A cura di
Mimmo DE PADOVA
Premessa
Nel 2005 l’Alenia aveva necessità di far atterrare l’aereo più
grande del mondo (fig.1). Per farlo aveva bisogno di una pista lunga (fig.2)
almeno 3 km., di tanto spazio per insediare un grosso stabilimento che fosse
adiacente alla pista, di grandi spazi di manovra, e dei livelli massimi di
sicurezza.
L’Alenia (fig.3) aveva un insediamento a Brindisi, ma non offriva
le opportunità poc’anzi menzionate. Non si poteva neanche mettere mani alle
ristrutturazioni, perché non c’era fisicamente lo spazio dove poter
intervenire. E allora? Confidando sull’imbecillità dei tarantini, sul loro
saper ingoiare tutto in cambio di posti di lavoro, sulla assoluta cecità degli
amministratori (in alcuni casi, anche …malafede), si è pensato bene di prendere
2 piccioni con una fava: Brindisi cedeva Alenia e modificava il suo status da aeroporto
militare a civile, si prendeva i voli passeggeri (con enorme …dispiacere e
disappunto), Grottaglie prendeva l’Alenia e tutti i lavori di ristrutturazione
che ne conseguivano.
Lavori
effettuati per potenziamento land side - air side per la realizzazione della
nuova piattaforma logistica:
1 - OPERE
IDRAULICHE Scatolamento canale “Fosso Monache”;
- Lungh. 460 m; Largh. 15 m; Alt. 3 m (pari ad un tunnel per una strada con 2 carreggiate e 4 corsie);
- Scatolamento canale “Fosso Madonna”;
- Lungh. 785 m; Largh. 4,80 m; Alt. 2,40 m. Scatolamento canale “Fosso Macchione” lungh. 150 m;
2 - STRADA
PROVINCIALE (S.Giorgio Jonico-Grottaglie);
• Lunghezza 3750
m circa; Superficie pavimentata 34.00 mq circa;
3 - STRADA
PERIMETRALE (Strada perimetrale interna all'aeroporto);
• Lunghezza 7.000
m circa; Superficie pavimentata 50.000 mq circa;
4 - PISTA DI
VOLO, BRETELLA E PIAZZALE AEROMOBILI;
• Superficie
pavimentata in calcestruzzo 47.000 mq circa;
• Pista di volo
Lunghezza 3200 m; Larghezza 60 m (45+15 shoulder);
• Superficie
pavimentazione flessibile 156.000 mq; Superficie pavimentazione rigida
56.000 mq circa;
56.000 mq circa;
• Via di
rullaggio: Lunghezza 344 m; Larghezza 44 m (23+10,5+10,5); Superficie
pavimentata 15.400;
pavimentata 15.400;
5 – CASERMA DEI
VIGILI DEL FUOCO;
• Volume 11.920
mc; Superficie coperta 1580 mq; Piazzale manovra 8.640 mq;
• Lunghezza
bretella di collegamento pista volo 260 m.;
6 – RECINZIONE
Lunghezza 8.000 m circa;
7 – NUOVA CABINA
ELETTRICA;
8 – NUOVA CABINA
ELETTRICA IVN/TWR/RA;
9 – PISTA
IMPIANTO VOLI NOTTE AVL;
10 – ADEGUAMENTO
CABINA AEROSTAZIONE PASSEGGERI;
11 – SISTEMAZIONE E
PROTEZIONE CONDOTTE AQP;
12 – DEP. CARBURANTI
Superf. Piazz. 7810 mq; Area fabbr. 244 mq; Stocc.
carburante 182.000 lt.;
carburante 182.000 lt.;
13 - espropri,
bonifica del terreno da eventuali residuati bellici, espianto e reimpianto
nell’aeroporto di Bari di 1.640 ulivi (800 secolari);
nell’aeroporto di Bari di 1.640 ulivi (800 secolari);
• Movimenti di
terra circa 1.000.000 di mc;
• Posa di nuovi
cavi elettrici 120.000 m;
• Getti di
calcestruzzo ciclopico circa 15.000 mc;
• Getti di
calcestruzzo a dosaggio 180.000 mc;
• Getti di
calcestruzzo a resistenza circa 83.000 mc;
• Ferri per
armature 7.000.000 kg.;
• 400 lampadine
per pista di volo, via di rullaggio e piazzale sosta aeromobili.
Al di la di tutti questi asettici numeri, rimane il deturpamento
di terreni fertili e della splendida uva di Grottaglie che non potrà mai più
rinascere. Tutto questo sacrificio (fig.6) non è valso a nulla; dal 2008 non ci
sono voli passeggeri, voli cargo (perché mancano le attrezzature e l’operatore
cargo) (fig.8). In cambio, nell’Alenia, lavorano solo poche decine di lavoratori locali. Non c’è
che dire un ottimo affare!!!!!
