venerdì 27 aprile 2012

TAXI, TAXI

TarantoSera del 26/04/2012


Questa volta Gianni Florido e Ezio Stefano, hanno il dovere d'intervenire per mettere fine a questo sopruso (recentemente il TAR ha dato ragione ai tarantini)  e far cessare questa ulteriore umiliazione.
E' una vergogna alla quale ci ha condotto una classe dirigente da sempre asservita ai bisogni degli altri, e dove "gli altri" non hanno dovuto faticare molto nello scippare i diritti dei cittadini tarantini.
In nome di una cooperazione tanto sbandierata da Gianni Florido (vedi grande salento) ed estrema …disponibilità ad essere gli ultimi della classe, invece di essere accondiscendenti, riceviamo continue umiliazioni che gran parte dei tarantini non merita.
Chiediamo all’assessore MichelePelillo d’intervenire, chiediamo all’On. Ludovico Vico di farsi carico di questa problematica, chiediamo ai Sindacati di difendere questi lavoratori, visto che dei bisogni degli utenti-passeggeri  non importa nulla.
Chiediamo insomma uno scatto di reni, un impulso d’orgoglio, un segno da parte di chi può.
TarantoSera del 26/04/2012
...Taxi, taxi, il mio amore è finito lì 
taxi, taxi, è finito quel lunedì...
cantava Antoine 

sabato 21 aprile 2012

I MAESTRI DEI TAVOLI

variazioni proposte dai Comuni e dalla Provincia

Il consiglio comunale del 19; lodevole iniziativa del sindaco Ciro ALABRESE (sbagliata nel merito), ha portato tutti fuori tema.
Costanzo CARRIERI illustra il progetto
Il progetto AEROTECSYS  nasce come “scambio” con l’emendamento 27/ter (quello che i consiglieri regionali di maggioranza hanno ritirato il 29/12/2011) che prevedeva 1 milione di € e voli Ryanair a Taranto. I consiglieri regionali si fidarono di MINERVINI che promise loro, per il 26/01/2012 un progetto megagalattico per Taranto: AEROTECSYS appunto.
Progetto, presentato da AVIOSYSTEM nel 2010, tirato fuori improvvisamente da Aeroporti di Puglia in tutta fretta, prevedendo la disposizione a sud, e i comuni che contestano la localizzazione di questo fantomatico capannone, che vogliono disporlo a nord-est, risultato: blocco totale e perdita di tempo. L’ideale per Aeroporti di Puglia che nel frattempo per mettere a tacere il territorio e la CCIAA, sviscera il fallimentare servizio navette (altri contributi per i pugliesi).

Torniamo a ieri, si sono dette tante inesattezze:
- Luciano SANTORO: “Grottaglie nel 2008 ha deciso di essere cargo”;
- Risposta:             "la legislazione comunitaria di diritto della navigazione e dei trasporti, prevede che ogni aeroporto adempia a tutte le funzioni per le quali è stato realizzato: passeggeri e cargo. Ogni aeroporto che non ricade nello stesso ambito cittadino è in concorrenza con altri aeroporti (Anche se il gestore è lo stesso)".
Ben venga una pianificazione condivisa sulla destinazione d'uso delle aree adiacenti l'aeroporto, ma non c'entra nulla con i voli passeggeri. Il sindaco ALABRESE, all'inizio del suo mandato era partito bene (richiedendo, immediatamente lo spostamento di alcune rotte da Brindisi a Taranto), poi anche lui è rientrato nei "ranghi", appassionandosi alla discussione su AEROTECSYS, che senza entrare nel merito, appare alquanto ...scivolosa.
zona rossa (Aerotecsys secondo AdP) zona azzurra (secondo Comuni e Provincia)
Ed invece continuano i tavoli (a Taranto siamo maestri; come quello urgente della consulta sulle cozze, dove siamo ancora fermi). Sarebbe più giusto essere più operativi e prendere di petto la situazione; battendo i pugni sui tavoli (quelli a Roma e a Bari, visto che Taranto è "Sito strategico per la Nazione") chiedendo il "giusto risarcimento" per questo territorio martoriato e vilipeso, mettendosi alla guida di una protesta, e allora si che i nostri rappresentati (di qualsiasi colore politico) avrebbero alle spalle l'intero territorio pronto a marciare tutto unito per i propri diritti fondamentali: Salute, Lavoro e Mobilità.



