sabato 30 marzo 2013
giovedì 28 marzo 2013
TANTO TUONO' CHE ALLA FINE PIOVVE
la lettera del Presidente Luigi Sportelli |
Ho ricevuto oggi pomeriggio e pubblico volentieri la lettera del Presidente della CCIAA di Taranto Luigi Sportelli. La lettera riporta la dichiarazione resa nella recente assemblea di Aeroporti di Puglia del 25/03/2013. Sportelli ha chiesto che fosse messa a verbale integralmente, ed anch'io ve la propongo integralmente. In pratica Sportelli ha finalmente portato all'incasso il "Documento d'intenti", ora tocca alla politica (visto che CCIAA, Confindustria e Confcommercio sono concordi) fare la sua parte, ed in particolare ai consiglieri regionali pugliesi tarantini:
AEROPORTO
DI TARANTO GROTTAGLIE:
È ORA DI ELABORARE E DARE ATTUAZIONE AD UN IDONEO
“PIANO INDUSTRIALE E DEGLI INVESTIMENTI”
Dichiarazione
integrale
di
Luigi Sportelli
per il
socio Camera di commercio di Taranto
in
occasione dell’ Assemblea ordinaria del 25 marzo 2013
di
AEROPORTI di PUGLIA SpA
Punto 1 dell’ordine del
giorno:
Progetto di
bilancio di esercizio 2012 e relative relazioni; deliberazioni relative e consequenziali.
“Sul punto posto all’ordine del giorno intendo rilasciare la
presente dichiarazione e preliminarmente ne richiedo la sua integrale
trascrizione all’interno del verbale della odierna
Assemblea così come la specifica menzione e richiamo della documentazione costituita da: n.1 dossier “Senza aeroporto non c’è sviluppo “; n.3 volumi rassegna stampa
Aeroporto di Taranto Grottaglie Anni 2008-2012 che viene depositata, sempre in data odierna, agli atti della società, a
supporto di quanto andrò ad affermare.
Premetto che
parlo nella mia qualità sia di secondo socio per capitale sottoscritto di questa Società, sia di
Presidente di Camera di commercio e, quindi, di promotore istituzionale
dello sviluppo della provincia di Taranto.
A prescindere dall’esame
dei valori contabili sottoposti all’approvazione, desidero esprimere il mio giudizio su come è stata orientata la gestione nell’esercizio 2012 e negli anni precedenti.
- Giova ricordare a questo
proposito che questa società, non a caso denominata “ Aeroporti di Puglia”, è una SpA a capitale interamente
pubblico che gestisce, in regime di concessione
esclusiva, l’intero sistema aeroportuale pugliese, incluso lo scalo di Taranto – Grottaglie. Per espressa previsione
statutaria, Aeroporti di Puglia Spa utilizza tali
concessioni per lo scopo precipuo di promuovere il miglioramento ed
il potenziamento di tutti gli aeroporti pugliesi, di promuovere
ed incrementare i collegamenti aerei e di contribuire
allo sviluppo economico e turistico della Puglia.
- Dalla natura pubblica e dal chiaro scopo sociale
discende l’obbligo di
tutelare l’interesse
di tutto il territorio regionale, favorendo lo sviluppo equo di tutti
gli scali in concessione, incluso quello di
Taranto-Grottaglie, assecondando le “vocazioni” e le esigenze socio –
economiche delle singole aree provinciali. Proprio a tal fine questa società continua a fruire di ingenti fondi pubblici in conto esercizio che
continuano a consentire una positiva chiusura del bilancio consuntivo.
-
Aeroporti di Puglia da anni ignora le legittime istanze del territorio
tarantino.
Il perseverare
in tale comportamento procura, fra l’altro, un incalcolabile nocumento agli
insediamenti turistici dell’intero
arco jonico, nonostante anche a livello regionale sia invocato il perseguimento di un modello di sviluppo alternativo a
quello industriale, con particolare riferimento a quello logistico e turistico.
-
Nessuna iniziativa utile ad attivare lo scalo di Grottaglie per la vocazione cargo e quella civile, di linea e
charter, è stata nei fatti condotta dalla Società, che
ha perfino osteggiato spontanee iniziative private in tal
senso.
