giovedì 29 dicembre 2016

PERICOLO IN AEROPORTO BRINDISI, VOLI DIROTTATI

Q.I. Voli dirottati di Domenico Grimaldi
Ancora disagi per i passeggeri che atterravano a Brindisi. Le forti raffiche hanno consigliato di dirottare verso altri aeroporti (Bari e Lamezia Terme provincia di Catanzaro).
volo Brindisi Lamezia 350 km.
Si è preferito (come al solito) fare un volo di 350 km. anzichè 70 km., pur di non atterrare in Aeroporto di Taranto.

distanza Aeroporto di Taranto
Il problema, ovviamente, non è il volo: dura poche decine di minuti; non è il carburante; ma "è" il disagio dei passeggeri, costretti a sobbarcarsi un viaggio di 350 km. da Lamezia in autobus.
Trascuriamo i costi per autobus (che per fortuna non intaccano i passeggeri).

Non è la prima volta che accade; ma i vertici di AdP (che non pagano di tasca loro), pur di non fare di Aeroporto di Taranto un "alternato", preferiscono far atterrare a Lamezia o a Pescara. Eppure strategicamente (e lo si vede in queste occasioni), un aeroporto sullo Ionio, anzichè sull'Adriatico, farebbe comodo.
Tutto pianificato; non sia mai, che qualcuno, atterrando in Aeroporto di Taranto, si faccia venire la ...tentazione.
Un grazie ancora una volta al governatore della Puglia, l'Imperatore Emiliano che doveva cambiare tutto, ed invece ha rispolverato "il Gattopardo".

domenica 18 dicembre 2016

ATTENZIONE AI BIGLIETTI ORARI PARCHEGGI AEROPORTI DI PUGLIA

Aeroporto del Salento (Brindisi)
Oggi, ennesima ...trasferta nel "nostro" ...amato aeroporto. Per l'occasione era affollatissimo (tanti nostri concittadini tornano nella regione natale).

Area parcheggi Aeroporto del salento
Dopo essere entrato nel parcheggio "comfort" (15' minuti gratuiti per caricare e scaricare) 

area comfort entrata
ho ritirato il biglietto ed ho notato una discordanza di orario 10:13 (il mio cellulare e orario auto invece 10:12). Per ritardi nel ritirare il bagaglio e, visto che erano già le 10:25, ho preferito uscire.

area comfort uscita
Arrivato all'uscita, dopo aver introdotto il biglietto (altrimenti non si alza la sbarra), la macchinetta mi chiedeva d'introdurre 2€. Ho chiamato il custode, gli facevo notare che erano ancora le 10:27 (ero ancora nei 15' gratuiti).

biglietto 
il custode, preso atto dell'anomalia, m'invitava a fare le mie rimostranze alla cassa.

cassa Saba parcheggi
l'addetto alla cassa, dopo aver controllato al computer, mi diceva che risultava l'entrata alle 10:13 e l'uscita alle 10:28 (fatto assolutamente falso, anche per via della testimonianza del custode).
Alle 10:34 ho pagato quei miseri 2€, ma non era questo il motivo del contendere, ma il principio.
Ho anche accennato ad una ipotesi: "...sicuro che gli orologi sono sincronizzati? non è che, involontariamente, quello dell'entrata va avanti e quello dell'uscita va indietro?".
Questo "esposto" sarà inoltrato alla Saba s.p.a. affinchè non debbano più accadere questi fatti incresciosi e poco chiari.

sabato 10 dicembre 2016

AEROPORTI DI PUGLIA ...REGALA RYANAIR A NAPOLI

Il sindaco di Napoli e Ryanair (gli aeroporti danno sempre grande visibilità)
Pare che Aeroporti di Puglia questa volta sia andata per t******* e sia stata t*******; questo è quello che dicono i giornali sulla vicenda della Unione delle due società: Aeroporti di Puglia e la Gesac di Napoli. Ryanair ha preso la palla al balzo e ha deciso di attivare 17 rotte da Napoli. Tutto questo, chissà perché, la stampa lo vede come un fatto negativo.
Noi invece la percepiamo come fatto più che positivo: dove c'è concorrenza c'è beneficio per gli utenti finali.
Qualcuno storcerà il naso, scontento di tutto questo low cost, ma rassegniamoci: è il futuro. Basta vedere in quali acque si sbatte ancora Alitalia.
Non capiamo neanche l’analisi fatta dalla stampa: dov’è la fregatura per AdP? Altrimenti bisogna tornare a quello che è successo ormai 20 anni fa, quando la SEAP ora Aeroporti di Puglia, decise di acquisire tutti e quattro gli aeroporti della Puglia non certamente per crearne sviluppo ma, per creare una sorta di monopolio; acquisire per escludere. Acquisire 4 aeroporti per tenerli tutti sotto controllo e decidere in maniera assolutamente arbitraria quali aeroporti far decollare e quali altri tenere completamente fermi.
Notizia di questi giorni: arriva da Pisticci, dove la Regione Basilicata ha deciso di fare, di una aerostazione un vero e proprio aeroporto, almeno questi sono gli intenti. A questo punto i dualismi, o meglio i riposizionamenti sono i seguenti: Aeroporti di Puglia sta cercando di fare sistema con Napoli (che ha un destino ormai segnato; 8 milioni di passeggeri con quell’aeroporto, diciamo che ci stanno un po' stretti). La soluzione sarebbe stata Salerno, ma a Salerno hanno deciso e ripetiamo giustamente, di farsi un proprio aeroporto ed ora Salerno cerca un’alleanza con la Basilicata.
Alla fine di tutto questo bailamme capiamo perfettamente che noi Tarantini siamo completamente fuori da tutti i circuiti che contano e, questo sempre a leggere la stampa, apprendiamo: se non fosse stato per la Basilicata, potevamo scordarci anche il Frecciarossa

