martedì 30 ottobre 2012

DI PAOLA DERIDE TARANTO

Domenico Di Paola

Di Paola non perde occasione per parlare ...bene di Taranto!

L'AEROPORTO SARÀ RIAPERTO AL TRAFFICO CIVILE

Corriere del Giorno del 15-11-1974

Un cimelio ricevuto dall'amico Peppe CarucciÈ un articolo del 1974, che fa capire e rabbrividire, perché, i problemi di allora sono ancora attualissimi, anzi si sono acuiti. Unica differenza, è nel peso politico che Taranto aveva allora, infatti, un signore come Paolo Sala ora non c’è più, con tutto il rispetto dovuto al presidente Sportelli.
Leggendo tutto l’articolo, non potrà che montarvi la rabbia. Buona lettura.





Corriere del giorno, 15 novembre 1974

L'appalto dei lavori fissato per il 20 febbraio

L'aeroporto sarà riaperto al traffico civile

Prevista anche la costruzione di una nuova aerostazione - dichiarazioni al "Corriere" di Sala

Il problema della riapertura al traffico civile dell'aeroporto di Grottaglie continua a formare oggetto di attenzione e di interessamento da parte della Camera di Commercio, la quale - viene rilevato in un comunicato - "non ha mancato di compiere tutti quegli atti che rientrano nelle sue possibilità affinché esso possa raggiungere, nel tempo più breve, la soluzione auspicata dall'utenza tarantina, cioè la riapertura al traffico dei viaggiatori e delle merci con adeguate sistemazioni logistiche ed infrastrutture per le operazioni di volo".
"Di persona e con l'ausilio di tecnici specializzati nel settore, il presidente della Camera di Commercio, comm. Paolo Sala, ha ripetutamente trattato la questione nelle competenti sedi ministeriali della capitale. Oggi il problema può dirsi ormai avviato a soluzione concreta entro breve termine".
Il ministero dei Trasporti e dell'Aviazione civile ha, infatti, comunicato a Sala che sono già stati predisposti i necessari elaborati tecnico-amministrativi per il prossimo appalto dei lavori e che sono già stati diramati i bandi di appalto-concorso ai Consorzi e alle singole imprese che hanno superato la fase di riqualificazione per partecipare a detto appalto la cui scadenza è fissata per il 20 febbraio 1975.
Si deve ricordare che, al fine di facilitare la soluzione del problema, la Camera di Commercio, nello scorso mese di marzo, presentò alla Direzione generale dell'Aviazione civile, uno studio elaborato dalla società Teknital di Roma, specializzata in materia, studio che teneva conto dello stanziamento di 2 miliardi e 750 milioni disposto per l'erario porto con la legge del 22/12/1973 numero 825.
Esso prevede sei diverse soluzioni che sono state sottoposte all'esame dello Stato Maggiore dell'Aeronautica militare, dato che la riporto di Grottaglie è, appunto, un aeroporto militare destinato al traffico civile.
Di dette soluzioni, quella prescelta, dopo ampia illustrazione, da parte della commissione della Camera di Commercio, prevede la costruzione di una nuova aerostazione passeggeri a nord-est della testata n. 35, l'allungamento della pista sino a 2.000 m, il relativo anello di rullaggio e l'arretramento dell'attuale strada provinciale Grottaglie-Monteiasi, in modo da consentire l'accesso alla zona dei servizi civili, senza attraversare quella militare.
Tenuto conto che già esiste lo stanziamento dei fondi necessari, i lavori potranno essere iniziati subito dopo l'espletamento dell'appalto concorso e potranno essere effettuati nei tempi strettamente necessari.
Il presidente della Camera di Commercio, da noi avvicinato, ha espresso il compiacimento dell'ente camerale per la definitiva soluzione del problema, che si trascina da anni. Si è, comunque, riservato di interessare gli organi competenti perché i tempi tecnici vengano notevolmente abbreviati e ciò allo scopo di evitare ulteriori disagi alla città, i cui collegamenti con il centro e Nord-Italia, come noto, lasciano alquanto a desiderare.
La Camera di Commercio - ha detto Sala - ha fatto quanto era nelle sue possibilità, dopo la visita del sottosegretario ai Trasporti on. Masciadri, per accorciare detti tempi. Ha affidato, infatti, lo studio e la progettazione di massima alla società Teknital, che ha offerto all'esame dello Stato Maggiore dell'Aeronautica militare e dello stesso ministero un ventaglio di alternative. Un mese dopo, i progetti erano sui tavoli di detti organismi e ci consta che essi abbiano dato la preferenza lo stesso progetto che l'ente camerale aveva ritenuto più idoneo sia per l'utenza civile sia per quella militare. Da quella data sono, purtroppo, passati circa 10 mesi e soltanto nei giorni scorsi, ne abbiamo avuto la conferma ufficiale. Si tratta ora di trovare nello spirito della legge, la possibilità di recuperare parte del tempo perduto e, in tal senso, la Camera di Commercio si adopererà per restituire alla città, nel più breve tempo, l'agibilità dell'aeroporto ai voli civili.

