Erano gli inizi del 2014, Gianni Liviano organizzava i suoi forum "La città che vogliamo", aiutato dai
suoi collaboratori. Il 12 febbraio del 2014 organizza un forum sulle
infrastrutture. Interventi da cinque minuti per spiegare la situazione dei
trasporti a Taranto.
Liviano era contrariato per la
indisponibilità di Giannini e di Acierno. Interpellati, gli spiegammo, che era un
comportamento consueto per quanto riguarda l'assessorato ai trasporti e i
vertici di Aeroporti di Puglia. Restammo meravigliati per la disponibilità del
dottor Franchini. Inutile dire che la sera del focus, non ci fu traccia neanche
di Franchini. Comportamento stigmatizzato anche da Michele Emiliano, che non
ebbe difficoltà a dire che: "…gli
assenti hanno sempre torto".
Una serata molto interessante,
con tanti interventi che misero a nudo la situazione precaria dei trasporti a
Taranto. Il sindaco Emiliano, sentiti gli interventi, entrò subito nel merito
della questione aeroporto di Taranto. Disse che: “…come sindaco di Bari sarei felicissimo di trasferire un po' di
traffico aereo da Palese a Taranto”.
Da quella sera ci furono sempre
più incontri, sempre organizzati dallo staff di Gianni Liviano, e quasi tutti
vertevano sulla questione trasporti ed in particolare il trasporto aereo. Il
governatore Emiliano ha quasi sempre presenziato a tutti gli incontri, non
mancando di puntualizzare le anomalie e le incongruenze dei comportamenti di Aeroporti
di Puglia. Tanto da arrivare a denunciare l'ex amministratore unico Domenico Di
Paola.
È anche intervenuto quando è
stato invitato il sindaco di Bilbao (una città molto simile a Taranto che ha
saputo venir fuori dalla monocultura industriale). Il sindaco di Bilbao
spiegando il miracolo della sua città, tenne a ribadire il ruolo fondamentale (e
non poteva essere altrimenti), dei trasporti ed in particolare:
l'aeroporto (perché il più immediato).
Man mano che la campagna
elettorale andava avanti, Emiliano riaffermava che: “…Taranto e Foggia non potevano essere lasciati indietro” e con meraviglia di tutti, nella giunta tenutasi a Taranto, nell'intervento a braccio,
senza che nessuno gli ponesse alcuna domanda, annunciò di aver già parlato con
Alenia, con la Marina Militare e con i governatori di Calabria e Basilicata,
ricevendo risposte positive per quanto riguarda la riattivazione dell'aeroporto
di Taranto. Opinione confermata nell’intervista rilasciata a Luigi Abbate.
Eravamo in settembre, da allora
si sono succedute varie faccende:
- AdP autorizza aziende (che nulla hanno a che fare con l'attività aeroportuale) ad installarsi nel sedime aeroportuale;
- il comune di Grottaglie non ha nulla da obiettare, attuando cosi, quanto stabilito nel regno Bagnardi;
- nessun bando e nessuna pubblicità è stata fatta da AdP per rendere appetibile l'aeroporto di Taranto;
- è stato redatto con molto ritardo il regolamento di scalo, assolutamente penalizzante per chiunque voglia far base a Taranto;
- l'assessore ai trasporti Giannini viene a Taranto, non per parlare di trasporti, ma per parlare di fogne;
- il direttore Marco Franchini difende a spada tratta tutti i comportamenti degli anni passati compresi quelli di del vecchio amministratore unico Domenico Di Paola (lo stesso che è stato denunciato da Emiliano).
Sono trascorsi ormai quattro mesi
dall'insediamento di Emiliano come governatore, non abbiamo visto nessuna delle
promesse che erano state più volte annunciate, anzi diventa incomprensibile
come il governatore Emiliano, quindi 1° azionista di AdP, possa digerire i
comportamenti e soprattutto dichiarazioni (rilasciate sui media) di AdP e di Marco Franchini.
L'unica azione decisa di Emiliano,
è stata l'accettazione delle dimissioni di Liviano, con l'insediamento di
Loredana Capone, che con Giannini ricompone il duo della giunta Vendola: cos'è
cambiato? Nulla! Non è cambiato nulla, e allora, da ora in poi nessuno sconto
anche per Emiliano.
chi ha stabilito che Brindisi sarebbe stato l'aeroporto principale , insieme a Bari?.E' la stessa cosa dell'ospedale di Grottaglie: Prima viene abbandonato, poi Emiliano dice che è pericoloso, fino a chiuderlo. Il presidente non conosce il settore e dice un sacco di ..........ate.Poi non parliamo dei droni. La stessa Enac dispone che i droni o devono mantenersi a distanza di almeno 8 chilometri da un aeroporto. In definitiva Emiliano confonde il diritto con la "voglia " di utilizzare lo scalo ionico.La SEAP chiese nel 2002 , con Di Paola amo.re unico la gestione dei 4 aeroporti pugliesi e , non era scritto da nessuna parte che Bari e Brindisi erano gli aeroporti principali. La concessione fu data alla pari. Diciamo , piuttosto che lo scalo di Taranto fu richiesto per evitare che qualche privato
RispondiEliminaavesse anticipato la richiesta di concessione . COSA CHE AVVENNE . Dal 2003 , a concessione ottenuta .....l'oblio.....ENAC consenziente. Abuso di potere . anche politico, anzi sopratutto politico. Salento e terra dei Bari in associazione , ai danni di Taranto, male rappresentata ! Sarebbero andate diversamente le cose con rappresentanti capaci di interpretare il volere degli elettori .