Tutti insieme appassionatamente:
Pietro Lunardi ministro per le infrastrutture e dei trasporti, Vito Riggio ENAC,
Bruno Nieddu ENAV, Nichi Vendola presidente regione Puglia e, con il silenzio
assenso degli amministratori tarantini.
All'inizio del 2006, con
l'accordo quadro programmatico sui trasporti, si è consumato l'ennesimo scippo
ai danni del territorio tarantino. Nell'accordo viene ribadito il "sistema
aeroportuale", a mio parere: illegale ed illegittimo.
L'accordo, per un totale di 66
paginette, elenca nelle ultime due pagine i lavori da effettuare nei vari
aeroporti.
Osservate la tabella, con “vecchio
codice” si intendono i lavori che erano stati programmati (inutile dire che:
TA sta per Taranto, BA sta per Bari, BR sta per Brindisi e FG sta per Foggia),
ebbene i codici: TA vengono riprogrammati a Bari, Brindisi e Foggia.
In parole povere, quasi 40
milioni di euro vengono sottratti a Taranto per atterrare in altri aeroporti,
senza che nessuno si opponga.
Io penso che in questa faccenda ci sia un enorme danno erariale, materia
per la Magistratura (i dati sono stati forniti agli inquirenti), per la Corte
dei conti e per qualche giornalista che vuole fare semplicemente il suo dovere.
Sento parlare in questi giorni di
bonifica di ricompensa per Taranto, per questi 150 anni totalmente al servizio
dell'Italia, nella eventuale ricompensa, bisogna anche tenere conto dello
scippo e del non-sviluppo che in tutti questi anni è stato causato al territorio
di Taranto.
class action subito e denuncia alla procura e corte dei conti... costituirsi parte civile
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