sabato 18 giugno 2011

Investimenti per tutti ma non per Taranto


Con la totale assenza delle nostre Amministrazioni locali (Provincia e comuni), continua inesorabile il disegno di totale emarginazione ed esclusione del territorio ionico. L'assessore regionale MINERVINI annuncia trionfante i dati degli aeroporti pugliesi (quello di Taranto è out).
Brindisi (l'aeroporto che beneficia dei passeggeri tarantini), nei primi 5 mesi del 2011 (i meno affollati), si conferma il 1° per incremento di passeggeri e aeromobili:
·         + 38% traffico passeggeri nazionali;
·         + 52% traffico passeggeri internazionali;
·         + 23% di aeromobili, passati da 5.000 a 6.000.
Questi dati hanno spinto MINERVINI a prendere in considerazione (da tempo messo in calendario) l'ampliamento delle aerostazioni di Bari, Brindisi e Foggia. Prevedendo una spesa di 40 €milioni per collegare l'aeroporto di Brindisi con le ferrovie per Taranto e Lecce.
L'assessore ha cambiato idea (o gliela fatta cambiare FERRARESE) perchè il "piano DI PAOLA", prevedeva il collegamento ferroviario con Bari (bisogna dare atto che ...qualcuno gli attributi li ha, e li usa a dovere).
Sono previsti anche 6 €milioni per Ryanair, per continuare i voli low-cost e per ...premiare Ryanair per aver scelto come basi Bari e Brindisi (ignorando la 1° scelta: Taranto).
Cosa c'è per Taranto!? Nulla, o meglio, pare alcune strade per permettere un miglior accesso all'aeroporto (io aggiungo a quello di Brindisi). Continua la presa in giro per tutti i tarantini (abituati a non reagire); lo sforzo e l'impegno di alcuni Consiglieri regionali: PENTASSUGLIA, LADDOMADA, SALA, CERVELLERA e MAZZA, viene completamente ignorato e non supportato dagli amministratori locali anche di recente nomina.
L'assessore MINERVINI azzardando una previsione, afferma che nei prossimi 20 anni il traffico aereo raddoppierà, dimostrando anche scarsa impreparazione in statistica o più semplicemente aritmetica. Nell'ultimo anno il traffico e più che raddoppiato. L'altra sera, al Focus sul turismo a Martina, dove tutti parlavano di turisti, ma nessuno diceva come farli arrivare, il Pres. PENTASSUGLIA riferiva di charter pieni di ciclisti che atterrano a Brindisi e poi si spostano nella Valle D'Itria, e di tante altre opportunità che vengono precluse al nostro territorio. Quindi tra 20 anni il traffico aumenterà in maniera esponenziale, ma tutto ciò non servirà ad utilizzare lo scalo di Taranto che dovrà rimanere muto, zitto e in punizione (da chissà cosa, non è dato da sapere).  
Mimmo DE PADOVA
Movimento Aeroporto Taranto

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