venerdì 20 aprile 2012

FALLIMENTO NAVETTE

TarantOggi 20/04/2012

Basta! staccate la spina! Lo avevamo detto, ma nessuno ha ascoltato. Questo è il trionfo dei nostri amministratori che da 2 anni chiedevano il servizio; in particolare AlfredoCervellera.
Da sempre lo avevo messo in guardia (avevo mostrato le mie perplessità anche al CTP), ne avevo parlato con l'altro grande sponsor Rocco TANCREDI, ma nessuno ha voluto ascoltare.
Un servizio fallimentare che ricade sulle tasche dei tarantini anche quelli che non prendono l'aereo.
I tarantini, oltre a pagare i biglietti low cost (senza usufruire del servizio), sono costretti a contribuire al servizio navetta, istituito pur di non riattivare i voli dall’aeroporto di Taranto.

giovedì 19 aprile 2012

LA BUONA POLITICA

TarantOggi del 19/04/2012
In risposta alle affermazione dell'assessore provinciale al bilancio Giampiero MANCARELLI:

  • ·         I 400 milioni sono un miraggio (uno specchio per le allodole) per tenere buoni i tarantini delusi dalle ultime vicissitudini dei partiti. È di oggi la farsa sul DISTRIPARK;
  • ·         Aerotecsys, come tu dici, s’inserisce in questo miraggio. Come non ricordare che questo progetto, presentato da Aviosystem nel 2010, è stato tirato fuori come contropartita all'emendamento 27/ter (quello che i consiglieri regionali di maggioranza hanno ritirato il 29/12/2011) che prevedeva 1 milione di € e voli Ryanair a Taranto;
  • ·         Sarò ancora facile profeta, aspettiamoci l’ennesima mortificazione per il territorio;
  • ·         Parli di esempio di “buona politica”, ne sei proprio sicuro? Prima di mettere in moto tutto questo battage, non sarebbe stato opportuno informarsi sulla bontà di questa azienda, tralasciando altre questioni, al momento risulta inattiva?;
  • ·         Come fa una azienda inattiva che si appresta ad operare in un campo che richiede un certo know how ad assicurare 300 posti di lavoro a possibili lavoratori non specializzati in questo campo?

Io, personalmente, intendo per  “buona politica”, tutto ciò possa portare beneficio alla comunità; ti ricordo che il 27/09/2011 (grazie ad un enorme lavoro e pressione) si è riusciti a far approvare all’unanimità un ODG che recita così: «Il Consiglio impegna il Governo regionale a proseguire nell’utile interlocuzione con il territorio della Provincia di Taranto e con Aeroporti di Puglia per la valorizzazione dell’importante infrastruttura aeroportuale di Grottaglie, predisponendolo anche ai voli civili».
La “buona politica” quando si da una mossa?

mercoledì 18 aprile 2012

COMMISSIONE EUROPEA


COMMISSIONE EUROPEA
DG Concorrenza
Mercati e casi: trasporti, posta e altri servizi Aiuti di Stato Trasporti
                                                

Bruxelles, 18/04/2012 COMP/F2/RC/LEMC*2012/025619
Movimento Aeroporto Taranto
c.a. Sìg. Mimmo De Padova
aeroportoarlotta@lìbero.it


Oggetto: E-mail relative al caso n. N 55/2007.