Situazione
attuale
Aeroporti di Puglia spa (AdP) concessionaria fino al 2043 di tutti
gli aeroporti pugliesi, dal 2008 è bene attenta, affinché a Taranto non ci sia
nessuna attività. Dal 2008 ha promosso bandi per rotte aeree con premialità per
Brindisi e, pertanto, nessuna compagnia aerea ha interesse per Taranto. O
meglio, quelle interessate sono state dirottate su Brindisi, come è successo
per Ryanair che ha ricevuto 5 milioni (fig.7) di € per spostare le sue basi a
Bari e Brindisi.
Dallo scorso anno ADP, visto il nostro impegno per la
riattivazione dell'aeroporto, ha inasprito ancora di più la situazione,
dirottando voli charter in più di una occasione, con le scuse più svariate:
l'aeroporto è indecente (fig.9); i voli non sono possibili; non è possibile fare
rifornimento.
Anche per i viaggi di ottobre 2011 a Medjugorje, ADP ha cercato di
mettere i bastoni tra le …eliche, ma dopo aver recepito, che "in caso di
inadempienza (come da convenzione con Enac) sarebbe scattata una denuncia
penale", ADP ha fatto subito marcia indietro.
La convenzione con l’Enac, prevede inoltre relazioni semestrali,
nelle quali la società gestore deve rendere conto di tutte le attività messe in
campo per promuovere l’aeroporto. Da quello che risulta, pare non ci siano mai
state in tutti questi anni. Questo comportamento, come recita il contratto,
potrebbe già portare alla risoluzione dello stesso.
Potenzialità
dell’aeroporto di Taranto
Ma ci sono passeggeri? Questa è la domanda più ovvia che ci viene
costantemente rivolta, alla quale rispondiamo:< perché Brindisi, ha la
fabbrica dei passeggeri?>.
La situazione è molto cambiata negli ultimi anni. Brindisi, Bari
ma anche Foggia, registrano di anno in anno percentuali di aumento
(ineluttabili) dei passeggeri nell'ordine del 35% (soprattutto Brindisi). Questi
risultati si devono alla grande …appetibilità della Puglia e alla domanda
sempre più crescente di voli aerei, diventati più convenienti e più comodi
rispetto ad altri mezzi.
Uno studio della ONE WORKS
& NOMISMA¹ (fig.12), stima che l’aeroporto di Taranto insista (territorio
interessato fig.10) su 12.800 Kmq e che sia raggiungibile in 90 minuti da 3 milioni (fig.11)
di potenziali passeggeri. Brindisi si ferma 2.900.000, Bari a 3.200.000. ONE WORKS & NOMISMA hanno giustamente considerato il bacino calabro-lucano che
si riverserebbe sullo scalo tarantino. Una opportunità da cogliere al volo, visto
i tentativi della Basilicata di dotarsi di un proprio aeroporto, al momento
sono un binario morto, e della ...corte sfrenata di Salerno.
L’aeroporto di Taranto, fermo restando le attività di voli
passeggeri, può nel contempo svolgere attività cargo che potrebbero portare
solo benefici ad un territorio fortemente interessato dal settore
agroalimentare, come pure il settore ittico potrebbe beneficiare di trasporto
veloce in tutte le parti del mondo per commercializzare i nostri prodotti.
Anche il settore ceramistico, potrebbe trarre vantaggio dal vicino aeroporto e
potrebbe attrarre turisti.
Tutto il territorio adiacente all'aeroporto potrebbe trasformarsi,
con la nascita di centri e attività commerciali, un po' quello che è successo ad altri aeroporti ed in particolare ad
Orio al Serio, un aeroporto questo, che riesce ad attrarre passeggeri da tutta
l'Europa, anche per acquisti commerciali. Come non pensare allora, alla nascita
di un grosso centro commerciale nei pressi dell'aeroporto, dove utenti
provenienti dall'Italia e dall'Europa, vengono ad acquistare i nostri prodotti:
olio, vino, uva, cozze, artigianato locale. Oppure ancora cinema multisala ed
altri insediamenti che attirano grandi masse di utenti.
Anche la provincia di Taranto ha elaborato un suo studio che è
stato presentato il 13/05/2011, al Seminario di approfondimento della UIL sul
tema “Tra Terra e Cielo .........” porto ed aeroporto vere opportunità di
sviluppo, dall. Ing. Angelo CIMINI “…Questo obiettivo si potrà raggiungere solamente se il bacino
di utenza si riferirà al nostro arco jonico orientale ed all’arco jonico
occidentale, che comprenda la zona lucana e la parte superiore della costa
calabra.
Per
fare questo sarà necessaria una incisiva attività di marketing territoriale con
una forte spinta di tutte le componenti politiche e socio-economiche per
gestire un vero e proprio progetto di sistema.
In
questo senso giudichiamo positivamente le prese di posizione della segreteria
provinciale della UIL sulla intera tematica aeroportuale e la iniziativa del
Presidente Florido per i traffici aerei civili; questi li consideriamo utili
per gli operatori tarantini interessati ad usufruire di un servizio non più ad
ottanta chilometri da Taranto, ma anche utile come primo passo per invogliare
turisti sugli stessi aerei di linea, prodromici ai voli charter che
rappresentano l’obiettivo finale, in grado di garantirci almeno 110.000
arrivi/anno.”
