Questo signore: Giovanni
Giannini (ass. reg. trasporti e ass. com. di Bari) sta per mettere mani al
nuovo PRT che andrà in vigore dal 1 gennaio 2014/2018. Già giovedì sarà
presentata un prima bozza, che sicuramente non sarà favorevole a Taranto, anzi
la penalizzerà ancora di più.
Confidiamo nei nostri consiglieri regionali e nel presidente della V Commissione trasporti Donato Pentassuglia
Bisogna, pertanto, essere
vigili e far si che Taranto abbia pari dignità rispetto agli altri territori.
La lotta sarà dura, e già ci sono le prime avvisaglie; il sig. Ferrarese
scalpita e si sta facendo largo (ovviamente ai danni di Taranto) con
silenzio/assenso di Lecce; Foggia s'appresta ad avere il suo contentino; Bari
farà come al solito ...indigestione, noi tarantini siamo soli. Se non facciamo
fronte comune, soccomberemo ancora una volta. Un appello a tutte le Autorità,
Istituzioni, politici, parlamentari, onorevoli, Sindacati, Associazioni,
Movimenti e semplici cittadini: STIAMO IN GUARDIA!
PRT 2009/2013
Il vecchio piano (mai attuato in pieno) prevedeva per Taranto, oltre al tanto famigerato "cargo" (che poi si è ...tradotto in una sorte di ...servitù ad Alenia), voli charter e 2 voli di linea per gli hub principali: Roma e Milano.
voli point to point per Roma e Milano
Proprio questo PRT che 2008 diede luogo ad una vera e propria spartizione, è servito a Giannini per fare una figura barbina, affermando che: "...non si può dire che il piano non è stato attuato, ma che ha avuto un'attuazione lenta"!!!!!!!!!!!!!!
10 anni di gestione Aeroporti di
Puglia S.p.A. (AdP S.p.A.), cosa è cambiato in meglio ed in peggio. Nel 2003 la
SEAP (poi diventata AdP S.p.A.) dell’ing. Domenico Di Paola otteneva la
concessione fino al 2043 di tutti i 4 aeroporti pugliesi.
Tralasciamo le modalità di rilascio
della concessione che paiono irragionevoli
e scarsamente aderenti al dato normativo; la soluzione di approvare la
convenzione stipulata dall’ENAC con la SEAP in data 25 gennaio 2002, fa
riferimento ad un rapporto di concessione della durata di tre anni che prevedeva
un successivo intervento da parte dell’ENAC in via di urgenza per l’estensione
della durata di detta convenzione a quaranta anni decorrenti dalla data di
sottoscrizione della postilla (12 febbraio 2003).
La concessione, comunque, prevede
degli obblighi per le società di gestione, pena la revoca. L’art. 10 - Criteridi gestione - cosi recita: “…la
concessionaria adotta ogni opportuna
iniziativa in favore delle comunità…in ragione dello sviluppo intermodale”
“…garantisce servizi di adeguato livello qualitativo” “…eroga i servizi di competenza con
continuità e regolarità, nel rispetto di imparzialità e non discriminazione dell’utenza”.
Nel 2008 per permettere lo
sviluppo degli aeroporti regionali svantaggiati, per promuovere il turismo e
l’integrazione economica e sociale del territorio, la CEE avviava gli “aiuti diStato” art. 3.3.1(c) Condizioni per
determinare la compatibilità - "gli
aiuti riguardano esclusivamente l'attivazione
di nuove rotte …non devono incoraggiare un semplice spostamento del
traffico da una linea o da una compagnia ad un'altra. Non devono in particolare
comportare uno sviamento ingiustificato
del traffico da uno stesso sistema aeroportuale".
È sotto gli occhi di tutti che
niente di questo è stato fatto, anzi, AdP S.p.A. si permette di elevare del 30%
i costi Handling per Taranto. Dopo 10 anni possiamo constare come il divario
nelle infrastrutture sia aumentato tutto a favore di Bari e di Brindisi. Le 2
città posseggono aeroporti più che dignitosi ed ora con ulteriori finanziamenti
europei (21 milioni €) s’apprestano a rifarsi ancora il …trucco, mentre Foggia
e Taranto restano al palo. Anche per i cittadini nulla è cambiato, dal 2008
sono costretti a sborsare quattrini per raggiungere i 2 aeroporti che si sono
accaparrati tutti i voli; raggiungere
Bari in taxi costa 90,00 € (ricordiamo che fino a 2 anni fa i nostri
tassisti non potevano accedere ai succitati aeroporti). Eppure nel 2008, AdP
S.p.A., in polemica con Massimo Ferrarese (quello dell’aeroportocondominiale),
affermava che: “…sembra ingiusto chiedere
a foggiani e tarantini, per andare a Roma e Milano, di spostarsi a Bari e
Brindisi”, ma si sa, tutto diventa relativo, quando in ballo ci sono grossi
interessi.