Egregio Signor De Padova,

Le scrivo in riferimento alle Sue e-mail del 14 e 19 dicembre 2011, 10 gennaio e 15 marzo 2012, relative al caso in oggetto.
La invito pertanto a fornire alla Commissione informazioni dettagliate, in particolare in merito alle seguenti questioni:
1.   A quali aiuti precisamente, tra quelli indicati nella decisione di chiusura del caso in oggetto, si fa riferimento;
2.    Se per tali aiuti si allega una mancata utilizzazione o un'utilizzazione impropria;
3.         Quale è la situazione fattuale di cui si lamenta l'esistenza, con specifico riferimento ai collegamenti da e per l'aeroporto di Taranto (per esempio indicando le rotte di cui si lamenta la mancata attivazione);
4.     Chi sono o avrebbero dovuto essere i beneficiari degli aiuti in questione;
5.   Quale entità, organo o amministrazione, locale o nazionale, ha avuto o ha in gestione gli aiuti in questione;
6.      Ogni altra informazione utile alla valutazione della richiesta.
Per maggiori indicazioni sulle informazioni necessarie ai servizi della Commissione, Le invio in allegato l'apposito formulario che La invito a compilare per formulare la denuncia.
Indicare la denominazione e il numero del caso in tutta la corrispondenza.
Qualora intendesse presentare ulteriori informazioni per circostanziare la Sua denuncia, La preghiamo di farlo entro un mese dalla data di ricevimento della presente. In caso non vengano presentate informazioni supplementari entro tale termine, la Sua denuncia verrà considerata ritirata.

Distinti saluti,

Persona di contatto:    Rita Coco
Numero di telefono: 0032.2.2960443

Indicare la denominazione e il numero del caso in tutta la corrispondenza.
Commission européenne, B-1049 Bruxelles / Europese Commissie, B-1049 Brussel - Belgio. Telefono: (32-2) 299 11 11. Ufficio: [HoU's office]. Telefono: linea diretta (32-2) 29X.XX.XX[ HoU's secretariaf]. Fax: (32-2) 296.12.42 E-mail: stateaìdgreffe@ec.europa.eu

domenica 15 aprile 2012

DOBBIAMO CONTARE DI PIÙ


Cari amici
Come qualcuno avrà notato: sono candidato con il Movimento Taranto c’è, come logica conseguenza e come da nostro statuto - “il Movimento Aeroporto Taranto (M.A.T.) appoggerà chiunque farà qualcosa di concreto per la riattivazione dell’aeroporto di Taranto” -.
Il Movimento Taranto c’è dell’avvocato Luigi Albisinni con il nostro aiuto e quello di altri amici ha presentato il 2 gennaio 2012 un esposto per accertare le responsabilità per la mancata attivazione dell’aeroporto e per conoscere l’esatta destinazione di altre somme (circa 120 milioni di €) per lavori in aeroporto,  iscritte al bilancio di Aeroporti di Puglia ma assolutamente non  riscontrabili.
Primo fatto concreto. Prima risposta dal 2002 alla grande arroganza dell’allora SEAP con la complicità di tutti i partiti; a cominciare dalla destra per finire alla sinistra più estrema.
Sono arrivati inviti anche da altre liste, ma facendo un bilancio di quanto avevano fatto per la causa (nulla,  se non addirittura danni), ho scelto , senza ombra di dubbio: Taranto c’è. Un movimento senza connotazioni politiche, senza mestieranti, piena di giovani, con precisi obiettivi (chi volesse leggere il programma, è a disposizione).
Chiedo a tutti coloro che condividono questo obiettivo di aiutarci, perché uno dei principali punti del nostro programma è: la ripresa dei voli passeggeri dall’aeroporto di Taranto.
Tutti coloro che vorranno collaborare o contattarmi, possono farlo su facebook  (in privato), al comitato elettorale (in Via Umbria, 29), al cell., alla mail (aeroportoarlotta@libero.it).
Grazie. 
Mimmo De Padova

venerdì 13 aprile 2012

FINCHÉ LA NAVETTA VA, LASCIALA ANDARE

Gazzetta del Mezzogiorno 13/04/2012

Un ...successo annunciato. Navette per Brindisi:
10 corse x 26 passeggeri = 2 passeggeri e mezzo x ogni corsa.
Per un incasso di circa 130,00€
- il costo dell'autobus (con relativo gasolio).
- retribuzione dell'autista.
TOTALE PERDITA: 1.500,00€ al giorno, per 30 giorni = 45.000,00€
Soldi dei contribuenti che vanno a supplire il danno arrecato da Aeroporti di Puglia, con la mancata attivazione dei voli passeggeri da Taranto.
Ciclicamente, la Provincia spara la "class action". Giusto un anno fa, Gianni Florido minacciò Aeroporti di Puglia, ma poi non se ne fece nulla.
Chiese un incontro con MINERVINI, ma poi non se ne fece nulla.
Chiese la sperimentazione di 1 anno x il Taranto-Roma, ma poi non se ne fece nulla.
Ora nuova class action contro TrenItalia!!!!!!!!!!!!!!! Si punta il dito contro TrenItalia che si comporta, ne più ne meno, come AdP, con l'aggravante che AdP è partecipata al 99,4% dalla Regione Puglia della amico VENDOLA (quello che manovra i concorsi per far vincere i migliori).
Anche su questo la Corte deiconti dovrebbe dare una sbirciatina.

