sabato 8 giugno 2024

RINALDO IN CAPO

 


Chi pensava che questi stessero con le mani in mano ad aspettare lo stipendio, si sbaglia di grosso. Qui scendono in campo i pezzi grossi, RINALDO appunto (nulla a che vedere con Domenico Modugno).

Dopo aver latitato per anni, finalmente, l'ente provinciale, giustifica la propria esistenza. Dopo aver lasciato che Aeroporti di Puglia, facesse i ...fatti propri nel Consiglio comunale di Grottaglie che, come è noto, sono ossi duri e, si accontentano di apparire (nella figura del sindaco) e anche di un piatto di lenticchie. Finalmente, la Provincia, fa uscire un comunicato (che è comunque il minimo sindacale) per una struttura che resta vitale per la Provincia Jonica.

Questo concetto, dovrebbe essere fondamentale: 

l'aeroporto, insiste sui territori di Grottaglie, Monteiasi e Carosino, ma incide sul destino, sulle tasche e sulla vita di tutto il territorio jonico e, pertanto, quando ci sono decisioni sul futuro della struttura e del destino dei tarantini, è l'Ente Provincia che deve in primis partecipare e poi, i comuni della Provincia.
Ed invece da 20 anni, Aeroporti di Puglia fa i propri comodi, davanti ad emozionati, fieri ed impreparati consiglieri comunali.

Guardate invece gli altri territori. A Brindisi, l'attore principale, è stato Ferrarese, a Foggia, è stata la provincia che mosso mare e monti, ed è riuscita a spuntarla per la seconda volta (ricordate del "bagno di sangue", di cui parlava l'assessore Minervini "100€ a biglietto").

Ben venga dunque, questa uscita di Melucci (sperando che non sia a fini elettorali), ma non va bene, mettere sempre al 1° posto l'industria. Infatti leggiamo nel comunicato: "...possa finalmente ospitare aerei di linea per soddisfare le innumerevoli richieste provenienti dal settore industriale, imprenditoriale e privati cittadini dell’area ionica, al momento costretti a recarsi presso gli Aeroporti di Bari e Brindisi, distanti mediamente più di 100 chilometri".

Questo il comunicato:  

Una lettera al presidente di Aeroporti di Puglia e all’assessore ai Traporti e alla Mobilità della Regione Puglia da parte del Presidente della Provincia, Rinaldo Melucci, dopo i dati pubblicati sugli scali aeroportuali pugliesi. Da gennaio a maggio sono transitati ben 3.061.236 passeggeri con un aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 6 per cento per lo scalo di Bari, del 4,1 per cento per quello di Brindisi e addirittura del 22,7 per cento per il “G. Lisa” di Foggia.

«A tali brillanti risultati - scrive Melucci - fa tristemente eco la totale assenza dell’Aeroporto “M. Arlotta” di Taranto – Grottaglie che, nonostante dotato della pista più lunga del sud Italia e di una rete di collegamenti recentemente ristrutturata ed ammodernata, continua a non essere preso in considerazione». «La mancata apertura dell’aeroporto di Taranto – Grottaglie “M. Arlotta” ai voli di linea - scrive ancora Melucci - penalizza fortemente lo sviluppo sociale, industriale e turistico del territorio ionico.

Il programmato arrivo di alcune delegazioni presso l’aeroporto in argomento in occasione dell’imminente summit G7, dimostra ancora una volta la validità delle infrastrutture dello scalo e della sicurezza ad esso collegato». Il Presidente della Provincia ha, inoltre, ricordato ancora una volta che la Regione Puglia di recente ha richiesto la delega alla Conferenza dei servizi solo per l’Aeroporto “G. Lisa” di Foggia, considerato aeroporto regionale, e non ha fatto cosa analoga per il “M. Arlotta” valutato scalo nazionale per la sua importanza a livello strategico. «In definitiva – ha concluso il presidente della Provincia - auspico che l’aeroporto di Taranto – Grottaglie possa finalmente ospitare aerei di linea per soddisfare le innumerevoli richieste provenienti dal settore industriale, imprenditoriale e privati cittadini dell’area ionica, al momento costretti a recarsi presso gli Aeroporti di Bari e Brindisi, distanti mediamente più di 100 chilometri».