Inutile dire siamo messi proprio male.

martedì 6 dicembre 2016

ECCO PERCHÉ BARI E BRINDISI NON VOGLIONO L’AEROPORTO DI TARANTO

Diritti aeroportuali 2013-14
Basta leggere la tabella appena sopra, per capire il motivo per cui Bari, ma soprattutto Brindisi non vuole i voli passeggeri a Taranto.
Brindisi ha incassato nel 2013 : 10 milioni di €, nel 2014 : 11 milioni €, Bari si avvicina ai 18 milioni di €.
A Taranto questi introiti farebbe tanto comodo, ed invece ci occupiamo di ...bruscolini, senza contare i soldi che i tarantini sborsano per raggiungere i 2 aeroporti adriatici.

...e tu mi fai dobbiamo andare al cinema, al cinema vacci tu! (cit. Bartali di Paolo Conte)

lunedì 5 dicembre 2016

ANCORA UNO SCIPPO PER BRINDISI

dopo che il magnate Richard Branson (proprietario della Virgin) ha annunciato i voli da Aeroporto di Taranto​, il sindaco di Brindisi ha immediatamente gridato allo scippo.
http://www.repubblica.it/scienze/2016/12/04/news/turismo_spaziale_nel_2020_i_primi_voli_da_una_base_italiana_-153386465/
Movimento Λeroporto TΛRΛNTO: BRINDISI GRIDA ALLO SCIPPO PER I VOLI A TARANTO: Dal vocabolario Treccani : Scippo [scìp-po] s.m. - Scippare -  alla base della parola c’è una forma latina excippare (cavare una pianta...

mercoledì 19 ottobre 2016

Movimento Λeroporto TΛRΛNTO: Signor Presidente Onofrio INTRONA

INTRONADo lettura del dispositivo conclusivo dell’ordine del giorno «Il Consiglio impegna il Governo regionale a proseguire nell’utile interlocuzione con il territorio della Provincia di Taranto e con Aeroporti di Puglia per la valorizzazione dell’importante infrastruttura aeroportuale di Grottaglie, predisponendolo anche ai voli civili».
Pongo ai voti l’ordine del giorno così come modificato.
È approvato.



Movimento Λeroporto TΛRΛNTO: Signor Presidente Onofrio INTRONA: Presidente Onofrio INTRONA Signor Presidente Onofrio INTRONA Lei presiede autorevolmente la massima Assise regionale che rappresenta...

mercoledì 28 settembre 2016

QUELLI CHE ASPETTANO I VOLI DA TARANTO


Mentre a Bari e Brindisi, non manca giorno che non s'annuncino nuove rotte; ultime: Liverpool e Manchester, senza gare e senza bandi. Acchiappa-tutto Ryanair (85 milioni di € serviranno pur a qualcosa).


Mentre a Pisticci (pista Mattei) si comincia con i voli religiosi che faranno da apripista ai voli di questa estate.