- Il grande aeroporto “Marcello
Arlotta”, pur essendo dotato di eccezionali caratteristiche tecnico-infrastrutturali e logistiche e pur non ostando alcun vincolo
all’utilizzo per il traffico civile continua
paradossalmente ad essere uno “strumento”
asservito alle attività
dell’impianto produttivo dell’Alenia
con tutte le inevitabili conseguenze che potranno derivare da
tale erroneo convincimento.
- È
necessario che Aeroporti di Puglia provveda, senza ulteriore indugio, ad
elaborare e a dare attuazione ad un idoneo “piano
industriale e degli investimenti” anche per questo aeroporto che è ancora
relegato ad un utilizzo marginale e largamente inferiore alle sue effettive potenzialità, circostanza questa che ne determina
conseguentemente la costante perdita economico-finanziaria.
Consentitemi a questo punto tre considerazioni
conclusive.
1.
Se ci si orienterà verso la scelta di un amministratore unico e si vuole che la società, come già statutariamente previsto, possa realmente farsi portavoce delle vocazioni
“espresse” dagli stakeholder delle varie provincie, è
necessario che lo stesso sia affiancato da un “Organo consultivo” composto dai rappresentanti dell’economia di tutti i territori. Tale Organo potrebbe svolgere
la verifica sistematica e il monitoraggio
del raggiungimento degli obiettivi programmatici, nonché essere in grado di orientare le scelte
strategiche della Società.
2.
In secondo luogo, non possono continuare ad essere
ignorate le istanze degli stakeholder e la specifica richiesta di promozione di “voli charter” su Taranto -Grottaglie. Nel dossier e nel correlato documento di
intenti depositati è chiara e univoca la manifestazione di interesse
da parte di Istituzioni locali, Parlamentari e Consiglieri Regionali, operatori turistici, Sindacati, Associazioni di
Categoria e Sindaci dei Comuni interessati all’attivazione
di voli civili da e per l’Aeroporto di Grottaglie, che potranno inizialmente essere della tipologia charter.
Detti ultimi voli su Grottaglie andrebbero
accuratamente incentivati in maniera specifica ed in perfetta
analogia con quanto avviene per altre tipologie e per gli altri scali pugliesi.
3.
Infine, piuttosto che proseguire senza una reale e condivisa
programmazione potrebbe
anche valutarsi l’alternativa dello “spin-off” dello scalo di Taranto -Grottaglie. Di fronte all’inerzia della Società,
sarebbe auspicabile l’elaborazione di una ipotesi sostenibile di spin-off
delle attività legate alla predetta concessione favorendo,
nel pieno rispetto delle vigenti normative, il massimo, concorrenziale ed efficiente utilizzo della straordinaria infrastruttura aeroportuale
di Taranto”.
lunedì 25 marzo 2013
VENDOLA - ME NE FREGO!
Nichi Vendola il governatore |
Questo il comunicato:
“Si è chiuso un ciclo durato 12 anni che ha prodotto risultati straordinari. La Puglia ha un sistema aeroportuale tra i più efficaci e gratificanti d’Italia. Con l’ing. Di Paola abbiamo fatto davvero un salto epocale, abbiamo aeroporti belli, funzionanti e molto organizzati ma soprattutto abbiamo un traffico aereo in costante crescita. Nel 2005 i passeggeri erano meno di 2,5 milioni, nel 2011 sono passati a 6 milioni. Questo vuol dire che la Puglia ha potuto volare e il resto del mondo ha potuto atterrare in Puglia”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola questa mattina al termine dell’assemblea dei soci di Aeroporti di Puglia che ha visto l’avvicendamento dell’amministratore unico. Al posto dell’ing. Domenico Di Paola, l’assemblea ha nominato il dott. Giuseppe Acierno, presidente del distretto dell’Aerospazio pugliese e coordinatore di tutti i distretti nazionali dell’Aerospazio.
“Oggi entra in campo – ha aggiunto Vendola – un nuovo protagonista, il dott. Acierno, oggi il più importante manager del distretto dell’aerospazio che ha saputo trasformare quello pugliese in un gioiello assoluto. La sua competenza è importante perchè il futuro degli aeroporti è, da un lato il traffico aereo, e dall'altro l’industria”.
Per Vendola “occorre fare di questa società, una società di volo e una società di industria. Insieme. Questa è la missione del futuro. Consolidare i risultati positivi conseguiti anche in una epoca di crisi e andare verso nuovi obiettivi”.
Per la mission del futuro, Vendola dunque individua la necessità di avere “in assoluta sintonia tra loro due snodi fondamentali per Aeroporti di Puglia, e cioè lo snodo trasportistico e quello dell’industria e della logistica”.