lunedì 29 ottobre 2012

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il gruppo "Aeroporto Taranto" su Facebook

Il gruppo su facebook "Aeroporto Taranto" conta 1.700 iscritti ed è attivo dal 2009.


l'evento facebook " Firmo per ..." 

L'evento facebook "Firmo per riattivare l'aeroporto di Taranto in Grottaglie", conta circa 6.100 iscritti che risiedono in varie parti d'Italia e nel mondo.


petizione on-line

Nel 2010 fu creata una petizione on-line che al momento ha ricevuto 1.200 firme circa. Di firme cartacee ne sono state raccolte più di 3.000.
Per chi fosse interessato, può firmare qui:
http://www.activism.com/it_IT/petizione/firmo-per-riattivare-laeroporto-arlotta-di-grottaglie-taranto/2407

firma la petizione

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sabato 27 ottobre 2012

LA VERITÀ SU TARANTO

dal Corriere del Giorno


Stando a ciò che scrive Aeroporti di Puglia (AdP), gli aiuti di Stato non sono mai stati nella disponibilità di tale società (5 milioni), allora chiedo: i 5 milioni che Di Paola (nel Consiglio comunale di Grottaglie del novembre 2010) affermò che poteva rimettere a Grottaglie, addirittura facendoli diventare a 10 milioni, da dove sarebbero arrivati?
Consiglio comunale novembre 2010
Cosa vuol dire "A seguito di specifici incontri, tenuti presso la Provincia di Brindisi e presso la Provincia di Foggia, la Regione ha deciso di procedere alla pubblicazione dei bandi per l'attivazione di nuove rotte per Brindisi e per Foggia ", che la regione ha pubblicato nuovi bandi per Foggia e per Brindisi con i soldi di Taranto? (ricordiamo che gli aiuti erano destinati all'aeroporto e non alle rotte).
Premialità per chi sceglieva Brindisi
Perché nel primo bando di gara è stata mantenuta un'altra premiata ditta per le compagnie che sceglievano Brindisi?

