l'unico aereo complementare allo sviluppo del porto |
da una canzone di Cochi & Renato:
…e allora ha detto "io parto
ma dove vado se parto
sempre ammesso che parto".
Ciao!...
È la domanda che si fanno in tanti tarantini: da dove parto e come parto?
Qualche possibile risposta doveva arrivare dal convegno del
22 giugno organizzato dal “Grande Sud” della Poli Bortone, con la
partecipazione del segretario nazionale FIT-CISL Michele Imperio.
Ovviamente, non è arrivata nessuna soluzione ma solo
pensieri, convinzioni, ovvietà e alcune imprecisioni, mettiamo ordine. La Poli
Bortone dice (in parole povere) che Grottaglie è come Galatina (tralasciamo Lepore), ci permettiamo di
fare osservare:
1. Galatina è solo ed esclusivamente
militare, sede del 61° stormo, ed è bene che resti militare;
2. Ha solo una pista di 2.073 Mt;
3. Ovviamente non ha un gestore.
aeroporto Galatina (altezza 500 Mt) |
Grottaglie invece:
1. È civile, doganale e comunitario
(ricordo che Brindisi è divenuto civile nel 2008);
2. Ha una pista utile di 3,2 km;
3. Ha un gestore Aeroporti di Puglia;
4. È pienamente attivo, ma viene
volutamente lasciato inutilizzato.
aeroporto Taranto (altezza 500 Mt) |
L’aeroporto che Lecce potrebbe
sfruttare, invece, è Lepore con una pista di 927 Mt, piccola ma sufficiente a
fare atterrare i turisti diretti all’estremo tacco con voli charter. Spegniamo subito
le polemiche di coloro che si appellano alle scarse strutture; provate a dare
un’occhiata all’aeroporto di Parigi-Beauvais: un hangar! Con una pista di 2.430
Mt. facendo atterrare oltre 4 milioni di passeggeri l'anno.
Michele Imperio (vecchio amico), tenendo fede alla sua missione di sindacalista, chiede un diverso utilizzo dell’aeroporto in relazione con Bari e Brindisi. Dimostrando anche lui di non conoscere la normativa ENAC: “…un aeroporto che non ricade nello stesso agglomerato urbano, è in concorrenza con gli altri aeroporti…”.
Se poi la Regione Puglia che, tramite AdP è divenuta (con il 94,4% delle azioni) il gestore degli aeroporti e pretende di gestire e spendere le risorse finanziarie dei pugliesi, dove gli garba (Bari e Brindisi); questa è una anomalia, ed è figlia della “longa manus” dell’accaparramento politico.
Si spera che al più presto la Magistratura
metta fine a questo abuso.
Nessun commento:
Posta un commento
chi lascia un commento si assume la responsabilità di quello che scrive.