Quotidiano 07/04/2012


domenica 8 aprile 2012

È CHE CI PIACE VINCERE FACILE!

dal TarantOggi del 07/04/2012

Facile profeta? no! è che ci piace vincere facile.
Lo avevo già affermato il 29 marzo che sarebbero stati "soldi scittati" tirati fuori dalle tasche dei contribuenti, ultimo estremo tentativo, pur di non aprire ai voli passeggeri da Taranto. I miei complimenti vanno a quei politici (leggi consiglieri regionali) che hanno permesso tutto questo, sbandierandolo come "enorme conquista".
Sono degli incapaci, o se non sono incapaci, sono qualcos'altro che facilmente potete immaginare. Speriamo (il 6 e 7 maggio) di mandarne a casa un bel po'!
Come si è arrivati alle navette (un pallino di Rocco TANCREDI e Alfredo CERVELLERA), ultima ratio pur d'impedire i voli passeggeri da Taranto.
il 29/12/2011 i consiglieri regionali di maggioranza ritiravano l'emendamento 27/ter (prevedeva lo stanziamento di 1 milione di € e l’attivazione di alcuni voli Ryanair), per intenderci, un provvedimento simile a quello ottenuto da Foggia.
I consiglieri si sono fatti plagiare dall'assessore MINERVINI, che prometteva per Taranto il 25 gennaio un piano straordinario: AEROTECSYS!!!!!
Il resto è storia dei giorni d'oggi.

sabato 7 aprile 2012

CLASS ACTION

dal Quotidiano del 07/04/2012
La parola d'ordine alla Provincia è: Class action! Ed in effetti ci sarebbero tutti gli estremi:
  1. negazione del Diritto alla mobilità;
  2. oltraggio alla dignità.

Luciano SANTORO s'indigna per il fatto che a Taranto si appronta la "Piattaforma logistica" e poi non c'è un treno per spostarsi. Aggiungo, è assurdo che: la città con il PIL più alto del sud, resti a piedi!

Eppure è così, ed è inutile dare la colpa agli altri. La colpa è di quei politici/amministratori che hanno già chiesto "favori personali" (a danno della comunità) e non hanno più potere contrattuale.
Qual'è la differenza tra Aeroporti di Puglia e TrenItalia? Entrambi hanno operato delle scelte. Se ci vanno bene quelle imposte da Bari, ci devono andare bene anche quelle da Roma, magari potremo chiedere delle "navette" (questo è il massimo che ci tocca).
Riguardo alla Class action, se è la stessa di quella evocata a maggio scorso da Gianni FLORIDO, allora AdP e trenItalia possono stare tranquilli!!!!!!!!
dal Corriere del Giorno 19/04/2011

venerdì 6 aprile 2012

LA COSTANZA DI COSTANZO

dal Quotidiano del 06/04/2012

Ieri ennesimo incontro sulla questione "AEROTECSYS". Siccome, siamo noi i poliziotti ai quali si riferisce il vice presidente Costanzo CARRIERI (per inciso: non può che farci piacere questa definizione, perché, fino a prova contraria i poliziotti sono dalla parte della Legge), vorremmo sapere:

1.      i 100 milioni sono soldi privati?;

2.      i posti di lavoro sono 200 o 300?;

3.      cosa viene spostato a nord-est, l'aerea cargo o Aerotecsys?;

4.      quali sono i tempi di realizzazione?;

5.      perché il progetto non viene reso pubblico?

Sgombriamo il campo da facili illazioni: noi non siamo contro il progetto, noi non vogliamo una nuova Sural o Miroglio; ed in questo siamo supportati dal presidente SPORTELLI, che ha chiesto (al tavolo della mobilità, presente il dott. MORELLI e la Guardia di Finanza) maggior vigilanza in un territorio che ha già preso diverse scottature.