Possibile che Foggia attragga più compagnie rispetto a Taranto? Una compagnia aerea prima di intraprendere una rotta, si basa su studi di settore, lo studio di allora, parliamo del 2007, era di Nomisma, il quale stimava 3 milioni di passeggeri che potevano raggiungere Taranto in 45 minuti, ma per essere più concreti il bacino d'utenza stimato per Taranto era di 900.000 passeggeri l'anno.
l'enorme bacino d'utenza di Taranto
Conosciamo tutti la fine di Foggia, anzi l'assessore Minervini ci ha tenuto a precisare che il contributo per ogni passeggero da Foggia è stato di € 100,00.
totale dei contributi ricevuti da Foggia
Come mai, e qui ci rivolgiamo alla C.C.I.A.A. di Taranto (2° azionista di AdP), non è stato dato seguito alla proposta di JetAir(ma non era la WizzAir). Cosa ha risposto AdP?
Dalla stessa nota di AdP si evince che la vocazione cargo è stata decisa dopo tali bandi. A noi risulta che già da diverso tempo a Brindisi si erano mossi per accentrare tutte le rotte nell'aeroporto Papola Casale, destinando a Taranto uno sviluppo industriale/cargo che non c'è mai stato perché AdP non ha mai fatto un bando per ricercare un operatore cargo.
Consiglio comunale novembre 2010
La verità potrebbe arrivarci solo dalle stesse compagnie aeree, che guarda caso in massa hanno deciso di boicottare Taranto. Sappiamo invece, conoscendo le …dinamiche che muovono Ryanair sono altre;  va in quegli aeroporti dove ci sono contributi. Ma queste verità non verranno mai fuori. Anche AirItaly che aveva chiesto di poter effettuare le rotte per Roma e per Milano, è stata costretta a dirottarsi su Bari per fare la Bari-Linate.
Quello che chiederemo alla Commissione Europea, ancora una volta, è di conoscere il destino dei 5 milioni di Taranto e di poter visionare gli allegati che Aeroporti di Puglia ha incluso alle giustificazioni.
Sarei grato a quanti di voi ci facessero pervenire domande e dubbi fondati da girare alla Commissione.
Un ringraziamento a tutti voi fin d'ora.

venerdì 26 ottobre 2012

LA CEE RISPONDE - PERCHÉ NIENTE VOLI A TARANTO

risposta della C.E. per aiuti di Stato

È arrivata oggi la risposta della Commissione di garanzia CEE in merito ad una nostra richiesta d’informazioni sugli aiuti di Stato del 2007 per incrementare la mobilità negli aeroporti pugliesi.
La Commissione pare sia rimasta soddisfatta dalla giustificazioni addotte da Aeroporti di Puglia. L'istruttoria viene chiusa in via preliminare, ma non si esclude altre indagini qualora non ci ritenessimo soddisfatti dalle conclusioni.
Ed è quello che faremo, perché in alcuni punti le giustificazioni sono lacunose e lasciano alcuni spazi di tempo non coperti e non coerenti con i fatti.
Eccovi la risposta pervenuta oggi:

Gentile Signora, Egregio Signore,
in riferimento alla questione in oggetto, la Commissione ha ricevuto una Sua denuncia concernente un possibile uso abusivo di aiuti di Stato a favore degli aeroporti pugliesi.
I servizi della Commissione hanno trasmesso la versione non riservata della Sua denuncia alle autorità nazionali interessate, le quali hanno replicato che, a loro avviso, la questione non configura un uso improprio di aiuti. A tale scopo hanno fornito ragioni fondate per cui non considerano che gli aiuti siano stati attuati in modo abusivo. In allegato, per Sua informazione, figura la risposta, che potrebbe contribuire a dissipare i sospetti da Lei manifestati al riguardo.
Su tale base, i competenti servizi della Direzione Generale Concorrenza sono giunti alla seguente valutazione preliminare.
L'uso della misura appare coerente con la decisione della Commissione C (2007) 1404 def. del 4 aprile 2007. In particolare, le autorità pubbliche hanno condotto un'analisi in merito alle strategie di sviluppo degli aeroporti pugliesi. Per l'aeroporto di Taranto è stata indicata una strategia di sviluppo con focalizzazione sul traffico merci, in un'ottica di trasporto intermodale e di logistica integrata, anche alla luce del tessuto industriale prevalente sull'area. Inoltre, l'ammontare totale di aiuti utilizzati finora è inferiore a quello autorizzato. Non sembrano pertanto sussistere elementi atti a giustificare l'avvio di un procedimento per la verifica del corretto uso degli aiuti in questione.
Questa posizione non rappresenta la posizione definitiva della Commissione stessa, ma soltanto un parere preliminare dei servizi della DG Concorrenza, basato sulle informazioni disponibili al momento e fatte salve eventuali osservazioni aggiuntive che Lei vorrà presentare. Qualora intenda contestare le presenti conclusioni o informarci in merito a nuovi particolari che potrebbero dimostrare l'esistenza di una violazione delle norme sugli aiuti di Stato, La preghiamo di presentare ulteriori osservazioni per iscritto alla DG Concorrenza unitamente ad un'eventuale versione non riservata. Se non dovessimo ricevere alcuna risposta da parte Sua entro un mese dalla data di ricezione della presente lettera, la Sua denuncia sarà considerata ritirata.
Distinti saluti,
Alain ALEXIS Capo unità

