sabato 24 settembre 2011

DOSSIER AEROPORTO TARANTO


A cura di Mimmo DE PADOVA
Premessa
Nel 2005 l’Alenia aveva necessità di far atterrare l’aereo più grande del mondo (fig.1). Per farlo aveva bisogno di una pista lunga (fig.2) almeno 3 km., di tanto spazio per insediare un grosso stabilimento che fosse adiacente alla pista, di grandi spazi di manovra, e dei livelli massimi di sicurezza.
L’Alenia (fig.3) aveva un insediamento a Brindisi, ma non offriva le opportunità poc’anzi menzionate. Non si poteva neanche mettere mani alle ristrutturazioni, perché non c’era fisicamente lo spazio dove poter intervenire. E allora? Confidando sull’imbecillità dei tarantini, sul loro saper ingoiare tutto in cambio di posti di lavoro, sulla assoluta cecità degli amministratori (in alcuni casi, anche …malafede), si è pensato bene di prendere 2 piccioni con una fava: Brindisi cedeva Alenia e modificava il suo status da aeroporto militare a civile, si prendeva i voli passeggeri (con enorme …dispiacere e disappunto), Grottaglie prendeva l’Alenia e tutti i lavori di ristrutturazione che ne conseguivano.

Lavori effettuati per potenziamento land side - air side per la realizzazione della nuova piattaforma logistica:
1  - OPERE IDRAULICHE Scatolamento canale “Fosso Monache”;
  • Lungh. 460 m; Largh. 15 m; Alt. 3 m (pari ad un tunnel per una strada con 2 carreggiate e 4 corsie);
  • Scatolamento canale “Fosso Madonna”;
  • Lungh. 785 m; Largh. 4,80 m; Alt. 2,40 m. Scatolamento canale “Fosso Macchione”    lungh. 150 m;
2  - STRADA PROVINCIALE (S.Giorgio Jonico-Grottaglie);
    • Lunghezza 3750 m circa; Superficie pavimentata 34.00 mq circa;
3  - STRADA PERIMETRALE (Strada perimetrale interna all'aeroporto);
    • Lunghezza 7.000 m circa; Superficie pavimentata 50.000 mq circa;
4  - PISTA DI VOLO, BRETELLA E PIAZZALE AEROMOBILI;
    • Superficie pavimentata in calcestruzzo 47.000 mq circa;
    • Pista di volo Lunghezza 3200 m; Larghezza 60 m (45+15 shoulder);
    • Superficie pavimentazione flessibile 156.000 mq; Superficie pavimentazione rigida 
       56.000 mq circa;
    • Via di rullaggio: Lunghezza 344 m; Larghezza 44 m (23+10,5+10,5); Superficie 
      pavimentata 15.400;
5  – CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO;
    • Volume 11.920 mc; Superficie coperta 1580 mq; Piazzale manovra 8.640 mq;
    • Lunghezza bretella di collegamento pista volo 260 m.;
6  – RECINZIONE Lunghezza 8.000 m circa;
7  – NUOVA CABINA ELETTRICA;
8  – NUOVA CABINA ELETTRICA IVN/TWR/RA;
9  – PISTA IMPIANTO VOLI NOTTE AVL;
10 – ADEGUAMENTO CABINA AEROSTAZIONE PASSEGGERI;
11 – SISTEMAZIONE E PROTEZIONE CONDOTTE AQP;
12 – DEP. CARBURANTI Superf. Piazz. 7810 mq; Area fabbr. 244 mq; Stocc. 
      carburante 182.000 lt.;
13 - espropri, bonifica del terreno da eventuali residuati bellici, espianto e reimpianto 
      nell’aeroporto di Bari di 1.640 ulivi (800 secolari);
     • Movimenti di terra circa 1.000.000 di mc;
     • Posa di nuovi cavi elettrici 120.000 m;
     • Getti di calcestruzzo ciclopico circa 15.000 mc;
     • Getti di calcestruzzo a dosaggio 180.000 mc;
     • Getti di calcestruzzo a resistenza circa 83.000 mc;
     • Ferri per armature 7.000.000 kg.;
     • 400 lampadine per pista di volo, via di rullaggio e piazzale sosta aeromobili.

Tanti lavori, ma la bretella (fig.4 e fig.5) di poche decine di metri per collegare agevolmente la Superstrada all'aeroporto  quella a tutt'oggi non è stata ancora realizzata. Forse perché non si ha interesse ad un “agevole collegamento”?
Al di la di tutti questi asettici numeri, rimane il deturpamento di terreni fertili e della splendida uva di Grottaglie che non potrà mai più rinascere. Tutto questo sacrificio (fig.6) non è valso a nulla; dal 2008 non ci sono voli passeggeri, voli cargo (perché mancano le attrezzature e l’operatore cargo) (fig.8). In cambio, nell’Alenia, lavorano solo poche decine di lavoratori locali. Non c’è che dire un ottimo affare!!!!!