Giorno 19 a Grottaglie, quando si spera di poter vedere il progetto, capiremo di più, ma già da ora non ci è chiaro, perché ad essere spostata a nord-est è la fantomatica area cargo (che non esiste) e non il capannone Aerotecsys, azzardiamo: forse per dare ...fastidio all'aerostazione passeggeri?
dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 06/04/2012


giovedì 5 aprile 2012

ERRARE HUMANUM EST, PERSEVERARE AUTEM DIABOLICUM

dal Quotidiano del 05/04/2012
Gli interessi sono grossi, la campagna elettorale incombe, e sbandierare 300 nuovi posti di lavoro, diventa lo specchietto per le allodole.
Incuranti delle indagini della Guardia di Finanza, dalla Digos ordinate dalla Magistratura, la Provincia tira dritto.
Vorremmo sapere l'azienda Aerotecsys o Aviosystem, ha ottemperato a tutti gli adempimenti previsti per i "Contratti di Programma"?
vorrei ricordarli:

nella qualità di cui sopra, ai sensi e per gli effetti degli articoli 47 e 76 del DPR 445/2000:
a)  che il soggetto proponente e gli altri soggetti realizzatori sono regolarmente costituiti ed iscritti nel
Registro delle Imprese;
b)  che il soggetto proponente e gli altri soggetti realizzatori rispondono ai requisiti previsti dall’articolo 48 del Reg. Regionale 26 giugno 2008, n. 9;
c)  che il soggetto proponente e gli altri soggetti realizzatori sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in stato liquidazione volontaria e non sono sottoposti a procedure concorsuali;
d)  che il soggetto proponente e gli altri soggetti realizzatori si trovano in regime di contabilità ordinaria;
e)  che il soggetto proponente e gli altri soggetti realizzatori non rientrano tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
f)  che il soggetto proponente e gli altri soggetti realizzatori operano nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell'ambiente, con particolare riferimento agli obblighi contributivi;
g)  che il soggetto proponente e gli altri soggetti realizzatori non sono stati destinatari, nei sei anni precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione di provvedimenti di revoca di agevolazioni pubbliche ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte delle imprese;
h)  che il soggetto proponente e gli altri soggetti realizzatori non devono restituire agevolazioni erogate per le quali è stata disposta dall’Organismo competente la restituzione;
i)  che il soggetto proponente e gli altri soggetti realizzatori non si trovano in condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà così come definita dagli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà;
j)  che il soggetto proponente e gli altri soggetti realizzatori non hanno goduto o non godono di altre agevolazioni a valere su normative regionali, nazionali o comunitarie per lo stesso programma di investimento o per parti di esso e non hanno presentato e non intendono presentare altre domande di agevolazione a valere sulla medesima procedura;
k)  che le notizie relative al soggetto proponente, agli altri soggetti realizzatori ed al programma di investimento sono riportate nel progetto di massima e nella relativa documentazione a corredo;
l)  che tutte le notizie fornite e i dati indicati nella presente istanza di accesso e negli allegati corrispondono al vero;
m) che il soggetto proponente è regolarmente costituito ed iscritto nel Registro delle Imprese;
n)  che il soggetto proponente risponde ai requisiti previsti dall’articolo 48 del Reg. Regionale 26 giugno 2008, n. 9;
o)  che il soggetto proponente è nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non è in stato liquidazione volontaria e non è sottoposto a procedure concorsuali;
p)  che il soggetto proponente si trova in regime di contabilità ordinaria;
q)  che il soggetto proponente non rientra tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
r)  che il soggetto proponente opera nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell'ambiente, con particolare riferimento agli obblighi contributivi;
s)  che il soggetto proponente non è stato destinatario, nei sei anni precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione, di provvedimenti di revoca di agevolazioni pubbliche ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte dell’ impresa;
t)  che il soggetto proponente non deve restituire agevolazioni erogate per le quali è stata disposta dall’Organismo competente la restituzione;
u)  che il soggetto proponente non si trova in condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà così come definita dagli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà;
v)  che il soggetto proponente non ha goduto o non gode di altre agevolazioni a valere su normative regionali, nazionali o comunitarie per lo stesso programma di investimento o per parti di esso e non ha presentato e non intende presentare altre domande di agevolazione a valere sulla medesima procedura;
w)  che le notizie relative al soggetto proponente ed al programma di investimento sono riportate nel progetto di massima e nella relativa documentazione a corredo;
x)  che tutte le notizie fornite e i dati indicati nella presente istanza di accesso e negli allegati corrispondono al vero.

