venerdì 24 gennaio 2014

INTERROGAZIONE DELL'ON. VINCENZA GIULIANA LABRIOLA

On. Vincenza LABRIOLA

A seguito delle note vicende della Cityline, l'On. Vincenza Labriola, ci ha fatto pervenire la seguente interrogazione, che siamo lieti di pubblicare integralmente:


ATTO CAMERA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03266 Dati di presentazione dell'atto Legislatura: 17 Seduta di annuncio: 157 del 22/01/2014 Firmatari Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO Data firma: 22/01/2014 Destinatari Ministero destinatario: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/01/2014 Stato iter: IN CORSO Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03266 presentato da LABRIOLA Vincenza testo di Mercoledì 22 gennaio 2014, seduta n. 157 LABRIOLA. —Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che: si sono apprese nei giorni scorsi, dagli organi di stampa, due notizie che potrebbero rivelarsi fondamentali per lo sviluppo e per il futuro dell'intero territorio jonico; la prima riguarda la presunta intenzione della Cityline Swiss, compagnia aerea svizzera di Lugano, di operare sull'aeroporto Grottaglie di Taranto. In tal senso la Compagnia avrebbe sottoposto ad Aeroporti di Puglia un programma di voli che, a partire dal 14 aprile 2014, consentirebbe il collegamento fra l'aeroporto di Taranto-Grottaglie e Roma-Fiumicino, Parma, la Sicilia e la Romania; l'altra notizia riguarda il fatto che sarebbe intenzione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, l'inserimento dell'aeroporto «M. Arlotta» di Grottaglie nel piano nazionale degli aeroporti. In tal senso il ministro stesso avrebbe presentato in Consiglio dei ministri l'informativa che dà il via all'iter per la realizzazione del nuovo piano nazionale degli aeroporti, inserendo l’«Arlotta» di Grottaglie fra i 26 aeroporti di interesse nazionale, con l'intento di creare le condizioni di uno sviluppo organico dell'intero settore. Di conseguenza, diventa sempre più concreta la possibilità di riaprire ai voli civili di linea tutta l'aerostazione Taranto-Grottaglie; tali notizie, se corrispondessero al vero, potrebbero essere un volano per lo sviluppo turistico dell'arcipelago ionico di Taranto e per uno sviluppo delle attività economiche e commerciali che risentono molto della crisi che sta investendo il Paese; nel disegno del nuovo piano, l'Italia è suddivisa in 10 bacini e comprende 11 aeroporti strategici di stampo internazionale e 26 aeroporti di interesse nazionale; l'Arlotta di Taranto-Grottaglie rientra fra quelli di carattere nazionale che dovranno rispettare due precise condizioni, non richieste invece per gli scali che garantiscono la continuità territoriale. La prima riguarda il ruolo ben definito che esso dovrà svolgere all'interno del bacino. Lo scalo dovrà infatti disporre di una sostanziale specializzazione, come ad esempio essere destinato al traffico merci, essere un city airport e altro. Tale specializzazione dovrà essere comunicata nel piano industriale da presentare entro tre mesi dall'approvazione del piano nazionale. La seconda condizione riguarda il raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario dell'aeroporto in tempi ridotti; a seguito delle notizie di cui sopra vi è stata l'immediata precisazione di Aeroporti di Puglia in merito alla riapertura ai voli di linea dello scalo di Taranto/Grottaglie. attraverso i propri avvocati. Il documento è stato inviato anche all'Enac, ai rappresentati della regione, alla prefettura, alla procura della repubblica, alla camera di commercio di Taranto, alle forze politiche ed alle parti sociali che in questi giorni sono intervenuti sulla vicenda; in primo luogo Aeroporti di Puglia sostiene che «la proposta, da parte della Compagnia Aerea Cityline Swiss di Lugano, per il tramite l'intermediazione del Tour Operator Esafly di Taranto, di attivare alcuni nuovi collegamenti da e per l'Aeroporto di Grottaglie riguarda, allo stato, due soli voli (Parma-Taranto il venerdì e Taranto-Parma la domenica), programmati a partire dal 18.4.2014, per i quali, comunque, allo stato attuale, non risulta pervenuta all'Enac alcuna ufficiale comunicazione da parte del vettore. Peraltro, in atti, risulta tutta una precedente serie di richieste di collegamenti da/per gli aeroporti pugliesi da parte del medesimo Tour Operator Esafly e del vettore svizzero mai concretizzatesi. Solo a gennaio 2013 è stato operato 1 (uno) volo charter per Lourdes con la C.A. Trade-Air Zagabria (Croazia); Aeroporti di Puglia sostiene di non aver «mai frapposto alcun ostacolo all'esercizio dell'attività di aviazione commerciale destinata al traffico passeggeri da/per gli aeroporti in gestione, né, con particolare riferimento all'aeroporto di Grottaglie, che ha una vocazione specificatamente cargo ed industriale, ha mai applicato diritti o tariffe di ammontare spropositato, essendo i corrispettivi richiesti, come per legge, strettamente correlati ai costi per l'offerta del servizio»; sempre nella stessa nota Aeroporti di Puglia, infine, respinge le accuse secondo le quali avrebbe ostacolato il rilancio dell'aeroporto di Taranto. «Ancora una volta – scrivono gli avvocati anche se questa è un aspetto che attiene alle politiche di gestione – è vero il contrario. È noto che, nell'ambito della programmazione regionale (Piano Regionale dei Trasporti) ed aziendale (Master Plan di Aeroporti di Puglia S.p.A.), all'aeroporto di Grottaglie è stata attribuita una funzione prevalente di polo del traffico aereo cargo-logistica. Proprio tale lungimiranza programmatica ha consentito alla Puglia di vincere la competizione territoriale per la localizzazione dello stabilimento Alenia-Boeing. Anche il Documento programmatico «Puglia Corsara, Programma per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della piattaforma logistica della Puglia» conferma quanto sopra, indicando i nuovi percorsi di sviluppo. Per l'Aeroporto di Grottaglie, quindi, si rende sempre più necessario sviluppare la vocazione di aeroporto al servizio di un distretto industriale aeronautico finalizzato all'attrazione di investimenti specifici del settore, in considerazione delle peculiari condizioni e potenzialità logistiche esistenti.... Al contempo, la società Aeroporti di Puglia ha avviato un confronto collaborativo con ENAC e le altre Istituzioni competenti per rafforzare le prospettive di sviluppo dell'Aeroporto di Grottaglie, secondo la destinazione definita nel Piano Nazionale degli Aeroporti nell'ambito del quale, è bene rammentarlo, solo grazie alla collaborazione tra Aeroporti di Puglia ed ENAC è stato inserito l'aeroporto Arlotta di Grottaglie, con destinazione cargo ed industriale» –: se trovino conferma le notizie di stampa in ordine all'inserimento nel nuovo piano industriale dell'aeroporto Grottaglie di Taranto e, se questo dovesse risultare fondato, quali siano le indicazioni che il Ministro abbia intenzione di rivolgere alla regione Puglia e agli altri enti interessati in ordine all'elaborazione del business plan. (4-03266)