Queste le giustificazioni di Aeroporti di Puglia

le giustificazioni di Aeroporti di Puglia
Oggetto: Regione Puglia - Aiuto di Stato SA. 22845 (N55/2007) - Aeroporti Regionali della Puglia - Italia. Nota prot. 5883 del 7.6.2012 della Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea - Bruxelles.
In riferimento alla nota in oggetto, come richiesto, si riporta una sintesi dei fatti e si forniscono i motivi per i quali non si ritiene di essere in presenza di Aiuti usati impropriamente.
Aeroporti di Puglia S.p.A. (già Società Esercizio Aeroporti Puglia - S.E.A.P. S.p.A.) ha realizzato nel 2005 uno Studio volto alle individuazione delle azioni per incrementare gli indici di mobilità aerea della Puglia, regione periferica in ambito europeo, tra i più bassi in Italia, per consentire a tutte le fasce della popolazione, con particolare riguardo verso le più deboli, di poter usufruire di un sistema di trasporto aereo efficiente e ad un costo ragionevole.
Il sistema aeroportuale pugliese, infatti, anche grazie ai significativi interventi di adeguamento ed espansione della capacità infrastrutturale si è potuto proporre efficacemente come nodo centrale di un network di rotte nell'area del Mediterraneo.
Lo Studio realizzato da Aeroporti di Puglia S.p.A. è stato sottoposto alla Regione Puglia con nota prot. 4177 del 26.10.2005 (Allegato 1) che lo ha condiviso con nota prot. 01/001946/GAB del 14.2.2006 (Allegato 2).
Il 16.03.2006 Aeroporti di Puglia S.p.A. ha proceduto alla notifica "informale" (prenotifica) del Bando di gara inerente il Progetto in oggetto ai competenti funzionari della Commissione Europea DG TREN.
In data 28.11.2006 (Allegato 3), dopo numerosi incontri tecnici, la Commissione UE ha comunicato che si poteva procedere alla Notifica formale, mediante il formulario e le metodologie elettroniche obbligatorie, sulla base del bando e delle note esplicative ricevute.
Il 12.12.2006 presso il Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali - Presidenza del Consiglio dei Ministri si è tenuta una riunione con il Ministero dei Trasporti, la Regione Puglia e l'ENAC per la definizione finale del bando da notificare (Allegato 4).
In data 19.01.2007 la Regione Puglia ha inviato ad Aeroporti di Puglia S.p.A. la nota n. 95 di autorizzazione alla notifica formale alla Commissione UE del bando di gara (Allegato 5).
In data 30.01.2007 è stata effettuata la notifica formale.
In data 23.02.2007 è stato pubblicato il bando (Allegato 6).
La Commissione  Europea, con   autorizzazione  del   4.4.2007,   ha  determinato   la legittimità dell'erogazione dei contributi per le nuove rotte aree da/per Aeroporti pugliesi, prevedendo l'attivazione di nuove rotte da/per gli Aeroporti Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie (Allegato 7).
Nel suddetto bando di gara del 23.2.2007 sono state previste anche le rotte Taranto/Milano e Taranto/Roma con importo previsto di contributo start-up per 3 anni, rispettivamente di Euro 2.719.208,00 ed Euro 1.940.117,00.
Alla data di scadenza del bando, nessuna Compagnia Aerea ha presentato offerta per le rotte da/per Taranto-Grottaglie.
A seguito di specifici incontri, tenuti presso la Provincia di Brindisi e presso la Provincia di Foggia, la Regione ha deciso di procedere alla pubblicazione dei bandi per l'attivazione di nuove rotte per Brindisi e per Foggia.
Per l'Aeroporto di Taranto-Grottaglie, così come già previsto nella programmazione regionale (Piano Regionale dei Trasporti) ed aziendale (Master Plan di Aeroporti di Puglia S.p.A.) si è proceduto al rafforzamento della funzione cargo-logistica, anche in considerazione della contemporanea attivazione dello stabilimento aeronautico Alenia dedicato alla produzione delle fusoliere del nuovo aeromobile Boeing 787.
La Regione Puglia, quindi, all'esito dei bandi di gara, ha inteso individuare la fonte di finanziamento solamente delle rotte che avevano effettivamente ottenuto offerta da varie delle compagnia aeree, così come indicato nella nota prot. 26/pvc/1644 dell'11.12.2007 della Regione Puglia e nelle Determinazioni Dirigenziali nn. 27, 28 e 29 del 27.02.2008 (Allegato 8).
Quindi è erronea l'affermazione che "tali aiuti non sono mai stati usati", in quanto i predetti Aiuti non sono mai stati disponibili, non essendo pervenuta nessuna offerta per le rotte da/per Taranto-Grottaglie ed avendo inteso la Regione Puglia finanziare solo le rotte che avevano trovato un concreto interesse sul mercato da parte dei vettori.
Solo in Aprile 2010 il Commissario della CCIAA di Taranto, Dott. FALCONE ha informato Aeroporti di Puglia S.p.A. sulla manifestazione di interesse della Compagnia Aerea JET AIR di nazionalità polacca all'attivazione di voli da/per Grottaglie.
Con nota prot. 5521 del 13.4.2010 (Allegato 9) Aeroporti di Puglia S.p.A. ha fornito al Commissario della CCIAA di Taranto tutte le informazioni in merito alla compatibilità dell'incentivazione con le Linee Guida UE del 9.12.2005 e con l'autorizzazione ricevuta dalla Commissione UE del 4.4.2007.