“Il nodo trasportistico – ha spiegato Vendola - resta sempre quello più importante e cioè occorre far volare gli aerei, coordinandosi sempre di più con tutti i territori, in grado, fuori da visioni localistiche, di far crescere il sistema nella sua globalità. Ma l’altro tema fondamentale sul quale noi dobbiamo insistere e investire - aggiunto Vendola - è l'industria e quando dico industria penso ad uno dei più importanti gioielli che noi abbiamo e cioè Grottaglie e alla possibilità di integrare le attività tipiche del distretto dell’aerospazio con le attività tipiche di una società aeroportuale”.
Il compenso del nuovo amministratore unico di AdP sarà di 120 mila euro lordi all'anno più 30 mila euro lordi (sempre all'anno) in caso di conseguimento dei risultati.
Anche in questo comunicato, Nichi, si è ricordato di noi, e ci ha ricordato di non avere "...visioni localistiche", pertanto, per quanto ci riguarda, la lotta continua!
Ecco il video di commiato all'ing. Di Paola.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/TV/index.php?id_categoria=13
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/TV/index.php?id_categoria=13
venerdì 22 marzo 2013
LE CONSULTAZIONI DI VENDOLA
il governatore Nichi Vendola |
Il 25 marzo Vendola, dopo aver dato il benservito a Di Paola (si stava allargando troppo ed è diventato un concorrente) e dopo aver rimosso Minervini, sta per affidare l'incarico di Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia, ad un altro personaggio; tutti gli indizi portano al brindisino Giuseppe Acierno (direttore della "Cittadella della ricerca" a Mesagne, ora sotto indagine della Magistratura per dissesto).
Sembra tutto deciso, anche se da più parti viene chiesto a Vendola di indire un bando pubblico (sarebbe un comportamento più di sinistra). Oggi è intervenuto il presidente di Confindustria Puglia Angelo Bozzetto che ha chiesto più chiarezza, ma del presidente della nostra CCIAA (2° azionista di AdP) Luigi Sportelli, nessuna traccia.
Come al solito le nostre Istituzioni locali brillano per assenza dagli appuntamenti più importanti. L'altro giorno a Bari è stato firmato un accordo per l'istituzione di una governance che deve sovraintendere alla mobilità tutta (con particolare attenzione alla portualità), di Taranto non vi era nessuno, tutti impegnati a Miami!!!!
Ma noi non disperiamo e continueremo a stuzzicarli.
Questo è un comunicato che è stato pubblicato dai media locali:
Il 25 marzo ci sarà l’insediamento del nuovo Amministratore Unico di
Aeroporti di Puglia spa., è un brindisino, giusto per sgombrare il campo dagli
equivoci e illusioni. Sicuramente la CCIAA di Taranto nella persona del
presidente Luigi Sportelli (o chi per lui) sarà presente (è pur sempre il 2°
azionista di AdP dopo la Regione Puglia), mi chiedo se non fosse il caso di
creare un “nuovo inizio” e consegnare al nuovo Amm. Unico di AdP (assieme al
“Documento d’Intenti che custodisce Sportelli), un promemoria da donargli per
renderlo edotto in alcuni concetti, tipo riattivazione dell’Aeroporto di
Taranto:
1. Cercare nelle consegne lasciate da Domenico Di
Paola se compaiono i € 5 milioni stanziati dalla CEE per l’attivazione delle
rotte da Taranto per Roma e Milano (Di Paola nel 2010 disse che poteva anche
raddoppiarli);
2. Controllare se tutte le spese dichiarate nei
vari bilanci di AdP per l’aeroporto di Taranto siano state effettivamente
eseguite, in virtù del fatto che più volte AdP ha dichiarato “indecente” lo scalo
che loro stessi gestivano;
3. Verificare se vi siano tutte le strutture e le
procedure affinché possano partire dallo scalo di Taranto i vettori cargo,
visto che l’aeroporto viene definito nell’ultimo Piano Regionale Trasporti (di
per se illegittimo), aeroporto cargo e charter, doganale e comunitario;
4. Recepire, visto che AdP è una società
controllata dalla Regione Puglia al 94,4%, le disposizioni del Consiglio
Regionale che nel settembre 2011 ha imposto ad Adp (tramite la Giunta
regionale) “…di valorizzare
l'infrastruttura aeroportuale di Taranto predisponendola anche ai voli civili”;
5. Spostare la base ONU per gli aiuti umanitari
nel mondo da Brindisi a Taranto, visto che trattasi di voli cargo;
6. Prendere in considerazione, visto che AdP è una
spa e deve fare utili, l’attivazione di nuove rotte (anche alternative a Bari a
Brindisi) da Taranto per attirare l’utenza lucana e dell’alta Calabria, regioni
che, vedi la Basilicata, sta spostando le sue attenzioni su Salerno;
7. Rivedere tutti gli adempimenti, servizi previsti
dalle norme di legge e quant’altro per giustificare la gestione dello scalo di
Taranto, perché non vengano più a verificarsi le …anomalie (vedi dirottamenti,
sovrapprezzi etc…).
