sabato 30 agosto 2014

RYANAIR - NIENTE SACCIU


dal Corriere del Giorno del 2010
In questa ultima settimana, abbiamo assistito a tre avvenimenti molto importanti. Il primo è rappresentato dallo sbarco a Taranto di circa 200 turisti francesi arrivati qui a Taranto con due charter. 

Il secondo si riferisce alle dichiarazioni di Michele Emiliano riguardo all'aeroporto di Taranto. Per ultimo, ma non meno importante, sono le dichiarazioni del nuovo amministratore delegato di Ryanair, l'italiano e precisamente bergamasco John Alborante,
John Alborante direttore responsabile Ryanair Italia
il quale ha dichiarato che Aeroporti di Puglia non ha mai fatto menzione a Ryanair di voler sfruttare gli scali di Foggia e Taranto: «Strano che interloquendo con Aeroporti di Puglia non se ne sia mai parlato. Anche perché noi pur di sviluppare il traffico cerchiamo anche vecchi scali militari dismessi da ammodernare».
Vogliamo soffermarci su questo ultimo punto che è molto importante. A noi risulta che Ryanair fosse informata su Taranto, anzi esiste un carteggio fra l'allora presidente della provincia Gianni Florido e la dott.ssa Melisa Corrigan, 
dott.ssa Melisa Corrigan
incaricata dalla Ryanair. Florido chiedeva a Ryanair che venisse presa in considerazione la base di Taranto, Ryanair fece orecchie da mercante e ignorò la missiva. 
mail di Ryanair a Gianni Florido

è inutile dire che, come al solito, il movimento cerca di supplire alle ...carenze del Pubblico; abbiamo più volte cercato di mettere al corrente Ryanair della situazione, invitandola ai nostri convegni, ma la risposta è stata sempre la stessa:«Buonanno, Ida [buonannoi@ryanair.com]
Dear Sir/Madam,

Thank you for your email. I am out of the office on business travel with limited access to my mailbox and will be back on Monday, Jul 12. If your query is urgent please contact me at +39 340 7719675.

Kind Regards,
Ida
Gentile Signore / a,
Grazie per la vostra email. Io sono fuori ufficio per viaggi d'affari, con accesso limitato alla mia casella di posta e sarò di nuovo il Lunedi, Jul 12 Se la questione è urgente vi prego di contattarmi al numero +39 340 7719675.
Cordiali saluti,
Ida».
dott.ssa Ida Buonanno
La situazione si è ripetuta diverse altre volte, vogliamo ricordare la compagnia AirItaly che voleva volare da Taranto (erano già disponibili visto gli slot e gli orari). Aeroporti di Puglia, come al solito non lo permise, e allora spostò a AirItaly per fare il Bari-Linate.


Oppure, ancora, la recente KissFly (quando a volare furono gli…stracci) che si è sentita rispondere: solo operando da Bari e Brindisi c’erano incentivi, altrimenti da Taranto costi, moltiplicati per 3 volte!!!!!!

L'amministratore di Ryanair, appare molto bene informato sulle dimensioni delle piste di Foggia e di Taranto, e mentre a Foggia dice che la pista non permette atterraggi Ryanair, sulla pista di Taranto non può assolutamente non constatare che non ha nessun problema, anche perché è la più lunga della Puglia ed è la quinta in Italia. Sicuramente, l'amministratore, conoscerà bene il bacino di traffico della provincia ionica, magari facendo riferimento a studi di settore che attribuiscono al comparto ionico un possibile bacino d'utenza di circa 3 milioni di passeggeri. Fosse, anche solo 1 milione, rappresenterebbe comunque un numero ragguardevole per la compagnia irlandese, senza contare, il traffico in entrata, relativo ai turisti che verrebbero a conoscere Taranto in virtù di collegamenti facili e magari incentivati, visto che già nel 2008 la Comunità Europea ce ne concedeva € 5 milioni.
Michele Emiliano, prossimo probabile governatore della regione Puglia, ha rilasciato un'intervista che riprende sue vecchie considerazioni, che possiamo così semplificare:
  • Taranto è il territorio più isolato della Puglia;
  • Taranto ha necessità di maggiore mobilità, sia dei cittadini che delle merci;
  • Taranto ha bisogno dell'aeroporto per poter avere uno sviluppo alternativo: il turismo;
  • a Taranto si possono immediatamente spostare alcuni voli (sicuramente Roma e Milano) per venire incontro alle necessità di mobilità dei tarantini;
  • rendere partecipi le popolazioni dell'alta Calabria e della Basilicata, della possibilità di usufruire dello scalo ionico, anche in considerazione dell’enorme ricettività delle strutture alberghiere che insistono proprio nell'arco ionico.



Queste considerazioni, lo ripetiamo, l'ex sindaco di Bari le ha più volte espresse negli ultimi anni, non sono dichiarazioni che vengono fuori ora, in concomitanza con le primarie. Anche perché, proprio in vista delle elezioni regionali, sulla base e sulla pelle di ciò che ci hanno …fatto, come potremmo votare Minervini, responsabile al pari di Vendola e di Di Paola delle …sventure di Taranto, oppure lo stesso senatore Stefano, uomo molto vicino a Vendola, assessore per diversi anni. Per quanto riguarda il candidato di centro-destra ancora non sono stati fatti nomi, ma quelli che girano, non hanno certamente brillato per dichiarazioni a favore di Taranto.