A seguito della suddetta comunicazione, Aeroporti di Puglia S.p.A. non ha più ricevuto proposte ufficiali, impegnative e compatibili con la normativa europea in materia di Aiuti di Stato, da parte di Compagnie Aeree interessate a volare su Taranto-Grottaglie.
Per l'Aeroporto di Taranto-Grottaglie, quindi, la Regione Puglia ha inteso sviluppare la vocazione di aeroporto al servizio di un distretto industriale-aeronautico finalizzato all'attrazione di investimenti specifici del settore, in considerazione delle peculiari condizioni e potenzialità logistiche esistenti.
Anche il Documento programmatico "Puglia Corsara, Programma per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della piattaforma logistica della Puglia" (Allegato 10) conferma le suddette indicazioni di sviluppo, così come il Piano Nazionale degli Aeroporti redatto da ENAC ed approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nell'Allegato 11 vengono riportate le ulteriori delucidazioni richieste con la nota in oggetto. Rimanendo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, inviamo cordiali saluti.
IL DIRETTORE GENERALE Marco FRANCHINI
Dalla risposta non si evince che fine abbiano fatto i 5 milioni destinati a Taranto, o meglio possiamo intuirlo (fate riferimento all'evidenziato giallo) "A seguito di specifici incontri, tenuti presso la Provincia di Brindisi e presso la Provincia di Foggia, la Regione ha deciso di procedere alla pubblicazione dei bandi per l'attivazione di nuove rotte per Brindisi e per Foggia." In pratica (almeno noi capiamo questo) i soldi sono andati a Brindisi e Foggia, sarà cosi?

giovedì 18 ottobre 2012

DOCUMENTO D'INTENTI

documento d'intenti


le firme


Manca la firma dell'assessore al bilancio Michele Pelillo, ma anche lui si era detto favorevole ai voli passeggeri a Taranto, in aperta polemica con Minervini.
Questo è il documento che ha in mano il presidente Luigi Sportelli (2° azionista di Aeroporti di Puglia), cosa aspetta a portarlo all'incasso?



