martedì 1 agosto 2017

I BUONI PROPONIMENTI DEL SINDACO DI TARANTO


Il sindaco di Taranto promette di fare il buono e scrive la letterina a Babbo Natale (Michele Emiliano). Non è fantapolitica ma solo mettere in fila tutte le azioni finora compiute.
Siamo commissariati da Emiliano, il quale non contento, piazza suoi uomini per vigilare che il Melucci non esca fuori dal percorso. E difatti vengono nominati De Franchi vice sindaco e Aurelio Di Paola (figlio di Domenico, principale responsabile della situazione attuale dell'Aeroporto di Taranto.
Termini come: "Aerospazio" e "Aeroporto di Grottaglie" non sono inserite li a caso, ma suggerite da ...qualcuno.
Questi sono parte dei "buoni propositi" di Melucci, con particolare riferimento alle attività produttive:
Taranto darà impulso alle iniziative che siano oggettivamente utili alla ripartenza delle infrastrutture portuali esistenti o in corso di finalizzazione, mentre si disimpegnerà̀ al più̀ presto da contenitori di ormai dubbio valore economico al di fuori dell’ambito portuale. Nel contempo, l’Amministrazione intende istituire un efficiente sportello di orientamento alle imprese locali e di attrazione degli investimenti forestieri, che favorisca nuove aggregazioni di rete e/o distretto, soprattutto in settori merceologici a forte vocazione export e grande valore aggiunto per l’economia locale, ovvero connessi alle nuove tendenze macroeconomiche e regionali (penso, per es., all’agricoltura no food, al comparto dei prodotti a denominazione controllata, ai farmaceutici, all’aerospazio, al decomissioning, ecc.). Il piano delle coste, come pure l’organizzazione complessiva dell’Area Vasta con i comuni limitrofi al capoluogo ed un programma per l’Isola Amministrativa verranno rivisitati alla luce della sopra menzionata strategia di insieme, entro pochi mesi da oggi. In relazione, invece, ad una sensibile e mirata azione di marketing territoriale, che ci consenta di presentare Taranto in maniera sempre più attrattiva per i flussi turistici e svincolata dall’immagine deteriore a cui le vertenze industriali ed ambientali l’hanno relegata, l’Amministrazione punterà a specializzare la promozione sui target dei segmenti cultura, luxury e fiere, per raggiungere visitatori meno interessati al turismo mordi e fuggi tipico ormai di alcune zone della nostra Regione. In questo frangente, l’Amministrazione candiderà Taranto a capitale italiana della cultura entro il termine del mandato, esplorerà con la Marina Militare la possibilità di musealizzare infrastrutture e battelli prossimi all’uscita dal servizio attivo (si propone sin d’ora il Garibaldi), compirà ogni sforzo tecnico per restituire alla città una più ampia e funzionale fruizione delle Isole Cheradi e del Mar Piccolo (specie per fini collegati alla ricerca scientifico-naturalistica), si adopererà per l’individuazione di un’area adeguata ad essere riqualificata al fine di accogliere grandi eventi periodici di rango internazionale. E nei limiti delle proprie prerogative, il Comune di Taranto non farà mancare il proprio contributo al rilancio dell’aeroporto di Grottaglie ed al potenziamento dei collegamenti ferroviari giornalieri con la rete nazionale. Un fondamento della buona accoglienza cittadina sarà il comparto del commercio, in tutte le sue forme e dimensioni, che l’Amministrazione intende ascoltare di frequente e sostenere, innanzi tutto attraverso un convinto contrasto all’abusivismo, un progressivo innalzamento della sicurezza nei quartieri, una più attenta pianificazione della mobilità e delle aree deputate all’intermodalità cittadina.
Babbo Natale alias Michele Emiliano