AEROPORTO PISTICCI: DOMANI PRIMO VOLO SPERIMENTALE PER MEDJUGORJE
Dall’aeroporto Enrico Mattei di Pisticci parte domani giovedì 29 settembre (ore 10,30) il primo volo sperimentale. Winfly, società di gestione della struttura aeroportuale e compagnia aerea, metterà a disposizione degli ospiti del Centro A.I.A.S. di Melfi un volo che da Pisticci li condurrà a Medjugorje (aeroporto Mostar) con ritorno nel pomeriggio di venerdì 30 settembre. L’aereo impiegato è il Mu Mitsubishi 300 della flotta Winfly.
Si avviano così i voli sperimentali dall'aeroporto della ValBasento, in particolare quelli riguardanti il turismo religioso, dimostrando le potenzialità della struttura per ogni esigenza di mobilità aerea, oltre che di hub per servizi (eliambulanza, antincendio, protezione civile, monitoraggio ambientale, ecc.).
Con il volo di domani, dopo quelli panoramici su Matera e Maratea di quest’estate, si intende testimoniare l’impegno condiviso tra Winfly, Assessore Regionale alle Infrastrutture Benedetto affinché sia possibile garantire la piena operatività dell’unico aeroporto regionale.
A Taranto invece, bisogna prima:
  • creare il collegamento porto-aeroporto;
  • creare il collegamento con la ferrovia;
  • terminare la Tangenziale sud Taranto-Avetrana;
  • creare gli svincoli ai confini aeroportuali (12 milioni € già stanziati 6 anni fa e poi rimangiati dalla regione Puglia);
  • indire bandi che fanno ...invidia alla tela di Penelope.
E' appunto un'Odissea; solo dopo che saranno soddisfatti i punti sopra elencati (magari in corso d'opera se ne aggiungeranno degli altri), allora, solo allora l'Aeroporto di Taranto potrà decollare.
Questo grazie ai saccenti e ai tuttologi tarantini, ne abbiamo in quantità industriali.
E intanto continuiamo a farci prendere in giro dal governatore Emiliano che non manca occasione per annunciare il bando/tela di Penelope.

venerdì 16 settembre 2016

Ali aMare - ARRIVANO LE NAVI DA CROCIERA

Conferenza stampa Ali sul Mare

Ogni iniziativa a Taranto è la benvenuta; bene quindi il ritorno degli idrovolanti ma, nessuna attinenza o rilevanza con Aeroporto Taranto.


Le parole del sindaco poi, non lasciano presagire nulla di buono. Scrive sull'evento Maddalena Orlando: "Il sindaco, Ippazio Stefano, trova il mezzo intelligente e sicuro e, visto che il presidente della Regione Puglia ha dichiarato che se il Comune trova le compagnie aeree, i voli da Grottaglie otterranno il beneplacito di Emiliano, il primo cittadino individua nell'idrovolante un mezzo di supporto ad imprenditori e turisti. Ma va anche oltre, pensando ai tanti mussulmani che, ogni anno, dai paesi del nord Europa, si recano a La Mecca e potrebbero trovare utile uno scalo jonico. E’ il caso di dire che è davvero un bel volo pindarico, magari più concreto quello di essere utile ad imprenditori che, nel prossimo futuro dovranno impegnarsi per la ricostruzione dei paesi mediorientali distrutti dalle guerre".
Se davvero dobbiamo aspettare che Stefano, trovi le compagnie per i voli a Taranto: stiamo freschi!
Anche perchè non spetta al sindaco trovare le compagnie (spetta ad AdP e a gente che viene pagata anche 320 mila € all'anno da 10 anni), e perchè non è capace.
Come non ricordare la risposta che attendiamo ancora dal sindaco fin dal febbraio 2011 per la costituzione del consorzio "Le rotte del Sole", pare per un ...problema sull'art. 15 (non prevedeva nessun posto politico nel C.d.A).

dalla Gazzetta del Mezzogiorno
Molto più interessante il convegno tenuto al Castello Aragonese "Ionian Shipping Days", dove tra l'altro, si è parlato dell'arrivo al porto di Taranto della compagnia Tompson Cruises leader nel traffico crocieristico del nordil presidente dello Ionian, Rinaldi ha specificato: "...che sin dalla primavera del 2017 si potrebbero avere, nei giorni in cui sono previsti gli scali crocieristici a Taranto, circa 1.500 – 2.000 turisti al giorno. La Tompson Cruises farà sette scali a Taranto durante la stagione estiva del 2017. Sono stati inoltre firmati accordi, sempre in ottica 2017, con altre società crocieristiche con scafi di media e piccola dimensione".
Oltre che al presidente Rinaldi, confidiamo anche nell'interessamento del vice presidente dott. Arcangelo Santamato.
dott. Arcangelo Santamato
Anche il presidente Enzo Cesareo, pare si sia speso per una riattivazione di Aeroporto di Taranto, dicendosi sconcertato per la prolungata chiusura.
Ci sentiamo di dire al presidente Cesareo, che ci vorrebbe maggior ...intraprendenza e sbattere i pugni sui tavoli che contano.



il presidente Enzo Cesareo
Concludiamo dicendo che l'arrivo della Tompson Cruises potrà essere positivo per Aeroporto di Taranto solo se si prevederanno dei voli charter dall'Europa del nord per l'imbarco dal porto di Taranto.
Di questo parlammo nel nostro incontro col presidente Sergio Prete nel lontano 2011, forse comincia ad intravedersi qualche spiraglio.
da PugliaPress di Francesco Ruggieri foto di Beatrice Lucarella