Questi sono solo alcuni punti, ma essenziali,
per mettere in chiaro che Taranto (unita e compatta) non tollererà più
atteggiamenti discriminatori e bugie alcune veramente puerili, perché la
comunità ionica ha il diritto (innanzitutto alla mobilità sancita dalla
Costituzione Italiana) di crescere al pari di altri territori; sono le
infrastrutture che fanno grandi una città.
Facciamo appello a tutti i tarantini (di tutti i partiti e movimenti) di
essere compatti e dimostrare che stando uniti si vince, rivendicando i nostri
sacrosanti diritti.
Cordiali saluti
Mimmo DE PADOVA
Coordinatore Movimento Aeroporto Taranto
giovedì 14 marzo 2013
LUIGI SPORTELLI - IL MIO TESSORO!
Luigi Sportelli presidente della CCIAA di Taranto |
A giudicare da come Luigi Sportelli custodisce il "Documento d'Intenti", fa tornare alla mente il personaggio del capolavoro scritto da John Ronald Reuel Tolkien "Il signore degli anelli". Da Febbraio 2012 ad oggi, è passato un anno, ma di dare seguito al mandato che quel tavolo, all'unanimità, gli ha conferito, proprio non ne vuole sapere. Ne tanto meno coloro che hanno partecipato ne chiedono l'incasso.
A Taranto è così che funziona: tavoli, consulte, dibattiti, convegni, tavole rotonde, incontri, summit, ma il risultato è sempre lo stesso, il NULLA!
Nei giorni scorsi si è riunita la Consulta per lo sviluppo, i partecipanti sono sempre gli stessi, ed anche i risultati sono sempre gli stessi: un brodino caldo, una serie d'impegni solo sulla carta, roboanti dichiarazioni, ma alla fine, il NULLA!
Ma il tempo sta finendo e credo che alle prossime elezioni questi "gestori del nulla", questi "buchi neri", saranno spazzati via. E' un augurio e una promessa.
Nei giorni scorsi abbiamo scritto l'ennesima lettera aperta al presidente Luigi Sportelli, anche questa caduta nel vuoto, ma noi non ci scoraggiamo ed andiamo avanti lo stesso, sperando che quanto prima arrivino delle risposte dalla Magistratura e dall'Europa.
dal TarantoSera del 13/03/2013 |
Questo il testo completo della lettera:
Egregio Presidente,
mi si chiede da più parti (bontà loro
- mi onora e ci onora, essere considerati un “punto di riferimento” per coloro
che lottano per “l’aeroporto di Taranto”), che fine abbia fatto il “Documento
d’intenti” firmato da tutte le Istituzioni locali, regionali ed extra-regionali
da consiglieri, amministratori e parlamentari, da Associazioni imprenditoriali
e sindacali, insomma da tutti, che Lei custodisce gelosamente. Perché in quei
“tavoli della mobilità” che Lei diligentemente ha promosso e patrocinato lo
scorso anno presso la CCIAA di Taranto (ben 6 incontri), c’erano tutti e, tutti
hanno dato il loro ampio consenso allo …sfruttamento e al pieno funzionamento
dell’aeroporto di Taranto.
