dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 26/08/2014 |
È vergognoso che in Regione ci siano
simili scienziati. All'indomani dell'avvio della navetta per Brindisi,
annunciammo (da facili profeti) che sarebbe stato un fiasco, che non avrebbe
viaggiato nessuno. Siamo rimasti inascoltati, perchè il vero obiettivo era
"tarpare le ali" alla possibilità di voli da Taranto. Si è preferito
perdere milioni; con gli stessi soldi avremmo finanziato voli per Roma e
Milano.
I milioni buttati fino ad ora
sono 2,5 che detti così non fanno alcun effetto, ma se li trasformiamo in lire,
fanno 5 miliardi: 5 miliardi per il nulla. Ebbene si, pur di non far partire
voli (di qualsiasi genere) da Taranto, questi sono capaci di buttare via 5
miliardi di soldi della comunità. Ma c’è una Corte dei conti? C’è una
Magistratura? C’è un minimo di coscienza in questi marziani-politici, in questi
marziani-amministratori?
A quanto pare no! Un fiasco del
genere ha dei colpevoli? E allora, le dimissioni sono un atto dovuto: dimissioni
immediate di Guglielmo Minervini (ora si presenta alle primarie da governatore),
che le ha volute queste navette (pur se suggerite da Domenico Di Paola) e,
dimissioni anche di Giovanni Giannini che le ha tollerate e perpetrate, addirittura
correggendone gli orari di pochi minuti. E visto che ci siamo, dimissioni o
licenziamento delle “menti” di Aeroporti di Puglia; manager tra i più pagati in
Puglia e in Italia (€ 350.000,00 all’anno): anche questo è uno spreco che NichiVendola tollera, anziché cacciare tutto
lo staff di Aeroporti di Puglia.
Ai 5 miliardi, bisogna sommare le
spese che i tarantini devono sostenere per raggiungere Bari e Brindisi; €
100,00 a corsa in media costa il taxi, oppure bisogna farsi accompagnare da
amici e parenti. Provate a moltiplicare 100 € per il numero degli utilizzatori
tarantini degli aeroporti (900.000 passeggeri anno) ed avrete una cifra
spaventosa che, la comunità tarantina sborsa senza alcun “rimborso”, mentre
altri pugliesi, più fortunati, possono volare a € 19,00, grazie ai soldi (€ 18
milioni) che la Regione passa a Ryanair.
Facciamo un esempio, per capire i
motivi per i quali i tarantini non utilizzano la navetta: "se si vuole
prendere l'aereo che parte alle 10:00, bisogna prendere il bus alle 4:00
!!!????? Assurdo! Se invece si prende la navetta per Brindisi e poi col volo di
ritorno si va a Bari, allora bisogna prendere il treno e poi dalla stazione di
Taranto, bisogna andare dalla parte opposta della città: un odissea!
Invece si potrebbero attivare i
voli da Taranto per Roma e Milano, liberando Bari e Brindisi da un po’ di caos.
Anche perché, lo stiamo vedendo in questi giorni con l’arrivo di numerosi
charter a Taranto; turisti che sbarcano e s’imbarcano senza alcun problema,
anche perché ci teniamo a ribadirlo:
L’AEROPORTO È APERTO ED OPERATIVO TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, cioè,
il personale, lo paghiamo comunque.
Scordavamo di dire che, lo
SHUTTLE ci costa € 40 milioni, ma questa è un’altra storia.
"per il numero degli utilizzatori tarantini degli aeroporti (900.000 passeggeri anno)"...
RispondiEliminaE questa stima (e la relativa tabella allegata che parla di 3 milioni di bacino d'utenza potenziale) sarebbe un calcolo effettuato da chi, esattamente? Non vedo fonti che rimandano allo studio originale, né credenziali di chi l'ha redatta, né si spiegano i criteri utilizzati.
