Sono passati 3 anni e, per ora volano solo cazzate. Tutto fa' brodo, pur di dimostrare che si sta' facendo qualcosa per Aeroporto Taranto.
Lo SpazioPorto è una struttura importante che è possibile realizzare solo nei posti sperduti, lontano da insediamenti civili (come il deserto del NewMessico), certamente non si può fare a Grottaglie, dove siamo abituati a berci tutto: anche i ciucci che volano.
Siamo a settembre 2020 e sono ormai passati due anni dalla partnership stretta tra Virgin Galactic, la compagnia di Richard Branson, con realtà nostrane come Altec e Sitael per dare vita a uno spazioporto italiano in quel di Grottaglie (Taranto).Tuttavia, da allora non ci sono più stati particolari aggiornamenti, dato che ovviamente si tratta di un progetto che richiede molto tempo (d'altronde, stiamo parlando di dare il via all'era del turismo spaziale italiano, lanciando le persone nello Spazio). Nonostante questo, nelle ultime settimane ci sono stati sviluppi interessanti relativi allo spazioporto.
Era il 15 giugno 2020 Aeroporti di Puglia e pubblicava un bando riguardante il "Marcello Arlotta" di Taranto-Grottaglie, ovvero l'aeroporto scelto per ospitare lo spazioporto di Virgin Galactic. In questo bando, si legge: "Supporto per lo sviluppo delle produzioni aeronautiche, delle attività di sviluppo in materia di aeromobili a pilotaggio remoto, delle attività di spazioporto e delle funzioni di cargo-logistica. Sono questi gli obiettivi del bando pubblicato da Aeroporti di Puglia per l'aeroporto di Taranto-Grottaglie per i quali abbiamo lavorato negli ultimi tre anni e che vede finalmente la luce".
Michele Mazzarano, consigliere regionale del Pd, si disse soddisfatto: "Era l'ottobre di 3 anni fa, quando, da assessore allo sviluppo economico, con la Delibera di Giunta Regionale 1681/2017, cominciai a gettare le basi per un vero e proprio cambiamento economico del nostro territorio, che guardasse non più solo alla grande industria, ma riuscisse a sviluppare le enormi potenzialità della nostra terra mai sfruttate.
L'aeroporto Marcello Arlotta di Grottaglie rientrava appieno in questa strategia di rilancio del territorio. È un percorso in evoluzione, ma reale, e proprio il 15 giugno scorso Aeroporti di Puglia ha pubblicato l'Avviso per la manifestazione di interesse per l'affidamento del servizio di consulenza strategica per lo sviluppo del business dell'Aeroporto di Grottaglie.
Proprio in funzione dello sviluppo come Spazioporto del Marcello Arlotta con l'atto di indirizzo 1681/2017, prevedemmo allora la realizzazione di un polo logistico integrato tra Porto di Taranto e Aeroporto di Grottaglie, nell'ambito dello sviluppo e dell'interconnessione con la Zona Economica Speciale (Z.E.S.) di Taranto".
Insomma, non preoccupatevi se non sono più uscite molte notizie in merito all'argomento, dato che il progetto sta continuando. Oltre al bando, un'altra notizia interessante è quella che vede coinvolto l'astronauta Roberto Vittori dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea). Infatti, quest'ultimo ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni ai microfoni de La Stampa: "Uno spazioporto a Grottaglie? Potrebbero esserci le condizioni per voli sub-orbitali", si legge in un articolo pubblicato il 28 maggio 2020. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi.
articolo di Andrea ZANETTIN
Nessun commento:
Posta un commento
chi lascia un commento si assume la responsabilità di quello che scrive.