Situazione attuale
Aeroporti di Puglia spa (AdP) concessionaria fino al 2043 di tutti gli aeroporti pugliesi, dal 2008 è bene attenta, affinché a Taranto non ci sia nessuna attività. Dal 2008 ha promosso bandi per rotte aeree con premialità per Brindisi e, pertanto, nessuna compagnia aerea ha interesse per Taranto. O meglio, quelle interessate sono state dirottate su Brindisi, come è successo per Ryanair che ha ricevuto 5 milioni (fig.7) di € per spostare le sue basi a Bari e Brindisi. 
Dallo scorso anno ADP, visto il nostro impegno per la riattivazione dell'aeroporto, ha inasprito ancora di più la situazione, dirottando voli charter in più di una occasione, con le scuse più svariate: l'aeroporto è indecente (fig.9); i voli non sono possibili; non è possibile fare rifornimento.
Anche per i viaggi di ottobre 2011 a Medjugorje, ADP ha cercato di mettere i bastoni tra le …eliche, ma dopo aver recepito, che "in caso di inadempienza (come da convenzione con Enac) sarebbe scattata una denuncia penale", ADP ha fatto subito marcia indietro.
La convenzione con l’Enac, prevede inoltre relazioni semestrali, nelle quali la società gestore deve rendere conto di tutte le attività messe in campo per promuovere l’aeroporto. Da quello che risulta, pare non ci siano mai state in tutti questi anni. Questo comportamento, come recita il contratto, potrebbe già portare alla risoluzione dello stesso.

Potenzialità dell’aeroporto di Taranto 
Ma ci sono passeggeri? Questa è la domanda più ovvia che ci viene costantemente rivolta, alla quale rispondiamo:< perché Brindisi, ha la fabbrica dei passeggeri?>.
La situazione è molto cambiata negli ultimi anni. Brindisi, Bari ma anche Foggia, registrano di anno in anno percentuali di aumento (ineluttabili) dei passeggeri nell'ordine del 35% (soprattutto Brindisi). Questi risultati si devono alla grande …appetibilità della Puglia e alla domanda sempre più crescente di voli aerei, diventati più convenienti e più comodi rispetto ad altri mezzi.
Uno studio della ONE WORKS & NOMISMA¹ (fig.12), stima che l’aeroporto di Taranto insista (territorio interessato fig.10) su 12.800 Kmq e che sia raggiungibile in 90 minuti da 3 milioni (fig.11) di potenziali passeggeri. Brindisi si ferma 2.900.000, Bari a 3.200.000. ONE WORKS & NOMISMA hanno giustamente considerato il bacino calabro-lucano che si riverserebbe sullo scalo tarantino. Una opportunità da cogliere al volo, visto i tentativi della Basilicata di dotarsi di un proprio aeroporto, al momento sono un binario morto, e della ...corte sfrenata di Salerno.
L’aeroporto di Taranto, fermo restando le attività di voli passeggeri, può nel contempo svolgere attività cargo che potrebbero portare solo benefici ad un territorio fortemente interessato dal settore agroalimentare, come pure il settore ittico potrebbe beneficiare di trasporto veloce in tutte le parti del mondo per commercializzare i nostri prodotti. Anche il settore ceramistico, potrebbe trarre vantaggio dal vicino aeroporto e potrebbe attrarre turisti.
Tutto il territorio adiacente all'aeroporto potrebbe trasformarsi, con la nascita di centri e attività commerciali, un po' quello che è successo ad altri aeroporti ed in particolare ad Orio al Serio, un aeroporto questo, che riesce ad attrarre passeggeri da tutta l'Europa, anche per acquisti commerciali. Come non pensare allora, alla nascita di un grosso centro commerciale nei pressi dell'aeroporto, dove utenti provenienti dall'Italia e dall'Europa, vengono ad acquistare i nostri prodotti: olio, vino, uva, cozze, artigianato locale. Oppure ancora cinema multisala ed altri insediamenti che attirano grandi masse di utenti.
Anche la provincia di Taranto ha elaborato un suo studio che è stato presentato il 13/05/2011, al Seminario di approfondimento della UIL sul tema “Tra Terra e Cielo .........” porto ed aeroporto vere opportunità di sviluppo, dall. Ing. Angelo CIMINI “…Questo obiettivo si potrà raggiungere solamente se il bacino di utenza si riferirà al nostro arco jonico orientale ed all’arco jonico occidentale, che comprenda la zona lucana e la parte superiore della costa calabra.
Per fare questo sarà necessaria una incisiva attività di marketing territoriale con una forte spinta di tutte le componenti politiche e socio-economiche per gestire un vero e proprio progetto di sistema.
In questo senso giudichiamo positivamente le prese di posizione della segreteria provinciale della UIL sulla intera tematica aeroportuale e la iniziativa del Presidente Florido per i traffici aerei civili; questi li consideriamo utili per gli operatori tarantini interessati ad usufruire di un servizio non più ad ottanta chilometri da Taranto, ma anche utile come primo passo per invogliare turisti sugli stessi aerei di linea, prodromici ai voli charter che rappresentano l’obiettivo finale, in grado di garantirci almeno 110.000 arrivi/anno.”