 

sabato 10 settembre 2016

FIERA DEL LEVANTE - EMILIANO: PRONTE LE TRATTE PER AEROPORTO TARANTO

da OMED di Maristella Bagiolini

Stando a quello che ci riferiscono, per i tanti che hanno assistito ai discorsi (in occasione della Fiera del Levante) di Renzi ed Emiliano, quest'ultimo ha affermato (ma non è la prima volta) che sono pronte le tratte per Taranto, addirittura, da quanto scrive Maristella Bagiolini, già da Ottobre in occasione della Spartan Race: "Per continuare a crescere stiamo aggiungendo nuove rotte agli aeroporti di Bari e Brindisi e proveremo a metterne alcune su Grottaglie e Foggia. I dati dei nostri aeroporti parlano chiaro: ad agosto +11,9% a Bari, e Brindisi + 9,8%, con un trend positivo che si registra tutto l’anno" 
Ci dobbiamo fidare? già altre volte Emiliano (senza che nessuno lo costringesse) ha affermato che erano pronti i voli per gli Hub più importanti d'Italia, con partenza da Aeroporto Taranto.

Ciò che ci rende pessimisti, è l'accostamento con Foggia (alla quale auguriamo tutto il bene possibile); ogni volta che si associa una operazione ad un'altra eventualità, in genere fallisce, vedi: porto/aeroporto.
Speriamo di sbagliarci.

http://movimentoaeroportotaranto.blogspot.it/2016/05/il-gattopardo.html

http://movimentoaeroportotaranto.blogspot.it/2015/06/deciso-si-di-emiliano-ai-voli-taranto.html

http://movimentoaeroportotaranto.blogspot.it/2015/11/repetita-iuvant-almeno-lo-speriamo.html

http://movimentoaeroportotaranto.blogspot.it/2016/08/a-bari-qualcuno-bara.html

http://movimentoaeroportotaranto.blogspot.it/2016/04/ultimo-spettacolo-o-ennesima-farsa.html


martedì 23 agosto 2016

RYANAIR: DAPPERTUTTO MA NON A TARANTO

il brutto il falso e il furbo

Nei giorni scorsi sul sui social network, in molti ci hanno invitato a dire la nostra sulla iniziativa Ryanair di ampliare la flotta con 10 aerei, 44 nuove rotte e migliaia di posti di lavoro in Italia. Ottima iniziativa, ma non c'entra nulla con l'attivazione dell'aeroporto di Taranto. Non c’è nessuna relazione e implicazione con quanto succede da Ryanair per aeroporto Taranto.
Il problema della riattivazione dell'aeroporto di Taranto passa necessariamente dalla concessionaria che attualmente ha l'uso della struttura: Aeroporti di Puglia. Aeroporti di Puglia ormai è quasi 15 anni che ha la concessione e, non ha nessuna intenzione di riattivare Taranto e in questi anni lo ha ampiamente dimostrato. Ha solamente l’ambizione di costruire (ma l'ha già fatto) un vero e proprio un monopolio a Bari e Brindisi, tutto il resto deve assolutamente rimanere “nell'anonimato” più assoluto. D'altronde la questione Ryanair non può riguardarci perché, ricorderete, un po' di anni fa quando s’insediò il nuovo responsabile di Ryanair in Italia John Alborante, candidamente ammise: “…che Aeroporti di Puglia non aveva mai fatto il nome di Taranto come eventuale base per la società irlandese”. Ciò poteva essere vero o poteva essere non vero ma di fatto è proprio ciò che è successo in questi anni; Aeroporti di Puglia non ho avuto mai l'interesse che qualche compagnia aerea potesse far base a Taranto, non ha assolutamente mai proposto degli incentivi, anzi, ogni qualvolta una compagnia aerea aveva interesse per Taranto, si faceva di tutto per dirottare la l'interesse su Bari o su Brindisi.
Ne abbiamo avuto esempi con la Turkish Airlines, AirItaly e altre compagnie. Abbiamo poi …toccato con mano, con riferimento al network KissFly che fu invitato ad andare a Bari. Qui cominciarono a fioccare le querele, con il responsabile AdP Nicola Lapenna che spingeva per fare i voli da Bari, mentre invece il manager KissFly era fermamente convinto di poter operare da Taranto.
Ritornando alla questione e Ryanair, ci dispiace deludere i tanti, ma l'annuncio Ryanair non cambierà nulla per Taranto. Quello che deve cambiare è Aeroporti di Puglia; bisognerà chiedere che lasci al più presto la concessione dell'aeroporto di Taranto. Di fatto, è come se Il governo concedesse una concessione per quattro stabilimenti balneari (ad esempio: Yachting, Gandoli, Fata Morgana e Cohiba e il concessionario tenesse chiusi Yachting e Gandoli, per tenere aperti solo Cohiba e Fata Morgana): Assurdo!?