sabato 18 gennaio 2014

AEROPORTI DI PUGLIA PASSA ALLE VIE LEGALI

Giuseppe Acierno, Amministratore di Aeroporti di Puglia
AdP ha deciso di mettere in campo l'artiglieria, ed ha incaricato 2 avvocati, Valentina LENER (Centro studi DEMETRA) e Adriano TOLOMEO di Lecce.
Ieri è stata fatta pervenire una mail (che non possiamo rendere pubblica) a Ciccio Gravina e. p. c. anche alla GdF e alla Procura di Taranto.
Questo è una parte della mail che Taranto Buonasera ha pubblicato sul giornale del 18 gennaio.

“La società Aeroporti di Puglia Spa nel pieno rispetto delle obbligazioni assunte con l’affidamento, da parte di Enac, della concessione totale del sistema aeroportuale1 pugliese e della normativa di riferimento in materia di regolazione tariffaria in ambito aeroportuale, non ha mai frapposto alcun ostacolo all’esercizio2 delle attività di aviazione commerciale destinata al traffico passeggeri da/per gli aeroporti in gestione, nè, con particolare riferimento all’aeroporto di Grottaglie, che ha una vocazione3 specificatamente cargo ed industriale, ha mai applicato diritti o tariffe di ammontare spropositate4”.
Aeroporti di Puglia non lascia dubbi ad interpretazioni e replica alle accuse che negli ultimi giorni sono state lanciate nei confronti della società alla luce dell’interessemanto da parte della compagnia aerea Cityline Swiss per alcuni voli civili dall’Arlotta di Grottaglie e smentisce, appunto, in parte anche questa proposta pur non smontandone la possibilità di attivazione dei voli passeggeri dallo scalo ionico.
Il tutto è contenuto in una lettera firmata dagli avvocati Lener e Tolomeo a cui Aeroporti di Puglia ha dato mandato per diffidare e replicare ad una lettera-denuncia indirizzata alla società aeroportuale dall’associazione TarantoVola di cui è presidente Francesco Gravina.
La questione riguarda, innannitutto la proposta di Cityline. “Non risponde al vero - scrive Adp - quanto affermato nell’incipit della lettera, laddove si legge che risultano programmati5 voli di linea regolari dal lunedì al venerdì per alcune destinazioni italiane ed Europee dall’aeroporto di Taranto-Grottaglie, in quanto la proposta da parte della compagnia aerea Cityline Swiss di Lugano, per il tramite del Tour Operator Esafly6 di Taranto, di attivare alcuni nuovi collegamenti da e per l’aeroporto di Grottaglie riguarda, allo stato, due soli voli (Parma-Taranto il venerdì e Taranto-Parma la domenica), programmati a partire dal 18 aprile prossimo, per i quali, comunque, allo stato attuale non risulta pervenuta all’Enac alcuna ufficiale comunicazione da parte del vettore”. I voli per Albenga, Palermo, Catania e Timisoara risultano comunicati ad Adp ma mai partiti7.
Altro punto dolente dell’intera questione è l’aumento delle tariffe per Grottaglie rispetto agli altri scali pugliesi. “Dovendosi garantire l’economicità della prestazione senza incorrere in contestazioni di aiuti di Stato8 incompatibili - spiega Adp - il relativo ammontare, dovendo garantire la copertura dei costi, a fronte di un esiguo numero di movimenti passeggeri annui, risulta purtroppo superiore a quello operato presso altri scali del sistema aeroportuale pugliese” ma non esclude la possibilità per Grottaglie di rivedere le tariffe9.
