monumento alla pazienza dei tarantini |
Da
sempre i giochi per l’aeroporto di Taranto, sono sempre stati chiari. Oltre ad
avere concorrenti che facevano i loro interessi, chi doveva tutelarci, ovverosia i nostri politici, sono sempre stati ben lieti di lasciare tutto agli altri, basta
che non toccassero il settore industriale. Politici che esaudivano i bisogni
dell’imprenditoria tarantina oppure avevano in sé, veri e propri conflitti
d’interessi mai taciuti e mai celati.
Taranto
in regione ha sempre avuto assessori tarantini con delega ai trasporti, che si
sono sempre guardati bene dal tutelare e far crescere le nostre infrastrutture,
anzi il loro compito principale era tagliare le gambe ad eventuali
…deragliamenti dalla via maestra, cioè: Taranto
città industriale.
Nel
2008, quando ci si accingeva a far decollare gli aeroporti, Taranto rinunciò ad
un ruolo che le competeva (l’aeroporto di Taranto è civile dal 1964, quello di
Brindisi lo è diventato nel 2010). A Brindisi non pareva vero tutta quella
manna dal cielo, ma gli accordi erano chiari: A Brindisi i passeggeri a Taranto
Alenia (l’industria). E anche se dopo pochi anni l’errore era evidente, ai
nostri politici andava bene così. La loro mission era: industria, e mobilità solo su gomma.
3 milioni di utenti possono raggiungere Taranto in 45' |
Il
danno che questi politici hanno fatto a Taranto e ai tarantini è stato enorme.
traffico aereo annuo (fino a maggio 2015) |
Analizziamo
i seguenti dati:
- · Dal 2006 ai primi 5 mesi del 2015 i passeggeri a Bari sono stati 29.400.000;
- · Dal 2006 ai primi 5 mesi del 2015 i passeggeri a Brindisi sono stati 15.500.000;
- · Totale 44.900.000;
Considerato
che il bacino d’utenza di Taranto è il 30%, abbiamo questi numeri:
- · Passeggeri di “Taranto” da Bari 8.820.000;
- · Passeggeri di “Taranto” da Brindisi 4.650.000;
- · Totale 13.470.000.
bacino passeggeri accreditati a Taranto (fonte AdP) |
Ora,
di questi 13 milioni, ipotizziamo che solo il 50% abbia fatto uso di navetta, al
costo medio di 50,00€, facendo una semplice moltiplicazione, otteniamo la cifra spaventosa di 336.750.000,00€.
Cifra
al netto di altre esigenze, quali:
- · Parcheggio (anche per più giorni);
- · Rifornimento;
- · Manutenzioni (per eventuali rotture o incidenti);
- · Multe;
- · Acquisti ecc..
Tutti
soldi che i tarantini (diretti verso gli aeroporti di Bari e Brindisi) hanno
sottratto all'economia tarantina che, sommati ai milioni (5 - Aiuti di Stato 2008),
mancati e/o finanziamenti distratti (almeno 200 milioni), navette pubbliche (2
milioni), hanno contribuito all'impoverimento della provincia tarantina. È
sotto gli occhi di tutti la differenza abissale fra le infrastrutture
(aeroporto in primis), gap che non riusciremo a colmare neanche nei prossimi 10
anni.
Ora,
ritornando a quella cifra spaventosa: 300milioni€, arrotondata per difetto, chiediamo: quante compagnie avremmo
finanziato? Quante rotte avremmo attivato? Quanti voli a 19,00€ ci saremmo
permessi?