Ma l’assurdo è: che questo accade nella realtà per i 4 aeroporti che ha in concessione Aeroporti di Puglia.

domenica 7 agosto 2016

A BARI QUALCUNO BARA

Giuseppe Acierno, Michele Emiliano, Marco Franchini
quello che per 2 anni (per tramite de “la città che vogliamo” di Gianni Liviano) ha promesso uno sviluppo diverso per l’aeroporto di Taranto (nominava Liviano assessore al turismo);
  • quello che denunciava e querelava Di Paola per le presunte malefatte e abusi di AdP;
  • quello che metteva in dubbio il contratto con Ryanair da 85 milioni € stipulato da Vendola;
  • quello che parlava con tutti e tra gli altri, anche i governatori di Calabria e Lucania (per attivare l’aeroporto);
  • quello che non voleva ‘adottare’ Taranto, ma darle un giusto riconoscimento, come figlia legittima della puglia.
Quell'Emiliano non esiste più, in una sorta di dottor Jekyll e mr. Hide, Emiliano ha cambiato idea:
  • ha fatto fuori Liviano (ora pare lo voglia a capo del CIS) (Hide s’è risvegliato);
  • ha perdonato Acierno e Franchini (e tutti i vertici di AdP, coloro che hanno difeso l’operato di Di Paola e comunque, tutti ancora indagati dalla Magistratura barese). Ed ora si presenta, addirittura, al loro fianco;
  • ha ripristinato gli 85 milioni con Ryanair (soldi usciti dalla porta e rientrati dalla finestra) soldi che tutti noi pugliesi cacciamo di tasca nostra;
  • ha previsto ipotetici bandi!!!??? Per far ripartire l’aeroporto di Taranto (i bandi veri, invece, li fatto all’aeroporto della Basilicata), non facendo neanche il minimo garantito (vedi AIP).
Emiliano: una virata di 180° rispetto a quanto promesso in campagna elettorale; noi da tempo abbiamo finito di dargli credito e, ci sentiamo di dare un consiglio agli amici che hanno a cuore la riattivazione dell’aeroporto:
I Bandi deve farli AdP, sono pagati profumatamente per farlo, non ci lasciamo coinvolgere, è una trappola!
Facessero i bandi, poi ce li sottoponessero e allora diremo la nostra.

Attenzione è stato sguinzagliato Antonino Cannavacciuolo







mercoledì 3 agosto 2016

È MORTO GUGLIELMO MINERVINI

Guglielmo Minervini

Guglielmo Minervini è stato l’assessore ai trasporti nel regno di Vendola (sostituito poi dall’attuale Giovanni Giannini). È morto il 2 agosto. Da tempo combatteva con la malattia.
Come uomo ci dispiace e, ai suoi cari vanno le nostre condoglianze. Come politico, il nostro giudizio sul suo operato, soprattutto nei confronti dell’Aeroporto diTaranto, è pessimo.
Nel suo mandato, si è attenuto strettamente ai dettami di Domenico Di Paola, di AdP e Vendola. Ne abbiamo avuto la “prova fisica” durante un consiglio comunale (settembre 2011) a Grottaglie. Messo in difficoltà dalle nostre domande sempre più incalzanti, veniva aiutato con i pizzini che gli passava Di Paola.
Ha sposato in toto la …linea Vendola e non ha fatto mancare le sue bugie: vedi pista di Foggia; progetti mancati per Taranto (vedi Log-In), stanziamenti fondi ecc…
È stato in pratica il braccio destro di Di Paola e, forse ha chiuso tutti e due gli occhi sulle malefatte compiute in quegli anni (ora indagate dalla Magistratura barese), alcune denunciate dallo stesso Emiliano.

R.I.P.

sabato 30 luglio 2016

RENZI ...DISCENDE A TARANTO - LE CONTRADDIZIONI DI DELRIO

Renzi e Delrio atterrano all'aeroporto di Taranto *
Renzi arriva a Taranto e atterrà a Grottaglie (pare che Bari e Brindisi) sono un po' lontanucce e poi fa caldo, le strade, le buche, il traffico, gli autovelox (nascosti) ecc...

Atterra anche Delrio, quello che afferma: "...le infrastrutture (tutte) devono essere messe a regime", salvo poi rimangiarsi la parola e farsi infinocchiare da AdP.

E poi c'è Franceschini, quello del "turismo fai-da-te a Taranto". Insomma, forse ci sarebbe voluto il A340-500 (atterrato a Bari!!!???), per trasportare tutte le enormi contraddizioni che il trio si portava dietro.

Aereo presidenziale A340-500 (foto Dimita)
Il volo era stato tenuto segreto; ad accoglierli nessuna autorità.
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* tutte le foto sono di grottaglieinrete

mercoledì 27 luglio 2016

MOLTO RUMORE PER NULLA - CONFLITTO D'INTERESSI?

