la lettera del Presidente Luigi Sportelli |
Ho ricevuto oggi pomeriggio e pubblico volentieri la lettera del Presidente della CCIAA di Taranto Luigi Sportelli. La lettera riporta la dichiarazione resa nella recente assemblea di Aeroporti di Puglia del 25/03/2013. Sportelli ha chiesto che fosse messa a verbale integralmente, ed anch'io ve la propongo integralmente. In pratica Sportelli ha finalmente portato all'incasso il "Documento d'intenti", ora tocca alla politica (visto che CCIAA, Confindustria e Confcommercio sono concordi) fare la sua parte, ed in particolare ai consiglieri regionali pugliesi tarantini:
AEROPORTO
DI TARANTO GROTTAGLIE:
È ORA DI ELABORARE E DARE ATTUAZIONE AD UN IDONEO
“PIANO INDUSTRIALE E DEGLI INVESTIMENTI”
Dichiarazione
integrale
di
Luigi Sportelli
per il
socio Camera di commercio di Taranto
in
occasione dell’ Assemblea ordinaria del 25 marzo 2013
di
AEROPORTI di PUGLIA SpA
Punto 1 dell’ordine del
giorno:
Progetto di
bilancio di esercizio 2012 e relative relazioni; deliberazioni relative e consequenziali.
“Sul punto posto all’ordine del giorno intendo rilasciare la
presente dichiarazione e preliminarmente ne richiedo la sua integrale
trascrizione all’interno del verbale della odierna
Assemblea così come la specifica menzione e richiamo della documentazione costituita da: n.1 dossier “Senza aeroporto non c’è sviluppo “; n.3 volumi rassegna stampa
Aeroporto di Taranto Grottaglie Anni 2008-2012 che viene depositata, sempre in data odierna, agli atti della società, a
supporto di quanto andrò ad affermare.
Premetto che
parlo nella mia qualità sia di secondo socio per capitale sottoscritto di questa Società, sia di
Presidente di Camera di commercio e, quindi, di promotore istituzionale
dello sviluppo della provincia di Taranto.
A prescindere dall’esame
dei valori contabili sottoposti all’approvazione, desidero esprimere il mio giudizio su come è stata orientata la gestione nell’esercizio 2012 e negli anni precedenti.
- Giova ricordare a questo
proposito che questa società, non a caso denominata “ Aeroporti di Puglia”, è una SpA a capitale interamente
pubblico che gestisce, in regime di concessione
esclusiva, l’intero sistema aeroportuale pugliese, incluso lo scalo di Taranto – Grottaglie. Per espressa previsione
statutaria, Aeroporti di Puglia Spa utilizza tali
concessioni per lo scopo precipuo di promuovere il miglioramento ed
il potenziamento di tutti gli aeroporti pugliesi, di promuovere
ed incrementare i collegamenti aerei e di contribuire
allo sviluppo economico e turistico della Puglia.
- Dalla natura pubblica e dal chiaro scopo sociale
discende l’obbligo di
tutelare l’interesse
di tutto il territorio regionale, favorendo lo sviluppo equo di tutti
gli scali in concessione, incluso quello di
Taranto-Grottaglie, assecondando le “vocazioni” e le esigenze socio –
economiche delle singole aree provinciali. Proprio a tal fine questa società continua a fruire di ingenti fondi pubblici in conto esercizio che
continuano a consentire una positiva chiusura del bilancio consuntivo.
-
Aeroporti di Puglia da anni ignora le legittime istanze del territorio
tarantino.
Il perseverare
in tale comportamento procura, fra l’altro, un incalcolabile nocumento agli
insediamenti turistici dell’intero
arco jonico, nonostante anche a livello regionale sia invocato il perseguimento di un modello di sviluppo alternativo a
quello industriale, con particolare riferimento a quello logistico e turistico.
-
Nessuna iniziativa utile ad attivare lo scalo di Grottaglie per la vocazione cargo e quella civile, di linea e
charter, è stata nei fatti condotta dalla Società, che
ha perfino osteggiato spontanee iniziative private in tal
senso.
- Il grande aeroporto “Marcello
Arlotta”, pur essendo dotato di eccezionali caratteristiche tecnico-infrastrutturali e logistiche e pur non ostando alcun vincolo
all’utilizzo per il traffico civile continua
paradossalmente ad essere uno “strumento”
asservito alle attività
dell’impianto produttivo dell’Alenia
con tutte le inevitabili conseguenze che potranno derivare da
tale erroneo convincimento.
- È
necessario che Aeroporti di Puglia provveda, senza ulteriore indugio, ad
elaborare e a dare attuazione ad un idoneo “piano
industriale e degli investimenti” anche per questo aeroporto che è ancora
relegato ad un utilizzo marginale e largamente inferiore alle sue effettive potenzialità, circostanza questa che ne determina
conseguentemente la costante perdita economico-finanziaria.
Consentitemi a questo punto tre considerazioni
conclusive.
1.
Se ci si orienterà verso la scelta di un amministratore unico e si vuole che la società, come già statutariamente previsto, possa realmente farsi portavoce delle vocazioni
“espresse” dagli stakeholder delle varie provincie, è
necessario che lo stesso sia affiancato da un “Organo consultivo” composto dai rappresentanti dell’economia di tutti i territori. Tale Organo potrebbe svolgere
la verifica sistematica e il monitoraggio
del raggiungimento degli obiettivi programmatici, nonché essere in grado di orientare le scelte
strategiche della Società.
2.
In secondo luogo, non possono continuare ad essere
ignorate le istanze degli stakeholder e la specifica richiesta di promozione di “voli charter” su Taranto -Grottaglie. Nel dossier e nel correlato documento di
intenti depositati è chiara e univoca la manifestazione di interesse
da parte di Istituzioni locali, Parlamentari e Consiglieri Regionali, operatori turistici, Sindacati, Associazioni di
Categoria e Sindaci dei Comuni interessati all’attivazione
di voli civili da e per l’Aeroporto di Grottaglie, che potranno inizialmente essere della tipologia charter.
Detti ultimi voli su Grottaglie andrebbero
accuratamente incentivati in maniera specifica ed in perfetta
analogia con quanto avviene per altre tipologie e per gli altri scali pugliesi.
3.
Infine, piuttosto che proseguire senza una reale e condivisa
programmazione potrebbe
anche valutarsi l’alternativa dello “spin-off” dello scalo di Taranto -Grottaglie. Di fronte all’inerzia della Società,
sarebbe auspicabile l’elaborazione di una ipotesi sostenibile di spin-off
delle attività legate alla predetta concessione favorendo,
nel pieno rispetto delle vigenti normative, il massimo, concorrenziale ed efficiente utilizzo della straordinaria infrastruttura aeroportuale
di Taranto”.
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