IL PIANO E L'ARPA

TarantoSera del 18/10/2012
L'appello è stato lanciato, ma in Regione fanno orecchio da mercante. Salvatore Prete il sindaco di Monteiasi, per risvegliare dal torpore in cui era ripiombato "l'affaire aeroporto", l'altro giorno, assieme ai colleghi di Carosino e Grottaglie, hanno fatto un'appello, anzi hanno disseppellito l'ascia e dichiarato guerra a Minervini.
L'appello era stato rivolto anche al presidente Luigi Sportelli (che ha disertato, troppo preso da beghe interne), 2° azionista di Aeroporti di Puglia (il gestore dell'aeroporto).
La settimana scorsa avevo rivolto anch'io (immodestamente) una lettera a Sportelli, ma anche questa è caduta nel vuoto, eppure il presidente ha in mano il "documento d'intenti" firmato da tutte le Istituzioni, amministrazioni e imprenditori (manca la firma dell'assessore al bilancio Michele Pelillo, il quale si era detto comunque disposto a scucire qualche milione per i voli passeggeri).
Il sindaco Prete chiede rassicurazioni riguardo al cargo, ma forse godono nell'essere presi in giro: il cargo si fa a Bari (prevalentemente) ed anche a Brindisi (sede UNHCR per il programma alimentare ed aiuti umanitari), tant'è che sono stati previsti una serie di lavori:

Inizio lavori 2010 - termine lavori 2011, come si può constare quelle che girano sono tutte promesse, parole al vento, vere e proprie perse in giro, come il "Log-In" che propose Minervini al tavolo per la mobilità.
Questi sono alcuni finanziamenti che sono stati previsti per l'aeroporto di Taranto (alcuni di questi non sono mai atterrati a Grottaglie, se ne sta occupando la Magistratura).

Questi sono i famosi milioni per l'infrastruttura viaria attorno all'aeroporto, che la Regione ha dato alla Provincia e che la stessa dichiara di aver restituito!?????!!!!!!

Questo il costo di ogni singolo aeroporto:

Questo è il piano per l'aeroporto (parecchi terreni cambieranno destinazione d'uso).
mappa aeroportuale



sabato 13 ottobre 2012

CHI CE L’HA PIÙ LUNGA?

Pista aeroporto Taranto

È un gioco infantile (prettamente e giocoforza maschile), ma per oggi l’oggetto del contendere sarà la pista degli aeroporti italiani.
Sulla rete c’è chi spara cifre campate in aria, o addirittura come nel caso della pista di Brindisi: un dato errato e per di più lo ritroviamo su un sito prestigioso come Wikipedia.

La lunghezza esatta della pista di Brindisi è 2.532 m. e non 3.300 come qualche burlone ha scritto.

dimensioni piste aeroporti nazionali
Taranto è la in classifica con 3.200 m. preceduta da Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Palermo e Torino.
Brindisi è al 21° posto, Bari al 25° e Foggia 39°. Gli aeroporti presi in considerazione sono 52.
raffronto piste aeroporti pugliesi
Taranto non è messa male, anzi! Però, qualcuno (con la complicità di altri) ha deciso che questa pista deve essere usata solo con cadenza quindicinale, e solo dalla Alenia.
Qualche tempo fa, esattamente il 19/05/2011, nel Consiglio Provinciale monotematico dedicato all’aeroporto, il Presidente Gianni Florido affermò: “…una infrastruttura di tale genere, abbandonata, sarebbe il fallimento delle attuali amministrazioni”. Non aggiungo altro! 