Marcello Orlandini direttore di Brindisi report

Il buon William Shakespeare affermava: "...molto rumore per nulla". Il direttore di brindisireport, si è spaventato per l'incontro di ieri, alla presenza di Michele Emiliano, Giuseppe Acierno e Marco Franchini (a proposito, il Governatore, visto che c'era, poteva farci spiegare alla lavagna dai vertici di AdP, il perchè della penalizzazione de Aeroporto di Taranto).
Il direttore, parla di movimenti "arroccati" da anni su posizioni campanilistiche!!!! e scrive un articolo, che ci risuona familiare (ricordiamo le stesse frasi usate dall'ex presidente della provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, o dallo stesso Acierno).
Ci siamo incuriositi e abbiamo guardato il suo curriculum, abbiamo scoperto che ha lavorato per la Cittadella della ricerca Aerospazio (dove il presidente è un certo Giuseppe Acierno): CONFLITTO D'INTERESSE!?!?!?
Comunque il direttore può stare tranquillo: Emiliano non farà nulla! se proprio, verrà messo con le spalle al muro, o l'ordine dovesse arrivare da un certo Delrio o Renzi, allora bisognerà cominciare a preoccuparsi.
A proposito di campanilismo, come non ricordare Speedy Consales che parlò di "scippo" quando si stavano per attivare rotte alternative dall'aeroporto di Taranto?

O ancora meglio, quando il consigliere Marcello Rollo parlò della spartizione!



Ecco l'articolo del direttore Orlandini:
Emiliano e i campanilismi tarantini: "Quattro aeroporti meglio di due"

Emiliano e i campanilismi tarantini: "Quattro aeroporti meglio di due"

Incontrando ieri le rappresentanze politiche e sociali del territorio tarantino arroccate da anni sulla richiesta di utilizzo dell'aeroporto di Grottaglie anche per il traffico civile, il presidente della Regione Puglia ha pronunciato una frase tutt'altro che rassicurante sulle strategie della sua amministrazione anche riguardo il trasporto aereo
Emiliano e i campanilismi tarantini: "Quattro aeroporti meglio di due"
Incontrando ieri le rappresentanze politiche e sociali del territorio tarantino arroccate da anni sulla richiesta di utilizzo dell’aeroporto di Grottaglie anche per il traffico civile, il presidente della Regione Puglia ha pronunciato una frase tutt’altro che rassicurante sulle strategie della sua amministrazione anche riguardo il trasporto aereo. “Quattro aeroporti sono meglio di due”, avrebbe detto il governatore Michele Emiliano, stando al comunicato stampa diffuso nella serata di lunedì. Anche per il traffico civile
Non so se sia il caso di preoccuparsi seriamente. L’aeroporto di Grottaglie è da sempre aperto al traffico civile, ma il mercato lo fanno le compagnie del trasporto aereo e se nessuno in questi decenni ha chiesto di fare scalo nell’aeroporto ionico ci sarà pure una ragione commerciale. Ma Emiliano si spinge a dire che la Regione Puglia utilizzerà anche gli incentivi per promuovere in maniera paritaria tutti e quattro gli aeroporti (anche Foggia). Quindi scali minori e scali di interesse nazionale insieme.
Siamo davvero alla rinuncia di svolgere un ruolo di orientamento e di programmazione per cedere alle spinte localistiche? Soprattutto nel campo delle infrastrutture non si possono giocare partite di questo genere, contando sulla responsabilità – o sulla inconsistenza? – delle rappresentanze politiche degli altri territori. Altrimenti il rischio di uno scontro campanilistico sarebbe altissimo, e le bagarre non servono alla crescita della Puglia e di nessun altra regione
Brindisi, ad esempio, potrebbe ricordare ad Emiliano (a parte le promesse elettorali) che quando si trattò di decidere la localizzazione dello stabilimento Alenia a Grottaglie si osservò una linea di responsabile considerazione dei bisogni di quell’area e nessuno rivendicò diritti di priorità. Poi potrebbe ricordare che la Regione Puglia ha progettato per la crescita dell’aeroporto di Grottaglie non solo la nascita di un test-bed europeo per i velivoli a controllo remoto, ma anche un’area di insediamenti per la movimentazione e la manipolazione delle merci attorno al traffico aero-cargo.
Non dimentichiamo il grosso investimento per la piastra logistica portuale, e il fatto che anche grazie alla posizione assunta da Emiliano è stata ottenuta la modifica all’originaria impostazione dell’autorità unica di sistema portuale della Puglia, dividendo Bari da Taranto, sfruttata ancora oggi da alcuni gruppi di interessi politici ed economici brindisini per tentare di portare in dote a Taranto anche il nostro porto (senza alcuna spiegazione plausibile sul piano economico e logistico).
Quindi anche a questi gruppi va ricordato che i loro referenti tarantini stanno lavorando per se stessi e non certo per l’integrazione logistica tra le due province, e alla giunta regionale che le divisioni, nella logistica di questo decennio, sono errori mortali. Invece trovano ancora spazio e ossigeno campanilismi, particolarismi da microscopio sulle mappe dei traffici internazionali. Così non si va da nessuna parte.
Il comunicato di Emiliano del 25 luglio
Il presidente Emiliano ha partecipato oggi a un incontro sulla situazione dell’aeroporto “Arlotta” di Grottaglie (Ta). All’incontro, animato da una lunga discussione e convocato dallo stesso Emiliano presso l’aeroporto di Bari Palese, sono state invitate le rappresentanze istituzionali, sociali e associative della provincia di Taranto. Con Emiliano, anche l’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Giuseppe Acierno, e il direttore di Adp, Marco Franchini.

