giovedì 4 maggio 2017

PREDICA BENE E RAZZOLA MALE



Dobbiamo, purtroppo, ritornare su una segnalazione di febbraio, ma ancora di imminente attualità.
Riceviamo dalla europarlamentare Rosa D’Amato, la seguente segnalazione:
Il management di Aeroporti di Puglia va azzerato. E’ questa la richiesta formalizzata in un’interrogazione dai consiglieri 5 stelle Galante, Conca, Barone e Bozzetti, anche perché è in ballo la questione degli aeroporti di Grottaglie e di Foggia, che sono i due aeroporti che si spera tornino ad avere i voli passeggeri.

Ecco le risposte di Emiliano. Memori delle promesse più volte annunciate e mai messe in pratica, analizziamo cosa ci manda a dire.
  1. Il presidente Emiliano fa presente che, loro sponte, i dirigenti apicali di Aeroporti di Puglia hanno presentato, qualche giorno fa, un’ipotesi già definita di sostanziale riduzione dei loro compensi. “Iniziativa -  ha aggiunto – che ho particolarmente apprezzato, in quanto spontanea”.
  2. Resta il fatto, ovviamente, che questo tipo di verifica deve impegnare tutti anche nel tentativo, con riferimento agli aeroporti meno utilizzati, di sollecitare il mercato ad utilizzare queste strutture che hanno, comunque, dei loro costi fissi che incidono notevolmente sulle tasse aeroportuali e, in generale, sul costo dei servizi aeroportuali.
  3. Arriverà − penso a breve − in Aula il debito fuori bilancio con riferimento al finanziamento della convenzione Ryanair-Aeroporti di Puglia, cercheremo insieme di verificare se quell’importante finanziamento possa essere utilizzato anche per spingere nuove compagnie ad utilizzare gli aeroporti sottoutilizzati.
  4. …fermo restando, ovviamente, che la dislocazione del traffico sugli aeroporti di Bari e di Brindisi sta dando risultati operativi che, obiettivamente, sono assolutamente positivi”.
  5. In ogni caso – ha aggiunto il presidente -, l’Amministrazione è assolutamente a disposizione, anche a seguito della riunione che pensiamo di svolgere presso la Camera di Commercio di Taranto, che è parsa particolarmente attiva, per valutare le possibilità di utilizzo dell’aeroporto di Grottaglie.
  6. Rimane, però, un elemento. Siccome ho chiesto a tutti di indirizzare direttamente al Presidente qualunque soggetto che intenda organizzare voli su Grottaglie, fino ad oggi compagnie, tour operator che abbiano intenzione di organizzare voli su Grottaglie non ce ne sono”.

Le nostre controdeduzioni:
  1. Guarda che combinazione, “solo qualche giorno fa”.  Ma non era Emiliano che rimproverava all’ing. Domenico Di Paola, gli abusi e compensi faraonici in Aeroporti di Puglia? E come la mettiamo con il compenso annuo del direttore AdP di € 320.000,00? Non è vigente la riforma Renzi che impone un tetto massimo di € 240.000,00?
  2. In pratica, se abbiamo capito bene, conviene lasciare l’auto chiusa nel garage, perché farla camminare costa! Oppure, ancora, conviene mangiare solo a pranzo, perché la cena costa? Se non è una Catalanata questa!
  3. Bene! Ma visto che Ryanair c’è già, ed ha intascato bei soldini (a quanto pare immeritati), perché non utilizzare gli irlandesi? Fermo restando che, quando AdP deciderà di fare nuovi bandi (come LEGGE e Convenzione impongono), sarà sempre troppo tardi.
  4. Perché “dislocazione” chiamiamola col termine esatto: dirottamento! Anche questa una Catalanata; in tutto il mondo ed anche in Italia, i numeri dei passeggeri aumenta in modo esponenziale: qual è la meraviglia?
  5.  La Camera di Commercio è stata più volte …zittita da AdP e da i vari assessori ai trasporti che sono succeduti, anzi proprio l’attuale, avv. Giovanni Giannini, rifiuto l’incontro alla CCIAAA, proprio perché la riteneva non parziale e decise per il “campo neutro” presso il Comune di Grottaglie, dove nel frattempo, il sindaco avv.Ciro Alabrese, aveva perso la smania del volo che lo aveva colpito durante le elezioni. Morale: un sacco di chiacchere, un sacco di promesse, tutte, ovviamente, non mantenute.
  6. Vorremo sapere dov’è scritta questa assurda richiesta? Magari sull’AIP? Magari è stato diramato un dispaccio ENAV? È scritto sulle piste d’atterraggio? Facciamo i seri: c’è chi è pagato, pure bene (magari € 320.000,00 annui) per fare il proprio dovere, con le opportune e regolari modalità di Legge, mettendo a conoscenza magari, anche l’ENAC.

Ancora una volta, niente di nuovo, anzi dobbiamo registrare un appiattimento su posizioni che erano già di Fitto e di Vendola.
Insomma: si predica bene e si razzola male.

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