martedì 3 aprile 2012

C’È CHI DICE NO!

dal Corriere del Mezzogiorno del 04/04/2012

Visto che la politica (quella con la "p" minuscola) tarantina non è in grado di far rispettare il "Diritto alla mobilità" del popolo tarantino, sancito dalla Costituzione, ecco, ancora una volta il ricorso alla Magistratura che dovrà fare luce su una delle tante pagine oscure della storia di Taranto.
La Digos coordinata dal  vicequestore aggiunto Maurizio Scialpi su disposizione del sostituto procuratore Maurizio Carbone, ha sequestrato una certa quantità di documenti.
La denuncia era partita il 02/01/2012 dall'avv. Luigi Albisinni (candidato a sindaco col movimento "Taranto c'è").
È la prima promessa mantenuta del corposo programma elettorale; è stato uno dei motivi che ci ha spinto a candidarci per il movimento Taranto c’è.

Articolo:

TARANTO — Oltre cento milioni di euro destinati all'aeroporto di Grottaglie potrebbero essere stati utilizzati diversamente da Aeroporti di Puglia. È questa la complicata vicenda sulla quale la procura della Repubblica di Taranto sta cercando di fare chiarezza.
Sotto la lente d'ingrandimento sono finiti i fondi europei che la società che gestisce gli scali pugliesi avrebbe dovuto utilizzare per lo sviluppo dell'aeroporto «Arlotta» nella città delle ceramiche.
Su disposizione del sostituto procuratore Maurizio Carbone, infatti, nei giorni scorsi gli agenti della Digos di Taranto, agli ordini vicequestore aggiunto Maurizio Scialpi, hanno raggiunto gli uffici baresi della società guidata da Domenico Di Paola, e acquisito documenti in merito alla vicenda. In particolare l'indagine, che al momento non ha ipotesi di reato e nessun iscritto nel registro degli indagati punta a capire quale sia stato il reale utilizzo dei 98 milioni di euro stanziati per l'adeguamento delle infrastrutture di volo, come sono stati spesi gli oltre 8 milioni di curo destinati originariamente per la riqualificazione dello scalo e infine quali spese Aeroporti di Puglia ha sostenuto con i cosiddetti «Aiuti di Stato 55/2007»; 5 milioni di euro stanziati per la promozione dei voli che lo scalo grottagliese avrebbe dovuto ospitare. Fondi che nell'infrastruttura tarantina, insomma non sarebbero mai arrivati.
La vicenda è partita da un esposto presentato, durante i primi giorni del 2012 dall'avvocato tarantino Antonio Raffo per conto del Movimento «Taranto c'è».
«Lo sviluppo economico del nostro territorio - si legge nel documento presentato dal movimento fondato da Luigi Albisinni - passi prima di tutto attraverso il potenziamento delle infrastrutture e, tra queste, l'aeroporto di Grottaglie rappresenta probabilmente quella più strategicamente rilevante e con le maggiori potenzialità con 3.250 metri di pista (la terza più lunga in Italia dopo Malpensa e Fiumicino) e una collocazione a pochi chilometri dal capoluogo. Nel 2003 fu sottoscritta una convenzione che attribuiva la gestione della struttura all'altera Seap, oggi Aeroporti di Puglia, società detenuta per oltre il 99% dalla Regione Puglia. La convenzione, inizialmente di durata triennale» fu prorogata per ben 40 anni, in spregio alle norme vigenti in materia, tanto da indurre l'autorità garante per la sicurezza a giudicarla illegittima. Nonostante questo, nulla si è fatto per superare l'ostacolo e si è assistito nel tempo ad una serie di promesse disattese».
Milioni di euro che, insomma, avrebbero potuto far «decollare» l'Adotta di Grottaglie, che invece resta ancora sospeso nel limbo tra destinazione cargo e civile.
dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 04/04/2012