“Al fine di validare la congruità dei corrispettivi che il gestore aeroportuale intende richiedere per l’offerta dei servizi di assistenza a terra presso l’aeroporto, è pervisto l’espletamento di un’attività di autorizzazione da parte dell’attività di settore e del ministero vigilante10 che, nel caso specifico di Grottaglie, può, sulla base di un’affidabile richieste dell’operatore interessato, certamente completarsi prima dell’operatività del nuovo collegamento aereo programmato a decorrere da aprile. Infondate risultano le censure rivolte allo stato qualitativo dell’aeroporto11 che ha ottenuto dall’Enac tutte le certificazioni di legge necessarie per la piena operatività, in sicurezza, dello scalo”.
Operatività che, però gli avvocati di Adp ribadiscono essere quella cargo ed industriale che definiscono “strategica per lo sviluppo economico ed occupazionale del territorio”.
“La società Aeroporti di Puglia - si legge ancora - ha avviato un confronto collaborativo con Enac e le altre istituzioni competenti per rafforzare le prospettive di sviluppo dell’aeroporto di Grottaglie, secondo la destinazione definitiva nel piano nazionale degli aeroporti nell’ambito del quale, è bene rammentarlo, solo grazie alla collaborazione tra Aeroporti di Puglia ed Enac è stato inserito l’Arlotta con destinazione cargo ed industriale”.

Ciccio Gravina e Mimmo De Padova in ...ufficio in aeroporto
Ciccio Gravina, tramite Nicola Russo, risponderà per le rime ai 2 avvocati, ma le contraddizioni saltano immediatamente all'occhio, e le elenchiamo brevemente:
  1. in Puglia non c'è alcun "sistema aeroportuale", ma stante la normativa vigente "...dicasi sistema aeroportuale, aeroporti ricadenti nella stessa città o ambito urbano, altrimenti ...restano 4 aeroporti in concorrenza tra lororegolamento (CEE) n. 2408 del Consiglio del 23 luglio 1992;
  2. e come vogliamo chiamarlo "l'aeroporto indecoroso" che fece dirottare a Brindisi il volo per Lourdes programmato a Taranto dall'Opera Romana Pellegrinaggi? o i 750 medici francesi, o i 7.500 turisti austriaci?;
  3. in merito a questa vocazione, quando l'aeroporto di Taranto ha preso i voti? e nel settembre 2011, il Consiglio regionale all'unanimità, non aveva imposto ad AdP di operare anche i voli passeggeri a Taranto?;
  4. se non spropositate, come vogliamo chiamarli i 1.574€ a fronte dei 500€ che si pagano a Brindisi? e i 4.112€ pagati dal vettore croato a febbraio del 2013?;
  5. su tutti i media vi sono gli orari e le tratte che verranno effettuate dal 14 aprile, solo AdP non ne è a conoscenza?;
  6. Esafly non ha effettuato alcuna operazione con Cityline e comunque non è un tour operator;
  7. I voli per Albenga, Palermo, Catania e Timisoara non sono mai partiti, per il semplice fatto che partono dal 14 aprile!!!!!!!!!!;
  8. Aiuti di Stato - e i 27 milioni di € per Foggia come si configurano? e i 12 milioni di € annui per Ryanair cosa sono?;
  9. ammettono che potrebbero rivedere le tariffe handling (ricordiamo che c'è una denuncia penale in corso);
  10. i vigili del fuoco e la polizia non sono pagate da AdP;
  11. lo stato qualificativo dell'aeroporto sono stati definiti da AdP (vedere punto 2) "INDECOROSO", ma nonostante questo, Di Paola incassa 70 mila € all'anno.