Studio Nomisma di Bologna, commissionato da Aeroporti di Puglia nel 2009
RispondiEliminaPerdonami, ma temo tu sia confuso: lo "Studio sullo sviluppo degli aeroporti italiani" di Nomisma/KPMG/One Works è stato commissionato da ENAC, ed è raggiungibile da qui: http://www.enac.gov.it/La_Comunicazione/Pubblicazioni/info464245000.html
RispondiEliminaIn particolare, per il Sud:
http://www.enac.gov.it/repository/ContentManagement/information/P464245000/CAP_05_Atlante_Aeroporti%2dS.pdf
http://www.enac.gov.it/repository/ContentManagement/information/P464245000/Vol3_ParteII_CAP_08_SUD.pdf
Le isocrone di quei PDF parlano di un'area di 1.7 milioni di abitanti entro 90' (e NON i 3 milioni di cui parli su http://movimentoaeroportotaranto.blogspot.co.uk/2011/09/dossier-aeroporto.html ).
Non solo, ma tale studio NON stima assolutamente i 900.000 passeggeri/anno di cui parli in questo articolo, e di cui non si capisce quale sia la fonte, visto che non citi alcun link ad alcun documento ufficiale. Si limita a dire che ha e avrà una funzione di logistica/cargo, SENZA stimare i passeggeri.
No! quello di cui parlo io, è uno studio del 21/12/2006, e non quello del 2010.
RispondiEliminaI 900 mila sono quelli che più volte ci ha attribuito Di Paola (a denti stretti e per difetto).
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaPer completezza, sembra che sia stato svelato l'arcano sul bacino d'utenza. :)
RispondiEliminaIn Senato, a Febbraio 2010, è stato redatto il documento "NUOVA FORMULAZIONE - PROPOSTA DI DOCUMENTO CONCLUSIVO
12 Febbraio" da Lei utilizzato (in particolare, v. pag. 53 di 73 dove si parla di Taranto) http://documenti.camera.it/_dati/leg16/lavori/bollet/201002/0217/pdf/09.pdf
A pag.53 del pdf, per l'appunto, citano "Fonte: “Studio per lo sviluppo futuro della rete aeroportuale nazionale” elaborato da One Works, KPMG e Nomisma per Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ENAC".
Eppure, dopo pochi mesi, a Settembre dello stesso anno ( http://www.enac.gov.it/la_regolazione_per_la_sicurezza/infrastrutture_aeroportuali/studio_sugli_aeroporti_nazionali/index.html ), lo studio è passato da "bozza" ad "ufficiale", è stato pubblicato sul sito dell'ENAC, e non vi è stata più traccia di tali bacini.
In particolare, come dicevo, per Taranto, la versione ufficiale dello studio parla di 1.7 milioni di utenti potenziali entro 90': http://i.imgur.com/xwbTrW8.png
Chissà, forse quando hanno redatto la proposta in Senato, c'è stata un po' di confusione sui dati dello studio che, a Febbraio, non erano ancora ufficiali?
A questo punto, le conviene aggiornare la tabella del suo dossier ( http://4.bp.blogspot.com/-r8LkcAMfV-Y/UV1b6m5zqDI/AAAAAAAAL9Q/q1d2u2Tm3YI/s1600/nomisma.jpg ), andando a recuperare i dati "freschi" (ed ufficiali) dalla versione definitiva dello studio. In particolare, per i dati corretti sui bacini d'utenza, può trovarli a pagina 124 di 208 del Cap.5 dello Studio http://www.enac.gov.it/repository/ContentManagement/information/P464245000/CAP_05_Atlante_Aeroporti-S.pdf
Le pagine successive, fra l'altro, contengono una miniera di altre informazioni interessanti sugli scali di Taranto e tutti gli altri del nostro Sud! Consiglio di dargli una lettura approfondita, per trarre nuovi spunti per altri post in materia aeroportuale.
Saluti
Ah, sia chiaro, visto che si è generata confusione, va da sé che il tutto era ed è volto solo a render noto e riportare i dati ufficiali e e definitivi dello "Studio per lo sviluppo futuro della rete aeroportuale nazionale” elaborato da One Works, KPMG e Nomisma per Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ENAC" in merito al bacino d'utenza, in modo che Lei possa correggerli... nulla contro Taranto. Se partissero voli, tanto di guadagnato. ;)
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