sabato 10 dicembre 2016

AEROPORTI DI PUGLIA ...REGALA RYANAIR A NAPOLI

Il sindaco di Napoli e Ryanair (gli aeroporti danno sempre grande visibilità)
Pare che Aeroporti di Puglia questa volta sia andata per t******* e sia stata t*******; questo è quello che dicono i giornali sulla vicenda della Unione delle due società: Aeroporti di Puglia e la Gesac di Napoli. Ryanair ha preso la palla al balzo e ha deciso di attivare 17 rotte da Napoli. Tutto questo, chissà perché, la stampa lo vede come un fatto negativo.
Noi invece la percepiamo come fatto più che positivo: dove c'è concorrenza c'è beneficio per gli utenti finali.
Qualcuno storcerà il naso, scontento di tutto questo low cost, ma rassegniamoci: è il futuro. Basta vedere in quali acque si sbatte ancora Alitalia.
Non capiamo neanche l’analisi fatta dalla stampa: dov’è la fregatura per AdP? Altrimenti bisogna tornare a quello che è successo ormai 20 anni fa, quando la SEAP ora Aeroporti di Puglia, decise di acquisire tutti e quattro gli aeroporti della Puglia non certamente per crearne sviluppo ma, per creare una sorta di monopolio; acquisire per escludere. Acquisire 4 aeroporti per tenerli tutti sotto controllo e decidere in maniera assolutamente arbitraria quali aeroporti far decollare e quali altri tenere completamente fermi.
Notizia di questi giorni: arriva da Pisticci, dove la Regione Basilicata ha deciso di fare, di una aerostazione un vero e proprio aeroporto, almeno questi sono gli intenti. A questo punto i dualismi, o meglio i riposizionamenti sono i seguenti: Aeroporti di Puglia sta cercando di fare sistema con Napoli (che ha un destino ormai segnato; 8 milioni di passeggeri con quell’aeroporto, diciamo che ci stanno un po' stretti). La soluzione sarebbe stata Salerno, ma a Salerno hanno deciso e ripetiamo giustamente, di farsi un proprio aeroporto ed ora Salerno cerca un’alleanza con la Basilicata.
Alla fine di tutto questo bailamme capiamo perfettamente che noi Tarantini siamo completamente fuori da tutti i circuiti che contano e, questo sempre a leggere la stampa, apprendiamo: se non fosse stato per la Basilicata, potevamo scordarci anche il Frecciarossa

Inutile dire siamo messi proprio male.

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