lunedì 13 gennaio 2014

DIMISSIONI IMMEDIATE DELL’ A.U. GIUSEPPE ACIERNO (AEROPORTI DI PUGLIA)

Cityline Swiss Airlines
Siamo alle solite, questa volta c'è la prova provata del boicottaggio da parte di Aeroporti di Puglia. Questo è quello che è stato denunciato da parte del presidente della CCIAA di Taranto Luigi Sportelli. 

Sabato, nella conferenza stampa è stata convocata per presentare i voli che la compagnia Cityline Swiss di Lugano che vuole operare su Taranto, Sportelli non ha potuto evitare di segnalare, con amarezza, l'ennesima scorrettezza da parte di un funzionario di aeroporti di Puglia.
orari partenze e arrivi
Il titolare della compagnia Dottor Renzo Bianchini di Lugano, ha chiamato al telefono il funzionario di aeroporti di Puglia sig. Nicola Lapenna, questi, senza alcun motivo, ha preso a male parole (ha mandato a quel paese compagnia e Taranto), il dott. Bianchini non s'è perso d'animo. Non ha abbandonato l'impresa, ed ha scritto un’e-mail certificata, indirizzata ad Aeroporti Puglia, al presidente Pentassuglia e al presidente Sportelli, denunciando tra l’altro i soliti costi maggiorati per l'Handling, del 30% in più rispetto agli altri scali pugliesi: € 1.574 contro i € 500 degli altri aeroporti (Roma Fiumicino). In pratica, le denunce che furono fatte un anno fa, quando si ripetette lo stesso increscioso problema, non sono servite a nulla, anche la stessa ENAC non è intervenuta.
Alla conferenza stampa di sabato, erano presenti i consiglieri regionali Laddomada, Cervellera e Lospinuso, i quali hanno affermato che avrebbero presentato immediatamente un’interrogazione al presidente Pentassuglia. Oggi stesso Cervellera, ci ha fatto pervenire la sua interrogazione.

l'interrogazione che proporrà Alfredo cervellera

Stanchi delle situazioni che non cambiano, chiediamo le immediate dimissioni dell'ing. Giuseppe Acierno, in quanto massimo responsabile di aeroporti di Puglia, e che siano presi immediati provvedimenti contro il sig. Nicola Lapenna (maleducazione a parte).
Acierno e Lapenna

Ci chiediamo, quante altre situazioni come queste sono avvenute negli scorsi anni, noi siamo a conoscenza della compagnia AirItaly e recentemente della Turkish Airlines, che sono state fatte allontanare, per spostare le loro attenzioni sull'aeroporto di Bari.
Chiediamo, inoltre, una decisa presa di posizione del governatore Vendola, affinché, in aeroporti di Puglia, società partecipata totalmente dalla regione Puglia, sia fatta un'operazione pulizia e verità, facendo conoscere immediatamente i ruoli, l'organigramma e gli stipendi che vengono elargiti con soldi pubblici.

il centrodestra brindisino

A margine, c'è da commentare, il comunicato (che pubblichiamo in fondo) sfrontato e arrogante del centrodestra brindisino, che chiede l'immediato affossamento dei voli da Taranto, in una logica di spartizione che ha governato tutti questi anni. È un atto inqualificabile; politici di un'altra città che si permettono di interferire in un’operazione richiesta da un cittadino privato. È un modo di fare, una prassi che deve scomparire dalla politica in genere ma soprattutto dalla mission di aeroporti di Puglia. Il fatto che l'aeroporto di Taranto sia stato incluso dal ministro Lupi, nell'elenco degli aeroporti d’importanza nazionale, non va giù a determinati personaggi che fino ad ora hanno fatto affari sulla pelle dei tarantini.

