Vi auguriamo Buone Feste e vi proponiamo una piccola riflessione.
Si
fa un gran parlare di Autorità Portuale. Sono recenti le polemiche relative
alla pretesa di Bari per rivendicare tale Autorità. Con affrettata faciloneria,
potremmo che per non fare scontenti nessuno si è deciso di ‘giocare con 2
palloni’, e tutti contenti.
Tornando
seri. Sappiamo l’importanza di tale Autorità che può, con le sue politiche,
decidere il destino di un territorio. Bari ha voluto pararsi il…
C’è
invece una Autorità che in maniera subdola ma col consenso dei ‘poteri forti’
(a Bari e a Roma) dal 2002 senza che ne avesse titolo, è diventata di fatto: Autorità
Aeroportuale.
Se
non Autorità Aeroportuale, come dovremmo definire una società prima privata e
poi S.p.A., che si arroga il diritto di decidere il destino dello sviluppo dei
territori della Puglia?
Non
ci pare corretto, usiamo questo termine perché in maniera del tutto
inappropriato prima SEAP e poi Aeroporti di Puglia, senza averne diritto, in
maniera del tutto autonoma, solo perché ha ricevuto una concessione di 4
aeroporti dall’ENAC, possa decidere di 'accendere' Bari e Brindisi e mettere in
castigo Taranto e Foggia. Tutto questo avviene ormai dal 2002.
Nel
frattempo si sono succeduti tre governatori, di estrazione politica diversa, e
tutti hanno continuato la politica del predecessore.
Non
ci sembra corretto questo modo di fare e vorremmo che le Autorità preposte e in
particolar modo il ministro Delrio, decidessero di metter mano a questa
situazione davvero assurda. Ovviamente quello che scriviamo resterà lettera
morta perché, da anni lo sviluppo dell'Aeroporto di Taranto, dell’economia che
può ingenerare, non interessa proprio a nessuno.
Buone
feste e speriamo nell'aiuto dal ...cielo