Il sindaco di Taranto promette di fare il buono e scrive la letterina a Babbo Natale (Michele Emiliano). Non è fantapolitica ma solo mettere in fila tutte le azioni finora compiute.
Siamo commissariati da Emiliano, il quale non contento, piazza suoi uomini per vigilare che il Melucci non esca fuori dal percorso. E difatti vengono nominati De Franchi vice sindaco e Aurelio Di Paola (figlio di Domenico, principale responsabile della situazione attuale dell'Aeroporto di Taranto.
Termini come: "Aerospazio" e "Aeroporto di Grottaglie" non sono inserite li a caso, ma suggerite da ...qualcuno.
Questi sono parte dei "buoni propositi" di Melucci, con particolare riferimento alle attività produttive:
Taranto darà impulso alle
iniziative che siano oggettivamente utili alla ripartenza delle infrastrutture
portuali esistenti o in corso di finalizzazione, mentre si disimpegnerà̀ al più̀
presto da contenitori di ormai dubbio valore economico al di fuori dell’ambito
portuale. Nel contempo, l’Amministrazione intende istituire un efficiente
sportello di orientamento alle imprese locali e di attrazione degli
investimenti forestieri, che favorisca nuove aggregazioni di rete e/o
distretto, soprattutto in settori merceologici a forte vocazione export e
grande valore aggiunto per l’economia locale, ovvero connessi alle nuove
tendenze macroeconomiche e regionali (penso, per es., all’agricoltura no food, al
comparto dei prodotti a denominazione controllata, ai farmaceutici, all’aerospazio, al
decomissioning, ecc.). Il piano delle coste, come pure l’organizzazione
complessiva dell’Area Vasta con i comuni limitrofi al capoluogo ed un programma
per l’Isola Amministrativa verranno rivisitati alla luce della sopra menzionata
strategia di insieme, entro pochi mesi da oggi. In relazione, invece, ad una
sensibile e mirata azione di marketing territoriale, che ci consenta di
presentare Taranto in maniera sempre più attrattiva per i flussi turistici e
svincolata dall’immagine deteriore a cui le vertenze industriali ed ambientali
l’hanno relegata, l’Amministrazione punterà a specializzare la promozione sui
target dei segmenti cultura, luxury e fiere, per raggiungere visitatori meno
interessati al turismo mordi e fuggi tipico ormai di alcune zone della nostra
Regione. In questo frangente, l’Amministrazione candiderà Taranto a capitale
italiana della cultura entro il termine del mandato, esplorerà con la Marina
Militare la possibilità di musealizzare infrastrutture e battelli prossimi
all’uscita dal servizio attivo (si propone sin d’ora il Garibaldi), compirà
ogni sforzo tecnico per restituire alla città una più ampia e funzionale
fruizione delle Isole Cheradi e del Mar Piccolo (specie per fini collegati alla
ricerca scientifico-naturalistica), si adopererà per l’individuazione di
un’area adeguata ad essere riqualificata al fine di accogliere grandi eventi
periodici di rango internazionale. E nei limiti delle proprie prerogative, il Comune di Taranto non farà
mancare il proprio contributo al rilancio dell’aeroporto di Grottaglie
ed al potenziamento dei collegamenti ferroviari giornalieri con la rete
nazionale. Un fondamento della buona accoglienza cittadina sarà il comparto
del commercio, in tutte le sue forme e dimensioni, che l’Amministrazione
intende ascoltare di frequente e sostenere, innanzi tutto attraverso un
convinto contrasto all’abusivismo, un progressivo innalzamento della sicurezza
nei quartieri, una più attenta pianificazione della mobilità e delle aree
deputate all’intermodalità cittadina.
Babbo Natale alias Michele Emiliano |