Chiediamo infine, ai politici, agli imprenditori, alle istituzioni tarantine di fare fronte comune e di respingere questo infimo attacco, assolutamente gratuito ed inopportuno.

Brindisi, 12/01/2014
Centrodestra: "voli da Grottaglie, il Consiglio prenda posizione"
Dopo che da qualche giorno arrivano notizie di una concreta riattivazione dei voli passeggeri per Roma Fiumicino e Milano dall’Aeroporto di Grottaglie a seguito di accordo con Aeroporti di Puglia, abbiamo ritenuto urgente e necessaria una immediata presa di posizione a tutti i livelli a difesa dell’aeroporto di Brindisi.
Riteniamo, infatti, che sia ancora più giusto che tale presa di posizione avvenga con il sostegno di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale e con il coinvolgimento di tutti i rappresentanti nelle Istituzioni regionali e nazionali che ritengano di sostenere questa causa. Per questo abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio comunale una urgente riunione della conferenza dei capigruppo alla presenza del Sindaco per approfondire il tema e stabilire i percorsi successivi”
Si apre così l’intervento di Mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia di Brindisi, che insieme ai colleghi Antonio Pisanelli (FLI), Ilario Pennetta (BAV), Massimiliano Oggiano (PPDT) e Giampiero Pennetta (MRS) ha sollevato la questione relativa alla riapertura di Grottaglie per i passeggeri.
“Negli anni passati – continua D’Attis - fu stabilita una strategia, condivisa tra Regione e territori, attraverso la quale le competenze specifiche degli aeroporti di Brindisi e Taranto venivano, in sostanza, suddivise rispettivamente per il traffico passeggeri (Brindisi) e per il resto e in particolare a servizio del comparto produttivo aeronautico (Taranto)”.
Tali specificità hanno ovviamente permesso a Brindisi il raggiungimento di traffici passeggeri notevoli ed a Taranto lo sviluppo di tutte le aziende collegate al settore aeronautico che, aspetto non sottovalutabile, hanno portato livelli di occupazione nuovi e importanti.
“Oggi – conclude la nota - scopriamo che si affaccia nuovamente la ipotesi che Grottaglie possa ridivenire scalo “poli-funzionale” ed in particolare riprendere i collegamenti con i due principali aeroporti italiani. Questa iniziativa, che è più di una idea, è sostenuta da tutta la politica locale tarantina, quella che siede anche in Parlamento ed in Regione. E’ la stessa classe dirigente che, per riscattarsi dai problemi derivanti dall’ILVA, rivendica per Taranto qualsiasi scelta. Ora, pare, sia giunto il momento per l’aeroporto di Grottaglie. La scelta suona come una evidente penalizzazione per Brindisi che apparirebbe definitivamente schiacciata tra Bari e Taranto anche nel caso del suo aeroporto”.

COMUNICATO STAMPA A FIRMA DI
MAURO D’ATTIS – CAPOGRUPPO FORZA ITALIA DI BRINDISI
ANTONIO PISANELLI - CAPOGRUPPO FUTURO E LIBERTA'
ILARIO PENNETTA - CAPOGRUPPO BRINDISI AVANTI VELOCE
MASSIMILIANO OGGIANO - CAPOGRUPPO LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO
GIAMPIERO PENNETTA - MOVIMENTO REGIONE SALENTO

venerdì 3 gennaio 2014

CIÒ CHE FITTO CREA VENDOLA …CONSERVA

Repubblica del 3 gennaio 2014
Una ...creatura creata da Fitto (sull'esempio della SEA di Milano) che il gattone Vendola, si guarda bene dal guastarla e come De Rica conserva!
Perché rompere il ...giocattolino dalle uova d'oro. Un giocattolino che consentiva di quadruplicare i compensi, cosi, veniamo a sapere che Di Paola percepiva una indennità di gestione di € 70.000,00 moltiplicata per 4 = € 210.000,00 con tutto ciò che ne consegue.
Un sistema che qualcuno conosce bene (mi è stato fatto arrivare in forma cartacea anonima) e ho deciso di fornirlo alla Magistratura, affinché ne verifichi la veridicità.
qualche settimana fa in Procura per depositare il documento
Sulle pagine di Repubblica, il sindaco di Bari Emiliano, ci fa sapere che "scoprirà le carte", ma intanto i pugliesi hanno cacciato i soldi, chi ce li restituisce? la Corte dei conti non ha competenza?
Ecco l'articolo della Repubblica:
Di Paola più pagato di Obama
5 milioni tra stipendi e bonus
La Cgil: "Si indaghi". Emiliano oggi promette nuove verità

