mercoledì 4 settembre 2024

MISSIONE AEROSPAZIO


 Ci voleva proprio un bel viaggio negli USA, anzi, missione. Una missione per i futuri voli nello spazio e bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla.

Tutti, appena possibile, un viaggetto negli USA se lo sono fatto. In Aeroporto Taranto, invece, non succede nulla e, i tarantini continuano a fare la spola tra Bari e Brindisi. Nel frattempo hanno attivato Foggia e Salerno e, tra non molto anche Matera.
Provate voi stessi a vedere le differenze tra Aeroporto Taranto e la base in New Mexico in pieno deserto.

Leggi di più:

TARANTO NON PIÙ AEROPORTO MA SPAZIOPORTO


SPAZIOMORTO

DA TARANTO VOLANO SOLO BALLE SPAZIALI





sabato 8 giugno 2024

RINALDO IN CAPO

 


Chi pensava che questi stessero con le mani in mano ad aspettare lo stipendio, si sbaglia di grosso. Qui scendono in campo i pezzi grossi, RINALDO appunto (nulla a che vedere con Domenico Modugno).

Dopo aver latitato per anni, finalmente, l'ente provinciale, giustifica la propria esistenza. Dopo aver lasciato che Aeroporti di Puglia, facesse i ...fatti propri nel Consiglio comunale di Grottaglie che, come è noto, sono ossi duri e, si accontentano di apparire (nella figura del sindaco) e anche di un piatto di lenticchie. Finalmente, la Provincia, fa uscire un comunicato (che è comunque il minimo sindacale) per una struttura che resta vitale per la Provincia Jonica.

Questo concetto, dovrebbe essere fondamentale: 

l'aeroporto, insiste sui territori di Grottaglie, Monteiasi e Carosino, ma incide sul destino, sulle tasche e sulla vita di tutto il territorio jonico e, pertanto, quando ci sono decisioni sul futuro della struttura e del destino dei tarantini, è l'Ente Provincia che deve in primis partecipare e poi, i comuni della Provincia.
Ed invece da 20 anni, Aeroporti di Puglia fa i propri comodi, davanti ad emozionati, fieri ed impreparati consiglieri comunali.

Guardate invece gli altri territori. A Brindisi, l'attore principale, è stato Ferrarese, a Foggia, è stata la provincia che mosso mare e monti, ed è riuscita a spuntarla per la seconda volta (ricordate del "bagno di sangue", di cui parlava l'assessore Minervini "100€ a biglietto").

Ben venga dunque, questa uscita di Melucci (sperando che non sia a fini elettorali), ma non va bene, mettere sempre al 1° posto l'industria. Infatti leggiamo nel comunicato: "...possa finalmente ospitare aerei di linea per soddisfare le innumerevoli richieste provenienti dal settore industriale, imprenditoriale e privati cittadini dell’area ionica, al momento costretti a recarsi presso gli Aeroporti di Bari e Brindisi, distanti mediamente più di 100 chilometri".

Questo il comunicato:  

Una lettera al presidente di Aeroporti di Puglia e all’assessore ai Traporti e alla Mobilità della Regione Puglia da parte del Presidente della Provincia, Rinaldo Melucci, dopo i dati pubblicati sugli scali aeroportuali pugliesi. Da gennaio a maggio sono transitati ben 3.061.236 passeggeri con un aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 6 per cento per lo scalo di Bari, del 4,1 per cento per quello di Brindisi e addirittura del 22,7 per cento per il “G. Lisa” di Foggia.

«A tali brillanti risultati - scrive Melucci - fa tristemente eco la totale assenza dell’Aeroporto “M. Arlotta” di Taranto – Grottaglie che, nonostante dotato della pista più lunga del sud Italia e di una rete di collegamenti recentemente ristrutturata ed ammodernata, continua a non essere preso in considerazione». «La mancata apertura dell’aeroporto di Taranto – Grottaglie “M. Arlotta” ai voli di linea - scrive ancora Melucci - penalizza fortemente lo sviluppo sociale, industriale e turistico del territorio ionico.

Il programmato arrivo di alcune delegazioni presso l’aeroporto in argomento in occasione dell’imminente summit G7, dimostra ancora una volta la validità delle infrastrutture dello scalo e della sicurezza ad esso collegato». Il Presidente della Provincia ha, inoltre, ricordato ancora una volta che la Regione Puglia di recente ha richiesto la delega alla Conferenza dei servizi solo per l’Aeroporto “G. Lisa” di Foggia, considerato aeroporto regionale, e non ha fatto cosa analoga per il “M. Arlotta” valutato scalo nazionale per la sua importanza a livello strategico. «In definitiva – ha concluso il presidente della Provincia - auspico che l’aeroporto di Taranto – Grottaglie possa finalmente ospitare aerei di linea per soddisfare le innumerevoli richieste provenienti dal settore industriale, imprenditoriale e privati cittadini dell’area ionica, al momento costretti a recarsi presso gli Aeroporti di Bari e Brindisi, distanti mediamente più di 100 chilometri». 

mercoledì 10 aprile 2024

 PACE AEROPORTUALE


Negli ultimi tempi si parla molto dei voli presso l'aeroporto di Taranto (aggiungiamo anche Grottaglie, così più persone saranno contente). Il sindaco di Taranto (è anche il presidente della provincia), intende avviare una raccolta di firme per attivare i voli passeggeri nell'aeroporto di Taranto. Iniziativa già effettuata nel 2009, assieme ad altri tentativi, petizioni e altro ancora; ma ben venga! Tuttavia, queste azioni sembrano portare a nulla, se non a creare un po' di attenzione attorno alla questione, il che è comunque positivo per evitare che questa infrastruttura cada nell'oblio, dato che purtroppo non viene sfruttata dal territorio tarantino per i voli passeggeri.

Aeroporti di Puglia nel proprio sito internet, alla voce “aeroporto di Taranto”, ci dice che:

l'aerostazione, l’aeroporto, è di interesse Nazionale, soprattutto per quanto riguarda lo spazioporto che, non si sa bene a cosa sia e a che cosa possa servire al territorio Tarantino. Nonostante le promesse e i progetti passati, come lo spazioporto, la realtà attuale vede l'aeroporto in una sorta di limbo operativo. Questo desiderio di connettività è amplificato dal successo di eventi locali e dall'importante flusso turistico, come i numerosi approdi di crociere previsti per l'anno corrente, che giustificherebbero l'attivazione di voli charter. Nel caso dovesse arrivare qualche compagnia aerea (come già accaduto in passato), che chiede di poter fare i voli (e si accolla l'onere) per alcune tratte, aeroporti di Puglia, ha l'asso nella manica, che già in tempi non recenti ha funzionato tantissimo. Stiamo parlando (ad esempio) del 1964, quando furono attivati voli a Taranto, ma subito dopo furono bloccati per manutenzione dell'aerostazione. Questa “manutenzione”, nonostante le rassicurazioni da parte dell'onorevole Gaspare Pignatelli, non furono mai terminati o, quantomeno, non hanno reso accessibile l'aeroporto di Taranto.

Il rifacimento dell'aerostazione, è stato proposto nel 2019, ma fino ad oggi non si è visto alcun progresso. Come accennavamo, aeroporti di Puglia sembra avere in serbo un piano di riserva nel caso in cui si presenti un'opportunità con una qualsiasi compagnia aerea:

Vista la …moda delle varie “PACI” (varate da questo governo), sicuramente, aeroporti di Puglia, proporrà la “pace aeroportuale”.