L’industria
“turismo”
di Roberto MISSIANI
Regione PUGLIA
REPORT MOVIMENTO TURISTICO ANNUALE Dati numerici definitivi - ANNO
2010
Prov. Taranto
|
ITALIANI
|
STRANIERI
|
TOTALE
|
|||
Arrivi
|
Presenze
|
Arrivi
|
Presenze
|
Arrivi
|
Presenze
|
|
TOTALI
|
229.658
|
900.478
|
27.539
|
106.316
|
257.197
|
1.006.794
|
Ad Alghero con l’aeroporto, ad esempio, il numero degli arrivi
nelle strutture ricettive è aumentato del 53%, prima c’erano 1.000-1.200
posti/letto disponibili nella stagione invernale, ora saliti a 3.500/4.000,
mentre il numero di ristoranti che chiudevano durante l’inverno è passato da
quindici a due.
Si parla di economie al plurale come si potrebbe parlare di
turismi al plurale. Il nostro Territorio, infatti, è talmente vasto ed
eterogeneo, da richiedere l'uso del plurale nella descrizione delle varie
realtà imprenditoriali. Possiamo parlare del distretto turistico internazionale
di Castellaneta marina, delle spiagge profonde e chilometriche di Ginosa marina,
del turismo congressuale nelle varie strutture super attrezzate di questi due
comuni, del turismo golfistico, esigente e discreto, di Riva dei Tessali, del
distretto agrumicolo della conca d'oro di Palagiano con le clementine prodotto
I.G.P., il distretto della zootecnia della zona di Mottola, il distretto
naturalistico del Parco delle Gravine che comprende diversi comuni come Laterza
e Massafra, il distretto dell'agriturismo sparso sulle Murge tarantine e che
trova la sua massima espressione nella “GREEN ROAD” di Crispiano, detto anche
il paese delle 100 masserie, il distretto architettonico del Barocco di Martina
Franca, con la pittoresca ed unica Valle d'Itria annessa, il distretto
dell'ortofrutta nei paesi confinanti con la Basilicata, il distretto artistico
della ceramica di Grottaglie, apprezzata e conosciuta in tutto il mondo, il
distretto enologico che porta il nome del vitigno più apprezzato dagli enologi
di tutto il mondo, il Primitivo di Manduria, l'olio delle Murge tarantine,
secondo a nessuno per sapore e caratteristiche organolettiche, per finire con
il capoluogo che, forte dei suoi 2700 anni di storia, è meta ambita di chi ama
l'archeologia. Taranto infatti è sede di un prestigioso museo archeologico, di
un castello che nelle sue viscere racconta la storia degli antichi greci qui
sbarcati e di numerosi siti (ipogei) capaci di potenti suggestioni e di
emozioni uniche . È appena il caso di ricordare che questa parte del nostro
Paese è caratterizzata da una tale vivacità creativa e da una non comune
capacità che l'ipotesi aeroporto innescherebbe un meccanismo di moltiplicazione
dei cespiti, con un inevitabile effetto domino per tutto il Territorio. Il
Territorio tutto chiede una opportunità, che è finora mancata per miopia
programmatica e per mancata coesione Istituzionale. L'aeroporto è lì,
funzionale e funzionante. Negare ancora questa opportunità sarebbe solo pura
…malafede.
Conclusioni
È auspicabile un interessamento a 360° di tutti coloro in grado di
fare qualcosa per la riattivazione dell’aeroporto e per lo sfruttamento
commerciale dell’infrastruttura, con conseguente beneficio per
l’occupazione diretta e anche per quella indotta. Allora si, che potremmo affermare di aver
ripagato il territorio del grosso sacrificio fatto nel 2007 che a tutt'oggi non
ha prodotto alcun ritorno.
È importante citare lo sforzo degli amici di TarantoVola.it, che, con enormi sacrifici, cercando di mettere su una compagnia aerea con
base a Taranto che realizzerà voli alternativi a quelli di Bari e Brindisi,
oppure il progetto dell’avv. Albisinni con AirItaly con i voli per Roma e Milano,
o ancora quello di Ninfole con la Small Planet.
Ricordiamo che il “diritto alla mobilità” è fondamentale ed inalienabile ed è sancito dalla Costituzione. A Taranto questo “diritto” ci è
negato. Faremo di tutto per ripristinarlo!
per il M.A.T. (Movimento Aeroporto Taranto)
Note
¹ “studio per lo
sviluppo futuro della rete aeroportuale nazionale” elaborato da One Works, KPMG
e Nomisma per Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ENAC.
Figura 3 stabilimento Alenia
Figura 5 foto "bretella di collegamento" |
Figura 6
Inaugurazioni
Figura 7 Delibera CEE - 5 milioni € per Taranto
Figura 8 Piano Regionale Trasporti
Figura 9 AdP
"aeroporto indecoroso"
Figura 10 Area
d'influenza - aeroporto Taranto
Figura 11 Bacino
d'utenza
Figura 13
Restyling fermo da diversi anni
|
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