L’industria “turismo”
di Roberto MISSIANI

Regione PUGLIA
REPORT MOVIMENTO TURISTICO ANNUALE Dati numerici definitivi - ANNO 2010
               
Prov. Taranto
ITALIANI
STRANIERI
TOTALE
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
TOTALI
229.658
900.478
27.539
106.316
257.197
1.006.794

Ad Alghero con l’aeroporto, ad esempio, il numero degli arrivi nelle strutture ricettive è aumentato del 53%, prima c’erano 1.000-1.200 posti/letto disponibili nella stagione invernale, ora saliti a 3.500/4.000, mentre il numero di ristoranti che chiudevano durante l’inverno è passato da quindici a due.
Si parla di economie al plurale come si potrebbe parlare di turismi al plurale. Il nostro Territorio, infatti, è talmente vasto ed eterogeneo, da richiedere l'uso del plurale nella descrizione delle varie realtà imprenditoriali. Possiamo parlare del distretto turistico internazionale di Castellaneta marina, delle spiagge profonde e chilometriche di Ginosa marina, del turismo congressuale nelle varie strutture super attrezzate di questi due comuni, del turismo golfistico, esigente e discreto, di Riva dei Tessali, del distretto agrumicolo della conca d'oro di Palagiano con le clementine prodotto I.G.P., il distretto della zootecnia della zona di Mottola, il distretto naturalistico del Parco delle Gravine che comprende diversi comuni come Laterza e Massafra, il distretto dell'agriturismo sparso sulle Murge tarantine e che trova la sua massima espressione nella “GREEN ROAD” di Crispiano, detto anche il paese delle 100 masserie, il distretto architettonico del Barocco di Martina Franca, con la pittoresca ed unica Valle d'Itria annessa, il distretto dell'ortofrutta nei paesi confinanti con la Basilicata, il distretto artistico della ceramica di Grottaglie, apprezzata e conosciuta in tutto il mondo, il distretto enologico che porta il nome del vitigno più apprezzato dagli enologi di tutto il mondo, il Primitivo di Manduria, l'olio delle Murge tarantine, secondo a nessuno per sapore e caratteristiche organolettiche, per finire con il capoluogo che, forte dei suoi 2700 anni di storia, è meta ambita di chi ama l'archeologia. Taranto infatti è sede di un prestigioso museo archeologico, di un castello che nelle sue viscere racconta la storia degli antichi greci qui sbarcati e di numerosi siti (ipogei) capaci di potenti suggestioni e di emozioni uniche . È appena il caso di ricordare che questa parte del nostro Paese è caratterizzata da una tale vivacità creativa e da una non comune capacità che l'ipotesi aeroporto innescherebbe un meccanismo di moltiplicazione dei cespiti, con un inevitabile effetto domino per tutto il Territorio. Il Territorio tutto chiede una opportunità, che è finora mancata per miopia programmatica e per mancata coesione Istituzionale. L'aeroporto è lì, funzionale e funzionante. Negare ancora questa opportunità sarebbe solo pura …malafede.

Conclusioni
È auspicabile un interessamento a 360° di tutti coloro in grado di fare qualcosa per la riattivazione dell’aeroporto e per lo sfruttamento commerciale dell’infrastruttura, con conseguente beneficio per l’occupazione diretta e anche per quella indotta. Allora si, che potremmo affermare di aver ripagato il territorio del grosso sacrificio fatto nel 2007 che a tutt'oggi non ha prodotto alcun ritorno.
È importante citare lo sforzo degli amici di TarantoVola.it, che, con enormi sacrifici, cercando di mettere su una compagnia aerea con base a Taranto che realizzerà voli alternativi a quelli di Bari e Brindisi, oppure il progetto dell’avv. Albisinni con AirItaly con i voli per Roma e Milano, o ancora quello di Ninfole con la Small Planet.

Ricordiamo che il “diritto alla mobilità” è fondamentale ed inalienabile ed è sancito dalla Costituzione. A Taranto questo “diritto” ci è negato. Faremo di tutto per ripristinarlo!

per il M.A.T. (Movimento Aeroporto Taranto)

Note
¹ “studio per lo sviluppo futuro della rete aeroportuale nazionale” elaborato da One Works, KPMG e Nomisma per Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ENAC.
 Figura 1 Aereo BOEING Dreamlifter
Figura 2 la pista di 3.200 m.
Figura 3 stabilimento Alenia
Figura 4 Mappa dall'alto

Figura 5 foto "bretella di collegamento"
 Figura 6 Inaugurazioni

Figura 7 Delibera CEE - 5 milioni € per Taranto

Figura 8 Piano Regionale Trasporti

 Figura 9 AdP "aeroporto indecoroso"

 Figura 10 Area d'influenza - aeroporto Taranto

Figura 11 Bacino d'utenza

 Figura 12 Dati ONE WORKS & NOMISMA

                                         Figura 13 Restyling fermo da diversi anni

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