domenica 7 ottobre 2012

(NUOVA) LETTERA AL PRESIDENTE SPORTELLI

i presidenti Luigi Sportelli e Enzo Cesareo (foto di R. Ingenito)

Egregio presidente,
la settimana scorsa lei e il presidente Cesareo eravate ospiti di una trasmissione sull'emittente studio100, in occasione del TFF della BCC di San Marzano presso l'Histò sul Mar piccolo.
Il tema, ovviamente, era lo sviluppo economico della città di Taranto. Sia lei che il presidente Cesareo, avete fatto un gran parlare di progetti che non decollano e di soldi che non atterrano, senza fare alcun cenno al luogo deputato per i decolli e gli atterraggi: l'aeroporto di Taranto.
Nei mesi scorsi presso l’associazione che lei presiede si sono tenuti numerosi incontri con tutte le personalità politiche, istituzionali ed imprenditoriali, sul tema "tavolo della mobilità". 
Luigi Sportelli

Alla fine di tutti gli incontri, lei ha voluto evidenziare l'assoluta unità d’intenti di tutte le figure chiamate a partecipare al dibattito, financo gli amministratori dell'alta Calabria e della Basilicata, tutti concordi nel volere la riattivazione dell'aeroporto di Taranto.


Vincenzo Francomano

                           Luigi Sportelli

          Gianni Florido assegna tutte le colpe alla Regione

        Donato Pentassuglia rivendica le scelte del 29/12/2011 

L'investitura che il tavolo le ha affidato (anche in virtù del fatto di essere il secondo azionista di Aeroporti di Puglia Spa"), al momento non è stata esercitata. Le elezioni, che se si sono frapposte, sono da tempo terminate, e pertanto, non si capisce il perché lei non esercita il mandato che le è stato affidato.
A Brindisi negli scorsi mesi gli amministratori si sono preventivamente mossi per risolvere un problema nato con il piano sicurezza messo a punto dall'ENAC. Piano che crea più di un conflitto con lo sviluppo del territorio brindisino (il piano pone limitazioni all’ampliamento dei quartieri adiacenti l'aeroporto).
È di pochi giorni fa una notizia ancora più clamorosa: l'aeroporto non sarebbe più in grado di ricevere traffico aereo dopo un certo orario a causa di un conflitto di competenze con i controllori aerei militari.

Piano di sicurezza Enac per l'aeroporto di Brindisi

È da tempo che chiediamo lo spostamento di alcune rotte aeree (da Brindisi a Taranto) visto l'intasamento registrato nell'aeroporto di Brindisi. A maggior ragione, si sarebbe dovuto cogliere la palla al balzo, e chiedere di spostare per tempo, alcune rotte aeree, viste le difficoltà alle quali vanno incontro.
È vero che, a differenza di ciò che succede a Brindisi, i nostri amministratori sono piuttosto …distratti, ma a lei è stato affidato un mandato ben preciso, che assume maggior valore alla luce dell’enorme attenzione alla quale è soggetta da alcuni mesi la comunità tarantina. Insomma, era un altro motivo in più per far conoscere a tutta l'Italia e mettere al corrente dello stato di abbandono e di ingiustizia che vive Taranto.
La riattivazione dell'aeroporto non è un capriccio, ma è un motivo di sviluppo, di crescita ed è appunto la carenza di mobilità che manca a questa terra: privata di strade, di treni, di navi, di aerei, di infrastrutture che sono indispensabili, vista la valenza industriale che vantiamo di avere.
Presidente, le chiediamo un intervento urgente, perché al giorno d’oggi, solo con la tempestività e la velocità d’azione, è possibile stare al passo con i tempi: Taranto (prima città del meridione in termini di P.I.L.) ha bisogno d’infrastrutture che già ci sono e che devono essere messe a regime per poter sperare in una svolta che non sia solo quella della monocultura industriale.
Buon lavoro.
Mimmo DE PADOVA (coordinatore Movimento)