Chiacchiere e
distintivo
In questo a Taranto non siamo
secondi a nessuno: chiacchiere e distintivo, recitava un favoloso De Niro. A Taranto
siamo campioni nell'organizzare: tavoli, consulte, dibattiti, monotematici
etc...
Si parla, si dibatte (magari lì
per lì ci si scontra), poi dopo un po' di giorni tutto torna nella normalità,
come se non fosse successo nulla.
Maggio 2011, Florido riceve una proposta da AirItaly per iniziare
due rotte aerea "Taranto-Roma e Taranto-Milano". Florido è in pieno
fermento, dirama comunicati stampa e interviste video, organizza un
pre-dibattito, un consiglio provinciale monotematico, arriva a proporre una
"class-action" contro Aeroporti di Puglia, chiede l'immediata venuta
a Taranto dell'assessore Minervini. Risultato: ancora attendiamo e nel
frattempo AirItaly ha attivato la rotta Bari-Milano Linate.
Settembre 2011, il Consiglio Regionale, su un preciso (sollecitato
dal M.A.T.) O.D.G. di Alfredo Cervellera, dibatte sul ripristino dei voli
passeggeri a Taranto. Questa la risoluzione votata all'unanimità:"Il Consiglio Regionale impegna la Giunta a
valorizzare l'infrastruttura aeroportuale di Taranto-Grottaglie predisponendola
anche ai voli civili". Risultato: Aeroporti di Puglia ha completamente
ignorato l'O.D.G. che integrava e correggeva il P.R.T..
Dicembre 2011, in sede di approvazione del bilancio alla Regione,
salta un finanziamento (gemello di quello
Foggiano), prevedeva: 1 milione di € ed alcuni voli Ryanair a Taranto.
L'emendamento, il 27/ter salta perchè Minervini (sempre lui), promette per il
26/01/2012 un piano straordinario per l'aeroporto di Taranto. I consiglieri di
maggioranza, si lasciano "affascinare" da Minervini (eppure
dovrebbero conoscerlo bene). Risultato: spunta fuori il progetto
"Aerotecsys" che non c'entra nulla con i voli passeggeri.
Gennaio 2012, la CCIAA 2° azionista di Aeroporti di Puglia, nella
persona del presidente Sportelli, promuove una serie di tavoli (ne ho contati
5, spero non me ne sia sfuggito nessuno), per riattivare finalmente i voli
passeggeri a Taranto, riceve i consensi dagli operatori turistici, albergatori,
agenzie viaggi, associazioni, movimenti, comuni tarantini, lucani, calabresi
etc... Solo i sindacati sono indifferenti. Pelillo arriva a litigare con
Minervini, affermando che è sempre pronto a ripristinare l'emendamento 27/ter.
Risultato: al momento tutto tace.
Aprile 2012, continuano i tavoli, le riunioni, i consigli per
discutere non dei voli passeggeri ma sul cambio della destinazione d'uso dei
terreni intorno all'aeroporto per l'insediamento di Aerotecsys. Risultato: il
tempo passa, Aeroporti di Puglia si frega le mani e i tarantini restano con un
pugno di mosche. Anzi no, ci hanno dato le navette già miseramente naufragate.
Mentre c'è chi fa
"chiacchiere e distintivo", c'è chi (gratis) si adopera e si espone
di tasca propria: TarantoVola ed EsaFly cercando di organizzare voli charter
con la collaborazione di agenzie di viaggio, l'avv. Albisinni presentando un
esposto alla Procura di Taranto, per capire meglio cosa è successo in tutti
questi anni all'aeroporto di Taranto, il M.A.T. con un esposto al Presidente
della Repubblica e alla Commissione di Garanzia CEE, Libera...mente con una
proposta per istituire una "zona franca-no tax zone" all'aeroporto di
Taranto.
Nei giorni scorsi c'è stata
l'approvazione del bilancio 2011 di Aeroporti di Puglia, presente: Bari,
Foggia, Brindisi, chi mancava? Chiacchiere e distintivo!
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