Anche le nostre amministrazioni
in questi anni non hanno beneficiato di nulla; basti pensare ai milioni di € di
tasse aeroportuali non incassate, alle infrastrutture viarie non realizzate e alle
succitate infrastrutture mai decollate. E che dire dei nostri imprenditori che
ancora non hanno capito cosa vuol dire avere a disposizione un aeroporto che in
poche ore permette alle merci di raggiungere tutto il mondo. Lo hanno capito obtorto collo gli operatori turistici
che sfruttano il “potenziale di …accoglimento” solo al 20%, ed ecco che chiedono
(soprattutto gli imprenditori della Lucania) la riattivazione dei voli da
Taranto. Questo “grido di dolore” è stato accolto dalla CCIAA di Taranto che si
è finalmente smarcata da AdP S.p.A. (CCIAA Taranto 2° azionista AdP S.p.A.), ed
il presidente Sportelli ha denunciato con atti concreti gli inadempimenti di AdP
S.p.A.. Altre Autorità non hanno seguito, ed anzi hanno sposato in toto la
politica di sempre, quella della complementarità, della condivisione, della
vocazione tutta ai danni di Taranto, politica portata avanti dall’ASS. reg.
Giannini (mai venuto a Taranto e mai venuto a Grottaglie).
Inutile parlare delle
amministrazioni locali (come sparare sulla croce rossa): Stefano chi l’ha
visto; Florido e Carrieri non pervenuti; Alabrese e Prete aspettano ancora la
…nebulosa Aerotecsys. Forse ci converrà chiedere aiuto ad Emiliano (lo sponsor
di “Taranto Capitale Europea 2019”) che già altre volte si era espresso sul
porto e sulla retro-portualità, certamente, al momento non possiamo fare
affidamento sui nostri parlamentari, oppure sui nostri consiglieri regionali
(puntualmente ignorati da Vendola e da Giannini). Tutto al contrario di ciò che succede a
Foggia, dove non passa giorno che CCIAA, Confindustria, Autorità, parlamentari,
ministri (Mauro chiede i voli civili all'aeroporto militare di Amendola), sindaci
e amministrazioni non facciano sentire la propria voce per protestare contro la
mancanza di voli al Gino Lisa (Foggia ha beneficiato in 3 anni di 18 milioni €
- fonte G. Minervini).
Dal 28 luglio e per tutto agosto
da Taranto partiranno voli charter diretti a Malta, Cefalonia e Corfù. Una
iniziativa dell’Appia viaggi con la collaborazione di TarantoVola, che
permetterà di raggiungere in un ora, splendide località turistiche, ma
permetterà anche ai greci e ai maltesi di venire qui in Puglia; una opportunità
anche per i nostri imprenditori, invitando delegazioni del luogo, potrebbero
far conoscere le nostre eccellenze e promuovere scambi culturali ed economici.
Voli charter privati, solo questo,
forse, ci è permesso dopo 10 anni di nulla e di prese in giro, dopo che il
nostro territorio è stato saccheggiato e violentato: 1.640 ulivi estirpati (800
secolari), alcuni ripiantati a Bari e Brindisi. Di secolare a Taranto è rimasta
solo la sfiga.
28/10/1989 il Papa Giovanni Paolo II atterrà a Grottaglie (di Carmine La Fratta)
Era il lontano 1989, il Papa venne a Taranto ed atterrò nell'aeroporto di Taranto a Grottaglie. La foto, gentilmente concessa dal maestro Carmine La Fratta, è tratta dal libro "...ho fotografato un santo" editore Caforio di Manduria. Un libro di 85 pagine, pieno di bellissime foto; v'invito a cercarlo in libreria, anche perché s'appresta a diventare una rarità. Carmine fu profetico nel titolo; proprio in questi giorni, Papa Francesco sta per nominare santo Karol Wojtyla. Già riconosciuti due miracoli. Gliene chiediamo un terzo (molto difficile): la riattivazione piena dell'aeroporto che tanto serve alle personalità che giungono qui a Taranto, ma tanto di più servirebbe alla gente di Taranto e soprattutto all'economia asfittica in cui si dibatte il territorio.