di GIULIANO FOSCHINI
Conviene più fare il presidente degli aeroporti pugliesi che il presidente degli Stati Uniti d'America, L'ex numero uno dì Seap, Domenico Di Paola, ha guadagnato più di Barack Obama. Chi siede alla Casa Bianca ha infatti un salario da 314mila euro lordi all’anno. Di Paola ha incassato 4 milioni e 170 mila euro per i 12 anni ad Aeroporti (fanno 347mila euro a stagione), al netto di liquidazione, trattamento di fine rapporto, un premio speciale che si è attribuito nel 2010 e, probabilmente la progettazione degli ampliamenti degli scali di Bari e Brindisi che non è ancora chiaro se Di Paola ha incassato: complessivamente la cifra dovrebbe sfiorare i cinque milioni.
«È stata l'assemblea dei soci a decidere quei compensi» dice l'attuale candidato sindaco del centrodestra. E ha ragione. Com'è possibile ricostruire tramite i verbali di assemblea è stato prima il presidente della Regione Raffaele Fitto e poi il governatore Nichi Vendola a proporre e far approvare gli emolumenti del presidente della Seap. Il Comune di Bari era sempre presente, anche se al momento della prima approvazione il delegato del sindaco Michele Emiliano è uscito dall'aula al momento della votazione. È Fitto in un'assemblea del 12 maggio del 2003 a proporre i primi compensi di Di Paola: «150mila euro annui per il perìodo dal 2001 al 2004. E 180mila dal 2004 fino alla fine del mandato». È qui che per la prima volta si fa menzione del ruolo «Safety accountable manager, attualmente ricoperta dall'ingegner Di Paola - si legge negli atti - per cui viene proposta una indennità dì funzione di 70mila euro annui». Dal 200 lai 2007, per sei anni, fanno 420mila euro. Però c'è qualcosa che non torna, Di Paola potrebbe aver incassato il doppio.
Per capirlo basta leggere il verbale del 23 aprile del 2007, quando Di Paola verrà riconfermato dai soci. È la Regione, a guida Vendola, che «propone di confermare» l'ingegnere con lo stesso compenso dì 180mila euro lordi all'anno. Ma il problema e un altro. «Per quanto riguarda la funzione di Safety accountable manager l'assemblea nella seduta del 10 maggio 2004 aveva stabilito una indennità di funzione per aeroporto di euro settantamila annuì». Per aeroporto? Nel vecchio verbale non c'era alcun riferimento, anzi la cifra sembrava onnicomprensiva. E invece no. Non solo: nel 2007 si conferma e si raddoppia. «In considerazione dell'avvenuta certificazione anche degli aeroporti di Foggia e di Grottaglie si propone di confermare la stessa indennità per aeroporto». Quindi, 4 per 70: fanno 280mila euro lordi all'anno solo per la funzione.
Nel 2010 viene tutto confermato. Ma anche in questo caso c'è una sorpresa. Oltre alla doppia indennità il presidente Vendola «in considerazione dei brillanti risultati ottenuti» propone di «corrispondere un compenso straordinario dì importo lordo pari a una mensilità di retribuzione per ogni anno di effettivo espletamento dell'incarico dal 2001 al 2010» e «prevedere un compenso differito a titolo di Tfr da riconoscere alla scadenza del mandata di amministratore e, quindi, autorizzare l'amministratore a stipulare apposita po1izza assi curati va con pagamento di un premio annuo pari al 15 per cento del compenso annuo lordo». Quindi, un premio, la liquidazione e un'assicurazione. Oltre al progetto di ampliamento come project manager dell'aeroporto di Bari e Brindisi, somma non quantificata e che non è chiaro se Di Paola ha incassato.
«Sono trasparente: ha deciso sempre il consiglio, se vogliono promuovessero un'azione di responsabilità» dice Di Paola. Emiliano ha annunciato per oggi una conferenza stampa mentre il segretario regionale della Cgil, Gianni Forte, chiede «un intervento dì chi ha il dovere di indagare».