venerdì 26 ottobre 2012

LA CEE RISPONDE - PERCHÉ NIENTE VOLI A TARANTO

risposta della C.E. per aiuti di Stato

È arrivata oggi la risposta della Commissione di garanzia CEE in merito ad una nostra richiesta d’informazioni sugli aiuti di Stato del 2007 per incrementare la mobilità negli aeroporti pugliesi.
La Commissione pare sia rimasta soddisfatta dalla giustificazioni addotte da Aeroporti di Puglia. L'istruttoria viene chiusa in via preliminare, ma non si esclude altre indagini qualora non ci ritenessimo soddisfatti dalle conclusioni.
Ed è quello che faremo, perché in alcuni punti le giustificazioni sono lacunose e lasciano alcuni spazi di tempo non coperti e non coerenti con i fatti.
Eccovi la risposta pervenuta oggi:

Gentile Signora, Egregio Signore,
in riferimento alla questione in oggetto, la Commissione ha ricevuto una Sua denuncia concernente un possibile uso abusivo di aiuti di Stato a favore degli aeroporti pugliesi.
I servizi della Commissione hanno trasmesso la versione non riservata della Sua denuncia alle autorità nazionali interessate, le quali hanno replicato che, a loro avviso, la questione non configura un uso improprio di aiuti. A tale scopo hanno fornito ragioni fondate per cui non considerano che gli aiuti siano stati attuati in modo abusivo. In allegato, per Sua informazione, figura la risposta, che potrebbe contribuire a dissipare i sospetti da Lei manifestati al riguardo.
Su tale base, i competenti servizi della Direzione Generale Concorrenza sono giunti alla seguente valutazione preliminare.
L'uso della misura appare coerente con la decisione della Commissione C (2007) 1404 def. del 4 aprile 2007. In particolare, le autorità pubbliche hanno condotto un'analisi in merito alle strategie di sviluppo degli aeroporti pugliesi. Per l'aeroporto di Taranto è stata indicata una strategia di sviluppo con focalizzazione sul traffico merci, in un'ottica di trasporto intermodale e di logistica integrata, anche alla luce del tessuto industriale prevalente sull'area. Inoltre, l'ammontare totale di aiuti utilizzati finora è inferiore a quello autorizzato. Non sembrano pertanto sussistere elementi atti a giustificare l'avvio di un procedimento per la verifica del corretto uso degli aiuti in questione.
Questa posizione non rappresenta la posizione definitiva della Commissione stessa, ma soltanto un parere preliminare dei servizi della DG Concorrenza, basato sulle informazioni disponibili al momento e fatte salve eventuali osservazioni aggiuntive che Lei vorrà presentare. Qualora intenda contestare le presenti conclusioni o informarci in merito a nuovi particolari che potrebbero dimostrare l'esistenza di una violazione delle norme sugli aiuti di Stato, La preghiamo di presentare ulteriori osservazioni per iscritto alla DG Concorrenza unitamente ad un'eventuale versione non riservata. Se non dovessimo ricevere alcuna risposta da parte Sua entro un mese dalla data di ricezione della presente lettera, la Sua denuncia sarà considerata ritirata.
Distinti saluti,
Alain ALEXIS Capo unità