Nel pieno rispetto dei cattolici e dei credenti, chiediamo anche a Papa Francesco, che si appresta a sbarcare a Taranto (per intercessione di monsignor Santoro, nell'ambito di "Taranto Capitale della cultura 2019"), di avere un occhio di riguardo per questa terra cosi martoriata e depredata da politici, faccendieri e da tanti incapaci, e spendere due parole buone affinché cambi qualcosa.
aeroporto Taranto 28/10/1989 (di Carmine La Fratta)
Tanti sono coloro che atterrano a Taranto. Anche l'ex presidente della Camera on. Gianfranco Fini atterrò a Taranto, anche il regista Francis Ford Coppola.
sul sito: investireoggi.it è comparso l'articolo scritto da un avv. ADUC di Lecce che vedete nella foto, ho cercato di replicare, ma il mio commento ancora non compare.
Avrei voluto non commentare
questo articolo scritto da qualcuno, poco informato in materia (sottolineo in
materia). Tutto l'articolo è pieno d'imprecisioni e di falsi problemi. Vorrei
provare a rispondere ad alcune domande:
1. è dal 2008 che l'aeroporto è
stato estromesso dai voli passeggeri per permettere a Bari e Brindisi di
accentrare tutto il turismo, ma AdP ha comunque speso circa 600 milioni €
(soldi pubblici e privati) per far diventare Taranto 5 pista in Italia e
permettere l'atterraggio del Boeing DreamLifter che ogni settimana, arriva da
Seattle, carica le fusoliere prodotte dall'Alenia e riparte (quel Boeing può
atterrare solo a Taranto;
2. il livello di sicurezza è il
max ICAO 9, solo così può atterrare il Boeing DreamLifter;
3. l’aeroporto è pienamente
operativo (doganale e comunitario) e nel 2012 solo con i voli Boeing-Alenia, ha
incassato 247.989,00 €;
4. il “Diritto alla mobilità”
sancito dalla Costituzione, prevede che ogni cittadino sia libero di andare
dove vuole. Già troppi voli (con le scuse più strane) sono stati dirottati a
Bari e Brindisi senza alcuna logica se non quella della spartizione (vedi
turisti francesi, austriaci etc.). Questa volta i tour operator hanno preteso
Taranto.
In merito alle compagnie che non
vogliono Taranto (Ryanair, AirItaly etc.), attendiamo le risposte della
Magistratura (esistono due esposti presentati alla Procura di Taranto). Ed
anche recentemente, la Turkish Airlines (che vuole far base a Taranto), è stata
…invitata ad andare altrove.
Ad ogni modo il PRT prevede che
Taranto sia: Cargo, charter e che abbia 2 voli di linea con Roma e Milano. Il
piano è rimasto totalmente inattuato, fatto salvo l’impegno di Boeing-Alenia.
Ci saremmo aspettati da un
componente dell’ADUC la difesa dei cittadini; quei cittadini (quindi anche i
tarantini) che per prendere l’aereo Bari-Verona a 9,00 € (biglietti promozionali
grazie al contributo milionario della regione), ne devono sborsare almeno altri
100,00 in taxi o navette. Lo spreco pubblico è nei milioni concessi alle
compagnie. L’avv. è a conoscenza dei 48 milioni € concessi da AdP a MyAir ora
in bancarotta? E nella recente candidatura da parte di tutta la regione e della
Basilicata di “Taranto Capitale della cultura europea”, come dobbiamo valutare
l’atteggiamento di Lecce e Brindisi di fare una candidatura “fai-da-te?”, campanilismo?