mercoledì 27 agosto 2014

NAVETTE AFFONDATE - TRIONFA LO SHUTTLE

dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 26/08/2014
È vergognoso che in Regione ci siano simili scienziati. All'indomani dell'avvio della navetta per Brindisi, annunciammo (da facili profeti) che sarebbe stato un fiasco, che non avrebbe viaggiato nessuno. Siamo rimasti inascoltati, perchè il vero obiettivo era "tarpare le ali" alla possibilità di voli da Taranto. Si è preferito perdere milioni; con gli stessi soldi avremmo finanziato voli per Roma e Milano.
I milioni buttati fino ad ora sono 2,5 che detti così non fanno alcun effetto, ma se li trasformiamo in lire, fanno 5 miliardi: 5 miliardi per il nulla. Ebbene si, pur di non far partire voli (di qualsiasi genere) da Taranto, questi sono capaci di buttare via 5 miliardi di soldi della comunità. Ma c’è una Corte dei conti? C’è una Magistratura? C’è un minimo di coscienza in questi marziani-politici, in questi marziani-amministratori?
A quanto pare no! Un fiasco del genere ha dei colpevoli? E allora, le dimissioni sono un atto dovuto: dimissioni immediate di Guglielmo Minervini (ora si presenta alle primarie da governatore), che le ha volute queste navette (pur se suggerite da Domenico Di Paola) e, dimissioni anche di Giovanni Giannini che le ha tollerate e perpetrate, addirittura correggendone gli orari di pochi minuti. E visto che ci siamo, dimissioni o licenziamento delle “menti” di Aeroporti di Puglia; manager tra i più pagati in Puglia e in Italia (€ 350.000,00 all’anno): anche questo è uno spreco che NichiVendola tollera, anziché  cacciare tutto lo staff di Aeroporti di Puglia.
Ai 5 miliardi, bisogna sommare le spese che i tarantini devono sostenere per raggiungere Bari e Brindisi; € 100,00 a corsa in media costa il taxi, oppure bisogna farsi accompagnare da amici e parenti. Provate a moltiplicare 100 € per il numero degli utilizzatori tarantini degli aeroporti (900.000 passeggeri anno) ed avrete una cifra spaventosa che, la comunità tarantina sborsa senza alcun “rimborso”, mentre altri pugliesi, più fortunati, possono volare a € 19,00, grazie ai soldi (€ 18 milioni) che la Regione passa a Ryanair.
Facciamo un esempio, per capire i motivi per i quali i tarantini non utilizzano la navetta: "se si vuole prendere l'aereo che parte alle 10:00, bisogna prendere il bus alle 4:00 !!!????? Assurdo! Se invece si prende la navetta per Brindisi e poi col volo di ritorno si va a Bari, allora bisogna prendere il treno e poi dalla stazione di Taranto, bisogna andare dalla parte opposta della città: un odissea!

Invece si potrebbero attivare i voli da Taranto per Roma e Milano, liberando Bari e Brindisi da un po’ di caos. Anche perché, lo stiamo vedendo in questi giorni con l’arrivo di numerosi charter a Taranto; turisti che sbarcano e s’imbarcano senza alcun problema, anche perché ci teniamo a ribadirlo:
L’AEROPORTO È APERTO ED OPERATIVO TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, cioè, il personale, lo paghiamo comunque.
Scordavamo di dire che, lo SHUTTLE ci costa € 40 milioni, ma questa è un’altra storia.


martedì 26 agosto 2014

domenica 10 agosto 2014

TURISTI FRANCESI A TARANTO

La Belle de l'Adriatique
Venire a Taranto si può, basta volerlo. Rispetto ad altre città, è un pochino più difficile, ma comunque ci si arriva. Nonostante l'ostruzionismo di Bari e di altre città (che hanno cominciato ad indossare i "calzoni lunghi), alle quali non par vero "vincere tanto facile". Grazie all'ottusità di una classe dirigente, alla miopia dei tecnici, alla inadeguatezza e complicità della politica e, alla abilità dei nostri imprenditori nel porgere la mano per ricevere solo briciole.
Si preferisce la collaudata "vocazione industriale" alla possibilità di "nuove alternative":
ma chi l'ha detto che non possano convivere!
Nei giorni scorsi sono arrivati nel porto di Taranto con la nave "La Belle de l'Adriatique" alcune decine di turisti francesi che non si sono fatti scappare l'occasione di visitare una delle più belle città naturali del mondo.
turisti francesi visitano Taranto

turisti francesi visitano Taranto

turisti francesi visitano Taranto
turisti francesi visitano Taranto
turisti francesi visitano Taranto





Lo scorso anno la Regione, promosse la campagna "Questa è Taranto", ma una cosa è proporre, un'altra è creare le condizioni, affinché, la gente possa arrivarci comodamente e non essere dirottata a Bari e Brindisi.
Noi ne abbiamo varata un'altra di campagna: 
QUESTA è TARANTO
E COME CAZZO CI ARRIVIAMO?

AND HOW THE FUCK WE ARRIVE
Y cómo coño LLEGAMOS
ΚΑΙ ΠΩΣ ΤΟ FUCK φτάνουμε
وكيف نصل اللعنة
И Как, черт возьми, мы приходим
そして、どのように私たちが到着したFUCK
以及如何他妈的我们到达
OG Hvordan fanden vi ankommer
JA MITEN FUCK saavumme
Og hvordan FUCK vi ankommer
EN HOE DE FUCK WE KOMEN
OCH HUR FUCK Vi anländer
UND WIE ZUM TEUFEL kommen wir
VE NASIL fuck BİZ GELİYORUM
ET COMMENT LA BAISE nous arrivons