“Ci siamo riuniti qui – ha spiegato Emiliano - con il management di Aeroporti di Puglia per capire come utilizzare nella migliore delle
maniere l’aeroporto di Grottaglie. Non perché ci sia una pressione in particolare, ma perché una pista così bella, un luogo così strategico, la presenza del porto, l’ipotesi di riconvertire la monocoltura dell’Ilva, sono tutte questioni che fanno intravedere la possibilità di un futuro diverso per Taranto che potrebbe passare anche dall’aeroporto.

E’ chiaro che lo dovremo utilizzare per le imprese aerospaziali che già ci sono. Ma la domanda è: riusciamo anche a fare altro con quell’aeroporto? Come dissi l’altra volta, tutte le strutture, come i porti e gli aeroporti, sono fatti per essere utilizzate il più possibile nella maniera più plurale possibile. Dedicare un’infrastruttura a un’unica destinazione è comunque un errore. Se riusciamo a riempirle di qualunque tipo di contenuto e a saturarne l’utilizzo, è meglio che dedicarli a usi specifici. Invece dobbiamo aprirlo a tutti gli usi possibili, perché l’economia di mercato fa il lavoro che la pianificazione non riesce a fare.

Lo scopo di riunioni come quella di oggi quindi è di costruire ipotesi di bandi, avvisi pubblici, gare per consentire a chiunque voglia utilizzare l’aeroporto di Grottaglie, di farlo. Abbiamo intenzione di costruire un percorso basato sull’evidenza pubblica e lo faremo anche grazie all’impegno e all’esperienza di Aeroporti di Puglia. Se qualcuno ci fa una proposta, e c’è bisogno di investimenti regionali, cercheremo di dargli una mano se è possibile. Siamo aperti alle proposte e all’analisi dei bisogni”.

“Intediamo – ha concluso - fare un bando per la promozione di tutti gli aeroporti di Puglia, senza incorrere in infrazioni europee e lavorando
– in sinergia con Adp - in una prospettiva di mercato. Quattro aeroporti sono meglio di due, se riusciamo a trovare interlocutori che manifestano interesse per garantire traffico e investimenti, in una zona appetibile dove stiamo già investendo nelle strade di accesso”.

Oggi hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore del Comune di Taranto Scasciamacchia, il presidente del consiglio provinciale di Taranto Pietro Bitetti, il sindaco di Grottaglie Cirò D'Aló, i consiglieri regionali: Gianni Liviano, Mino Borracino, Marco Galante, Francesca Franzoso, la parlamentare europea Rosa D'Amato, il presidente dell'autorità portuale Sergio Prete, il Presidente di Confindustria Taranto Cesario e il presidente della Confcommercio Taranto. Sono state presenti le associazioni pro-aeroporto

martedì 26 luglio 2016

PAROLE, PAROLE, PAROLE

Parole, parole - musica di Mina testi di M. Emiliano
Parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole, parole.

domenica 24 luglio 2016

COMMEDIA ...SEXY IN UN GIORNO DI PIENA ESTATE

La ringhiera: notizia dell'incontro del 25 luglio 2016
Domani 25 luglio in pieno solleone, quel gran furbone del governatore della Regione Puglia, convoca una riunione a Bari, chiamando tutte le associazioni e gli ordini professionale, perfino l’associazione del “mercato delle pulci”. Tutta questa intellighenzia è invitata ad esprimersi sull’aeroporto di Taranto. Il fatto curioso è che molte di queste persone non sa’ neanche di avere un aeroporto e non sa’ neanche dov'è situato. Gran parte dei convocati di domani non sa neanche cosa sia un aeroporto e quanta economia può portare a Taranto; basti pensare ad esempio a l'ultima iniziativa di Elon Musk fondatore della Tesla, che prevede in futuro di avere flotte di car-sharing elettriche in ogni aeroporto. L’aeroporto diventa il fulcro delle smartcity.
In tanti aderiranno, d'altronde, in tanti, cosa non farebbero pur di vedere il loro nome comparire sui giornali e sui media, qualcuno, arriverebbe ad uccidere. Detto questo, restiamo fermamente pessimisti sull'esito di questo incontro.
Questa iniziativa è l'ennesima presa in giro che viene perpetrata da parte di quel gran furbone e del suo imperativo: “prendere tempo e rimandare”, ciò che sembra ovvio in altri luoghi, ma per Taranto non lo è. L'attivazione dei voli è una prassi normalissima, ma per l’aeroporto di Taranto, diventa un affare di Stato.
Le associazioni di cui sopra, con la loro iniziativa, offrono un assist ad Emiliano, che prende la palla al balzo e convoca questa riunione che non deciderà assolutamente a nulla, anche perché le cose che dovevano essere fatte, sono state fatte. Ci riferiamo a quanto fatto da Aeroporti di Puglia; visto che il “sistema aeroportuale” non veniva …digerito, si sono inventati la “reteaeroportuale”. Pertanto, ora, Aeroporti di Puglia, addirittura, potrebbe essere legittimata a dover stilare un solo contratto di programma. In pratica, è come se tutta la Puglia avesse un unico aeroporto, permettendo a Bari di essere l’ombelico del mondo. 

