lunedì 30 dicembre 2019
Movimento Aeroporto TARANTO: NON CREDIAMO PIÙ NEANCHE A ...BABBO NATALE
sarà dura alle prossime regionali.
Non voteremo Emiliano perchè sta seguendo le orme di Vendola o, non voteremo Fitto che è stato l'ideatore di SEAP/AdP?
Movimento Aeroporto TARANTO: NON CREDIAMO PIÙ NEANCHE A ...BABBO NATALE: Siamo costretti ad aggiornare il post del 6 gennaio 2015 " NON CREDIAMO PIÙ ALLA BEFANA, SPERIAMO IN BABBO NATALE" E anch...
sabato 7 dicembre 2019
martedì 3 dicembre 2019
AEROPORTO DI BERLINO BRANDEBURGO, IL TAGLIO DEL NASTRO A OTTOBRE 2020
Dopo otto anni di ritardi e dietrofront,
la nuova struttura è finalmente pronta a sostituire l'aeroporto di Berlin Tegel
3 dicembre 2019 - È stata una gestazione
lunga. Lunga e anche piuttosto travagliata, ad onor del vero. Ma l’aeroporto di
Berlino Brandeburgo, a quanto pare, è finalmente pronto ad aprire i battenti e
ad accogliere tra i suoi terminal e le lounge il popolo dei cieli. In ritardo
di “soli” otto anni rispetto alla tabella di marcia, sarà inaugurato il 31
ottobre del 2020.
Dopo quasi un decennio, cioè, di rinvii
e grovigli burocratici che hanno messo in imbarazzo la Germania ma,
soprattutto, la società che si è occupata dei lavori di costruzione della
struttura: la Flughafen Berlin Brandenburg.
Gli aficionados di questa avvincente
soap opera ad alta quota ricorderanno senz’altro tutte le turbolenze – è
proprio il caso di dirlo – che hanno movimentato i lavori di costruzione, ma
proviamo a riavvolgere il nastro e ricordare tutto quello che è successo in
questi otto, lunghissimi, anni. L’apertura fu inizialmente fissata per il mese
di giugno del lontano 2012: a pochi giorni dal taglio del nastro, però, ci fu
un primo ed eclatante dietrofront.
La
struttura di Berlino non era ancora pronta. Sotto nessun punto di vista. Non
era sicura come avrebbe dovuto e si rivelò completamente inadatta, di
conseguenza, ad accogliere i pendolari e i viaggiatori che per ovvie ragioni avrebbero
ben presto affollato l’aeroporto. Le indagini successivamente condotte
rivelarono, addirittura, dei clamorosi errori strutturali e delle falle nel
progetto.
Il volume di traffico aereo da e verso
Berlino, nel frattempo, è cresciuto ulteriormente, ragion per cui è stato
necessario rivedere gli edifici che compongono lo scalo e apportare delle
modifiche affinché potessero essere in grado di reggere un tale movimento. Ad
ottobre del 2019, l’ennesima doccia fredda: ancora una volta l’apertura dell’aeroporto
venne annunciata in pompa magna e poi rinviata a data da destinarsi.
A fare le bizze, in quel caso, fu la
Tuv, l’associazione incaricata di effettuare le ispezioni del caso al fine di
rilasciare alla società le certificazioni necessarie per inaugurare
ufficialmente lo scalo. Gettando i tedeschi nello sconforto più totale,
annunciò che non sarebbe stato possibile rispettare le tempistiche e che ci
sarebbe voluto molto di più per ottemperare a tutti gli obblighi imposti in
materia di controllo.
Ma ora, finalmente, ci siamo. O almeno,
fatti i dovuti scongiuri s’intende, così sembrerebbe. E seppur l’aeroporto di
Berlino Brandeburgo sia certamente nato sotto una cattiva stella, è già
destinato a diventare uno scalo fondamentale per l’Europa intera. Sostituirà a
tutti gli effetti l’altrettanto nevralgica struttura di Berlin Tegel, che
chiuderà nello stesso periodo in cui i primi aerei inizieranno a decollare
lungo le piste di questo nuovissimo, e tormentato, aeroscalo tedesco.
Iscriviti a:
Post (Atom)