variazioni proposte dai Comuni e dalla Provincia |
Il consiglio
comunale del 19; lodevole iniziativa del sindaco Ciro ALABRESE (sbagliata nel
merito), ha portato tutti fuori tema.
Costanzo CARRIERI illustra il progetto |
Il progetto AEROTECSYS
nasce come “scambio” con l’emendamento 27/ter (quello che i
consiglieri regionali di maggioranza hanno ritirato il 29/12/2011) che prevedeva 1 milione di € e voli
Ryanair a Taranto. I consiglieri regionali si fidarono di MINERVINI che promise
loro, per il 26/01/2012 un progetto megagalattico per Taranto: AEROTECSYS appunto.
Progetto, presentato da AVIOSYSTEM nel 2010, tirato fuori improvvisamente
da Aeroporti di Puglia in tutta fretta, prevedendo la disposizione a sud, e i comuni
che contestano la localizzazione di questo fantomatico capannone, che vogliono disporlo
a nord-est, risultato: blocco totale e perdita di tempo. L’ideale per Aeroporti
di Puglia che nel frattempo per mettere a tacere il territorio e la CCIAA,
sviscera il fallimentare servizio navette (altri contributi per i pugliesi).
Torniamo a ieri, si sono dette tante inesattezze:
- Luciano SANTORO:
“Grottaglie nel 2008 ha deciso di essere cargo”;
- Risposta: "la legislazione comunitaria di diritto della
navigazione e dei trasporti, prevede che ogni aeroporto adempia a tutte le
funzioni per le quali è stato realizzato: passeggeri e cargo. Ogni aeroporto
che non ricade nello stesso ambito cittadino è in concorrenza con altri
aeroporti (Anche se il gestore è lo stesso)".
Ben venga una
pianificazione condivisa sulla destinazione d'uso delle aree adiacenti
l'aeroporto, ma non c'entra nulla con i voli passeggeri. Il sindaco ALABRESE,
all'inizio del suo mandato era partito bene (richiedendo, immediatamente lo
spostamento di alcune rotte da Brindisi a Taranto), poi anche lui è rientrato
nei "ranghi", appassionandosi alla discussione su AEROTECSYS, che
senza entrare nel merito, appare alquanto ...scivolosa.
zona rossa (Aerotecsys secondo AdP) zona azzurra (secondo Comuni e Provincia) |
Ed invece
continuano i tavoli (a Taranto siamo maestri; come quello urgente della
consulta sulle cozze, dove siamo ancora fermi). Sarebbe più giusto essere più
operativi e prendere di petto la situazione; battendo i pugni sui tavoli
(quelli a Roma e a Bari, visto che Taranto è "Sito strategico per la
Nazione") chiedendo il "giusto risarcimento" per questo
territorio martoriato e vilipeso, mettendosi alla guida di una protesta, e
allora si che i nostri rappresentati (di qualsiasi colore politico) avrebbero
alle spalle l'intero territorio pronto a marciare tutto unito per i propri
diritti fondamentali: Salute, Lavoro e Mobilità.
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