mercoledì 20 luglio 2016

LE FALSE PROMESSE DELLA REGIONE PUGLIA


Come diceva Bartali: "...è tutto da rifare". Taranto va male e la sua economia pure. Il Rapporto della CCIAA è impietoso. Le risposte, promesse, dalla nuova Giunta regionale di Emiliano, non ci sono. Il "patto per Taranto" dei nostri consiglieri regionali, si sciolto al sole primaverile.
Siamo abbandonati a noi stessi e, se anche tentiamo una via d'uscita, veniamo subito bloccati. Perchè il nostro destino (nebuloso) viene deciso da altri; c'è chi decide per noi.
Di seguito, l'analisi del presidente Luigi Sportelli.
Certo, Taranto cresce meno di altri contesti e ciò dipende soprattutto dal fatto che la struttura produttiva è caratterizzata dalla presenza di grande industria che continua ad essere in crisi e condiziona negativamente la creazione di ricchezza complessiva. Anche il turismo, che dovrebbe essere un altro fattore forte di impulso per l’economia, continua in provincia a non esprimere il suo pieno potenziale e, quindi, il contributo alla creazione di ricchezza è modesto. Né c’è da stupirsene, considerata, fra l’altro, la condizione di inaccessibilità della nostra area, con un aeroporto incomprensibilmente e colpevolmente chiuso ai voli commerciali e i treni ridotti al minimo sindacale.  Arriverà il turismo crocieristico? Bene, purché intanto si costruiscano il prodotto e l’accoglienza, altrimenti resteremo transhipment anche per questo segmento.
Un modello di sviluppo che non funziona più, sottolineavo, e azioni che hanno risultati parziali perché continuiamo a voler fare cose nuove con strumenti vecchi.

AEROPORTO: UN POTENTE MOTORE DI SVILUPPO
Un recente studio di Cassa Depositi e Prestiti evidenzia come la presenza su un territorio di scali aeroportuali adeguatamente dimensionati e interconnessi sia in grado di produrre un beneficio significativo in termini di occupazione, valore aggiunto e PIL. Oltre all’impatto economico diretto, indiretto e indotto, CDP rileva una quarta tipologia, il cosiddetto impatto catalitico, riferito al più ampio ventaglio di benefici economici connessi alla presenza su un territorio di scali aeroportuali efficienti. Con specifico riferimento al turismo, oltre all'intuitiva importanza del trasporto aereo, ancora da studiarne è la rilevanza sistemica, ma sembra che sia proprio la presenza di uno scalo aeroportuale a favorire lo sviluppo, come l’Ente camerale afferma sin dall’istituzione del Tavolo per la mobilità della provincia di Taranto nel 2012. A sostegno di questa tesi, è utile riportare i risultati di una analisi di profilazione dell‘utenza di Aeroporti di Puglia (1.682 passeggeri presso gli scali pugliesi in Alta ed in Bassa Stagione) condotta nel 2014 dall'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” - Dipartimento di Studi Aziendale e Giusprivatistici. Secondo lo studio dell’Ateneo barese: “Ipotizzando prudenzialmente che la spesa dei passeggeri negli 8 mesi (2013) rimanenti sia comparabile a quella stimata per la bassa stagione, il reddito complessivamente generato per questi mesi è stimabile in 146.629.352 euro, per un totale sui 12 mesi pari a 312.238.383 euro. Il rapporto tra l’investimento nel piano strategico per il 2013, di importo pari a 9.981.198,78 euro (IVA esclusa), e la spesa indiretta diffusa sull'intero territorio regionale è pari a 3,2%. Ogni euro speso genera, su base annua, circa 31 euro di spesa sul territorio”.  
Perché, dunque, sull’area tarantina – e a beneficio dell’intera economia regionale – non si possono replicare, con riferimento all’Aeroporto di Taranto, gli stessi benefici effetti?