Financo i sindaci della Lucania e
dell’alta Calabria hanno dato il loro assenso, quest’ultimo però, non può
essere a tempo indeterminato, ed infatti, la Basilicata, in mancanza di segni
tangibili, sta spostando la sua attenzione verso l’aeroporto di Salerno. Questo
sarebbe un grave danno per l’infrastruttura grottagliese; perdere il suo bacino
d’utenza naturale sarebbe un clamoroso autogol per l’Istituzione che Lei
rappresenta, in considerazione del fatto che è anche il 2° azionista di
Aeroporti di Puglia SPA. E mentre AdP ha i suoi “…buoni motivi” per impedire
che l’utenza calabro-lucana si riversi sull'aeroporto di Taranto, a scapito di
Bari e Brindisi, non si capisce “l’utile” della CCIAA di Taranto, a meno che
l’Istituzione che Lei rappresenta non abbia deciso di sposare la “politica” di
AdP. In quest’ultimo caso (che non vogliamo neanche prendere in
considerazione), toccherà alla Magistratura e alla Commissione Europea darci
l’ultima parola.
Le chiediamo, pertanto, di portare
“all’incasso” il “Documento d’intenti” firmato da:
·
Camera
di commercio di Taranto il Presidente, cav. Luigi Sportelli
·
Provincia
di Taranto - il Presidente, dr. Giovanni Florido
·
Comune
di Taranto - il Sindaco, dr. Ippazio Stefano
·
Comune
di Grottaglie - il Sindaco, avv. Ciro Alabrese
·
Comune
di Carosino - il Sindaco, rag. Biagio Chiloiro
·
on.
Ludovico Vico
·
Comune
di Monteiasi - il Sindaco, sig. Salvatore Prete
·
sen.
Pasquale Nessa
·
Autorità
Portuale di Taranto il Presidente, avv. Sergio Prete
·
CGIL
Taranto - il Segretario generale, dr. Luigi D'Isabella
·
CISL
Taranto - il Segretario generale, dr.ssa Daniela Fumarola
·
UIL
Taranto - il Segretario generale, dr. Giancarlo Turi
·
L'Assessore
regionale al Bilancio e programmazione - avv. Michele Pelillo
·
on.
Carmine Patarino
·
sig.
Donato Pentassuglia – Presidente Commissione trasporti Regione Puglia
·
sig.
Alfredo Cervellera
·
avv.
Gianfranco Chiarelli
·
avv.
Francesco Laddomada
·
dr.
Pietro Lospinuso
·
dr.
Patrizio Mazza
·
sig.
Michele Mazzarano
·
avv.
Arnaldo Sala
Una grande ed importante città quale è Taranto, non può non
avere un aeroporto che risolve rapidamente i bisogni di mobilità sempre più
crescenti della vita attuale, che richiede tempestività e ripaga in
opportunità, soprattutto per i nostri giovani. La piena attivazione dello scalo
tarantino porterebbe nuova vitalità per l’asfittico territorio ionico. Basti guardare
cosa è diventata Bergamo con l’aeroporto, e cosa è cresciuto li intorno:
Oriocenter – un megagalattico centro commerciale che ogni giorno ospita una
clientela internazionale; grazie ai voli low cost è possibile, ad esempio,
partire da Londra per acquistare prodotti italiani e poi ripartire.
Pensiamo quale opportunità potrebbe diventare l’aeroporto di
Taranto per i nostri operatori nell'agroalimentare O per ceramisti? O per gli
operatori ittici? Soprattutto con la piena e vera attivazione del cargo. Per
non parlare (ma questo è ovvio) del turismo, che potrebbe offrire un territorio
fruibile per tutto l’anno.
Per questo e per altri mille motivi, Presidente Sportelli, Le
chiediamo di non indugiare oltre. Il cambiamento che in questi giorni ha
investito l’Italia, è un fermento visibile dappertutto anche qui a Taranto, la
gente ha voglia di partecipare, ha esigenza di un mutamento nelle politiche che
quasi sempre ci piovono dall'alto è stanca di quest’immobilismo, aspira ad un
nuova rinascita per Taranto.
Cordiali saluti
Mimmo DE PADOVA
Coordinatore Movimento Aeroporto Taranto
venerdì 8 marzo 2013
FOCUS BlustarTv DEL 05-03-2013
Il 5 marzo 2013 è andata in onda su BlustarTv, una puntata di "Focus" condotta da Marco Ruffo. Ospiti in studio: il sottoscritto, il consigliere regionale Alfredo Cervellera e il consigliere regionale Arnaldo Sala (che non è potuto intervenire). Tema della puntata: "Le ultime novità sull'aeroporto di Taranto".
Per coloro che non hanno potuto seguire la puntata, ecco di seguito un sunto in video delle notizie più interessanti:
Sono utili, per comprendere meglio anche questi video:
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