Prima di scrivere, invito tutti a leggere:
Visti i precedenti, l'associazione TarantoVola, in occasione dei prossimi voli per Malta e Corfù, si cautela con una informativa a tutte le Istituzioni:
Alla Direzione di AEROPORTI DI
PUGLIA
Ing. Giuseppe ACIERNO
Alla Direzione Generale ENAC -
ROMA
Alla Direzione Regionale Puglia
ENAC - BARI
Alla Procura della
Repubblica di Taranto
Al Sig. Questore di Taranto
Al Sig. Prefetto di Taranto
Al Presidente della Regione
Puglia
Al Presidente della Camera di
Commercio di Taranto
Al Presidente di Confindustria
Taranto
Al Presidente di Confcommercio di
Taranto
Al Presidente della 5^
Commissione Trasporti Regione Puglia
Al Presidente dell'Autorità
Portuale di Taranto
Al Comando Provinciale Guardia di
Finanza di Taranto
Al Sig. Sindaco di Taranto
Al Sig. Sindaco di Grottaglie
Al Sig. Sindaco di Monteiasi
Assessorato al Turismo Regione
Puglia
Assessorato alla Mobilità Regione
Puglia
Al Presidente FIAVET Provincia di
Taranto
Alla Dr.ssa Maria RUTA Titolare APPIAVIAGGI - TARANTO
Al Presidente della EsaFly
Alla Compagnia Aerea MEDAVIA
Agli Organi di Stampa
In qualità di Presidente dell’associazione
TarantoVola.it, promotrice di attività utili all'attrazione interesse nei
confronti del nostro territorio, Vi informo che sono stati programmati voli
turistici per alcune località della Grecia e per Malta, a partire dalla fine di
luglio corrente anno, fino alla fine di agosto con cadenza domenicale.
Nelle precedenti attività
charteristiche il tour operator ha trovato una serie di difficoltà poste in
essere dalla società regionale Aeroporti di Puglia spa. Alla data odierna la
concessione sottoscritta dalla società anzi citata non consente alla stessa di
creare ostacolo alla realizzazione di attività presso l’aeroporto di
Taranto–Grottaglie. Anzi, sempre alla data odierna la società avrebbe il dovere
di promuovere, attraverso incentivazioni varie ogni azione utile ad attrarre
compagnie aeree. Purtroppo, al contrario,
quando un vettore si avvicina all'aeroporto della seconda città della
Puglia, per importanza industriale, militare, commerciale etc., viene puntualmente
invitato ad utilizzare altri scali pugliesi (in particolare Bari e Brindisi).
L’ultimo volo da Grottaglie ha
visto richiedere da Aeroporti di Puglia Spa., al vettore un canone di
atterraggio spropositato (rispetto a quelli previsti per tabella approvata);
canone ingiustificato atteso che l'aeroporto di Taranto è un aeroporto aperto
al traffico passeggeri i cui servizi di terra devono obbligatoriamente essere
garantiti dal gestore senza canoni aggiuntivi di spostamento di personale e
quant'altro.
Nel caso di specie gli
organizzatori-vettori sono stati costretti, per ragioni contrattuali, a pagare il
canone spropositato riservandosi, comunque, opportune azioni di rivalsa.
Ora con abbondante anticipo,
bypassando le strane prescrizioni relative ad un declassamento del servizio
antincendio, che esclude Alenia-Boeing e servizi militari, nella piena
osservanza delle prescrizioni, come da NOTAM, invitiamo, con giusto anticipo,
le SS.VV., a predisporre con cortese sollecitudine i servizi essenziali per il
decoroso adattamento dell’aerostazione allo standard degli altri scali
regionali; tanto perché espressamente previsto sul piano contrattuale e legale.
Confido nella considerazione che
il caso merita in quanto ricorrente in un territorio bisognoso di legalità ed
equità sociale, e quindi auspico il superamento di inutili e quanto mai
dannose contrapposizioni, che la stessa politica regionale sta cercando di
smussare, alla luce anche di una crisi economica che non può più assecondare
inutili e quanto mai sterili fattori di posizionamento politico.
Anche EsaFly Srl. ha predisposto un comunicato:
Il 28 di luglio iniziano le
attività di volo sull'aeroporto di Taranto per Malta e Corfù.
La compagnia maltese Medavia sta predisponendo tutta la documentazione
utile con ragguardevole anticipo. Da parte nostra, nell'interesse della buona
riuscita delle operazioni, auspichiamo un intervento necessario a dare all'aerostazione una parvenza di modesto decoro, come in altre occasioni
sollecitato.
Oggi chiediamo la possibilità di
ripristinare il bar esistente, con una concessione a termine, almeno fino alla
fine di Agosto, con ditta disponibile alla somministrazione di alimenti e
bevande.
Siamo a disposizione per la
ricerca della ditta e comunque
operativi, per la migliore
riuscita della organizzazione nel suo insieme.