Queste le giustificazioni di Aeroporti di Puglia

le giustificazioni di Aeroporti di Puglia
Oggetto: Regione Puglia - Aiuto di Stato SA. 22845 (N55/2007) - Aeroporti Regionali della Puglia - Italia. Nota prot. 5883 del 7.6.2012 della Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea - Bruxelles.
In riferimento alla nota in oggetto, come richiesto, si riporta una sintesi dei fatti e si forniscono i motivi per i quali non si ritiene di essere in presenza di Aiuti usati impropriamente.
Aeroporti di Puglia S.p.A. (già Società Esercizio Aeroporti Puglia - S.E.A.P. S.p.A.) ha realizzato nel 2005 uno Studio volto alle individuazione delle azioni per incrementare gli indici di mobilità aerea della Puglia, regione periferica in ambito europeo, tra i più bassi in Italia, per consentire a tutte le fasce della popolazione, con particolare riguardo verso le più deboli, di poter usufruire di un sistema di trasporto aereo efficiente e ad un costo ragionevole.
Il sistema aeroportuale pugliese, infatti, anche grazie ai significativi interventi di adeguamento ed espansione della capacità infrastrutturale si è potuto proporre efficacemente come nodo centrale di un network di rotte nell'area del Mediterraneo.
Lo Studio realizzato da Aeroporti di Puglia S.p.A. è stato sottoposto alla Regione Puglia con nota prot. 4177 del 26.10.2005 (Allegato 1) che lo ha condiviso con nota prot. 01/001946/GAB del 14.2.2006 (Allegato 2).
Il 16.03.2006 Aeroporti di Puglia S.p.A. ha proceduto alla notifica "informale" (prenotifica) del Bando di gara inerente il Progetto in oggetto ai competenti funzionari della Commissione Europea DG TREN.
In data 28.11.2006 (Allegato 3), dopo numerosi incontri tecnici, la Commissione UE ha comunicato che si poteva procedere alla Notifica formale, mediante il formulario e le metodologie elettroniche obbligatorie, sulla base del bando e delle note esplicative ricevute.
Il 12.12.2006 presso il Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali - Presidenza del Consiglio dei Ministri si è tenuta una riunione con il Ministero dei Trasporti, la Regione Puglia e l'ENAC per la definizione finale del bando da notificare (Allegato 4).
In data 19.01.2007 la Regione Puglia ha inviato ad Aeroporti di Puglia S.p.A. la nota n. 95 di autorizzazione alla notifica formale alla Commissione UE del bando di gara (Allegato 5).
In data 30.01.2007 è stata effettuata la notifica formale.
In data 23.02.2007 è stato pubblicato il bando (Allegato 6).
La Commissione  Europea, con   autorizzazione  del   4.4.2007,   ha  determinato   la legittimità dell'erogazione dei contributi per le nuove rotte aree da/per Aeroporti pugliesi, prevedendo l'attivazione di nuove rotte da/per gli Aeroporti Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie (Allegato 7).
Nel suddetto bando di gara del 23.2.2007 sono state previste anche le rotte Taranto/Milano e Taranto/Roma con importo previsto di contributo start-up per 3 anni, rispettivamente di Euro 2.719.208,00 ed Euro 1.940.117,00.
Alla data di scadenza del bando, nessuna Compagnia Aerea ha presentato offerta per le rotte da/per Taranto-Grottaglie.
A seguito di specifici incontri, tenuti presso la Provincia di Brindisi e presso la Provincia di Foggia, la Regione ha deciso di procedere alla pubblicazione dei bandi per l'attivazione di nuove rotte per Brindisi e per Foggia.
Per l'Aeroporto di Taranto-Grottaglie, così come già previsto nella programmazione regionale (Piano Regionale dei Trasporti) ed aziendale (Master Plan di Aeroporti di Puglia S.p.A.) si è proceduto al rafforzamento della funzione cargo-logistica, anche in considerazione della contemporanea attivazione dello stabilimento aeronautico Alenia dedicato alla produzione delle fusoliere del nuovo aeromobile Boeing 787.
La Regione Puglia, quindi, all'esito dei bandi di gara, ha inteso individuare la fonte di finanziamento solamente delle rotte che avevano effettivamente ottenuto offerta da varie delle compagnia aeree, così come indicato nella nota prot. 26/pvc/1644 dell'11.12.2007 della Regione Puglia e nelle Determinazioni Dirigenziali nn. 27, 28 e 29 del 27.02.2008 (Allegato 8).
Quindi è erronea l'affermazione che "tali aiuti non sono mai stati usati", in quanto i predetti Aiuti non sono mai stati disponibili, non essendo pervenuta nessuna offerta per le rotte da/per Taranto-Grottaglie ed avendo inteso la Regione Puglia finanziare solo le rotte che avevano trovato un concreto interesse sul mercato da parte dei vettori.
Solo in Aprile 2010 il Commissario della CCIAA di Taranto, Dott. FALCONE ha informato Aeroporti di Puglia S.p.A. sulla manifestazione di interesse della Compagnia Aerea JET AIR di nazionalità polacca all'attivazione di voli da/per Grottaglie.
Con nota prot. 5521 del 13.4.2010 (Allegato 9) Aeroporti di Puglia S.p.A. ha fornito al Commissario della CCIAA di Taranto tutte le informazioni in merito alla compatibilità dell'incentivazione con le Linee Guida UE del 9.12.2005 e con l'autorizzazione ricevuta dalla Commissione UE del 4.4.2007.


A seguito della suddetta comunicazione, Aeroporti di Puglia S.p.A. non ha più ricevuto proposte ufficiali, impegnative e compatibili con la normativa europea in materia di Aiuti di Stato, da parte di Compagnie Aeree interessate a volare su Taranto-Grottaglie.
Per l'Aeroporto di Taranto-Grottaglie, quindi, la Regione Puglia ha inteso sviluppare la vocazione di aeroporto al servizio di un distretto industriale-aeronautico finalizzato all'attrazione di investimenti specifici del settore, in considerazione delle peculiari condizioni e potenzialità logistiche esistenti.
Anche il Documento programmatico "Puglia Corsara, Programma per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della piattaforma logistica della Puglia" (Allegato 10) conferma le suddette indicazioni di sviluppo, così come il Piano Nazionale degli Aeroporti redatto da ENAC ed approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nell'Allegato 11 vengono riportate le ulteriori delucidazioni richieste con la nota in oggetto. Rimanendo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, inviamo cordiali saluti.
IL DIRETTORE GENERALE Marco FRANCHINI
Dalla risposta non si evince che fine abbiano fatto i 5 milioni destinati a Taranto, o meglio possiamo intuirlo (fate riferimento all'evidenziato giallo) "A seguito di specifici incontri, tenuti presso la Provincia di Brindisi e presso la Provincia di Foggia, la Regione ha deciso di procedere alla pubblicazione dei bandi per l'attivazione di nuove rotte per Brindisi e per Foggia." In pratica (almeno noi capiamo questo) i soldi sono andati a Brindisi e Foggia, sarà cosi?

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