giovedì 30 giugno 2011

O.D.G. CONSIGLIO REGIONALE “AEROPORTO TARANTO” RIATTIVAZIONE VOLI.


Al Sig Presidente del Consiglio Regionale
p.c. al Sig. Presidente della Regione  Puglia
e p.c. Al sig Assessore ai Trasporti

OGGETTO: Consiglio Regionale “AEROPORTO DI TARANTO” riattivazione voli civili.

ORDINE DEL GIORNO

I sottoscritti CONSIGLIERI REGIONALI,
PREMESSO CHE:
ñl’Aeroporto di Taranto-Grottaglie, nonostante i lavori effettuati per gli adeguamenti strutturali rimane ad oggi chiuso ai voli civili, sia di linea che charter, rimanendo aerostazione a vocazione prevalentemente cargo;
ñl’Aeroporto stesso è registrato come aeroporto civile nazionale e comunitario;
ñnel 1999, in occasione del conflitto bellico in Kosovo, gli aeroporti di Bari e Brindisi, per motivi di sicurezza, furono chiusi facendo transitare i voli civili sull’aeroporto di Taranto-Grottaglie, trasformando quest’ultimo “idoneo”  al trasporto passeggeri;
ñnel 2006, a seguito dell’insediamento del Gruppo Alenia – Aeronautica presso il citato scalo per la produzione delle fusoliere della Boeing, lo scalo è stato adeguato per consentire l’atterraggio dei pesantissimi Boeing Cargo, risultando a fine lavori, una delle piste più lunghe d’Italia. Costo dell’operazione 200 milioni di euro;
Visto il Piano Regionale dei Trasporti – Piano Attuativo 2009-2013  della Regione Puglia - Assessorato ai Trasporti e alle Vie di Comunicazione, da cui si evince che “L’aeroporto di Grottaglie, ferma restando la possibilità di sviluppare traffico passeggeri a servizio della domanda generata dal proprio territorio di riferimento (il Piano prospetta l’attivazione di voli charter anche a valenza internazionale con caratteristiche stagionali), è chiamato principalmente ad integrarsi nel sistema logistico-portuale dello Jonio, costituendone uno dei punti di forza grazie alle caratteristiche dei suoi impianti e alla sua elevata accessibilità ulteriormente migliorata attraverso la previsione dell’adeguamento dello svincolo sulla SS7. L’aeroporto potrà costituire un ulteriore incentivo per attrarre investimenti privati nel Distripark completando il network di feederaggio multimodale a supporto del sistema portuale” e che “l’accessibilità stradale dell’aeroporto di Grottaglie è stata migliorata attraverso il collegamento diretto con la viabilità di interesse nazionale. La realizzazione dei numerosi potenziamenti stradali previsti in Salento consentono di migliorare i collegamenti dell’aeroporto con il porto di Taranto e le principali aree produttive e turistiche della zona”;

CONSIDERATO E VALUTATO CHE:
ñnella Convenzione stipulata il 22.01 2002 tra ENAC ed Aeroporti di Puglia si stabilisce per tutti gli aeroporti pugliesi (Bari, Brindisi, Foggia e Taranto) di “erogare con continuità e regolarità, nel rispetto dell'imparzialità e secondo le regole di non discriminazione dell'utenza i servizi di propria competenza” (art. 4 comma 1.c);
ñnella precitata Convenzione “la concessionaria assicura la piena operatività di ciascun aeroporto” (art.7 comma 1) e che nel caso di mancato ed immotivato rispetto del programma di interventi e del piano degli investimenti o di grave e immotivato ritardo nell'attuazione degli stessi...l'Enac ...dispone la revoca della concessione” (art 14 comma 1);
ñdalle caratteristiche e dai dati riguardanti lo scalo di Taranto-GROTTAGLIE riportati nelle pubblicazioni  aeronautiche  risulterebbe  che l'aeroporto è aperto al traffico aereo civile, mentre in realtà si configura solo la presenza sporadica di piccoli velivoli charter nei mesi estivi e/o voli privati;
ñla pista di 3200 metri  del precitato scalo è tra le più lunghe d'Italia, per cui dovrebbero essere garantiti quotidianamente i servizi aeroportuali, handling, antincendio, carburante, controllo del traffico aereo, informazioni volo, meteorologia, manutenzione di impianti luminosi, di telecomunicazioni e radioassistenze, oltre che, su richiesta, dogana, polizia e servizio sanitario, con costi di gestione annui di 20 milioni di euro;
ñl'aeroporto di Taranto nel piano regionale dei trasporti, destinato prioritariamente ai movimenti cargo,  non impedisce l’utilizzo dello scalo anche per il trasporto passeggeri, considerato anche il fatto che i voli cargo non sono stati incentivati da Aereoporti di Puglia, e costituiscono ad oggi sono un numero limitato di voli (uno o due settimanali per conto della Boeing per Alenia);
ñTaranto è collocata in un'area strategica per le comunicazioni intermodali, a ridosso di due Regioni (la Calabria e la Basilicata) che, non avendo Aeroporti vicino, potrebbero sostenere la domanda di una notevole utenza per i voli civili;
ñl’utilizzo a pieno regime dello scalo grottagliese, unitamente al Porto di Taranto, rappresenterebbe il “volano” per io sviluppo economico, turistico e sociale di tutta la terra ionica;
ñil territorio jonico sarebbe fortemente avvantaggiato da un incremento dei flussi turistici nell’area essendo una delle principali mete turistiche della Regione;
ñla valorizzazione delle locazioni naturali, della cultura, delle tradizioni con i partners pubblici e privati che perseguono i medesimi obiettivi rappresenta un’efficace forma di sviluppo sostenibile del territorio.
 VISTE
La delibera di Giunta del Comune di Martina Franca , n.111 del 22/04/2011 avente ad oggetto “Manifestazione adesione iniziativa costituendo consorzio le Rotte del Sole” con la quale l’Ente esplicita la condivisione dell’iniziativa al fine di predisporre e raggiungere l’obiettivo di rendere l’aeroporto di Taranto - Grottaglie disponibile a tutto il traffico aereo, passeggeri e commerciale, promuovere l’attivazione di voli turistici da e per l’aeroporto di Taranto - Grottaglie, promuove iniziative per incrementare i flussi turistici nel territorio;

La delibera del Consiglio Comunale di Taranto del 25 giugno 2010,  pubblicata all’Albo Pretorio dal 13 luglio 2010 al al 23 luglio 2010 n.6644 Reg.Pubbl. in cui l’Ente approva l’OdG relativo all’Aeroporto Arlotta Taranto-Grottaglie al fine di “intraprendere iniziative concrete per la riapertura dell’Aeroporto di Taranto al traffico passeggeri”;

Il  Consiglio Comunale di Grottaglie del 25 novembre 2010 che chiede che “le Autorità competenti e la Regione Puglia (socio di maggioranza) facciano pressione su “Aeroporti di Puglia”; “Aeroporti di Puglia” renda fruibile, da subito, l’Aeroporto di Taranto –Grottaglie rendendolo disponibile anche a richiesta di operatori privati; “Aeroporti di Puglia”  promuova ogni azione utile ad attivare   vettori italiani o comunitari; l’Aeroporto debba poter funzionare regolarmente così come avviene per altri aeroporti di Puglia; di istituire un tavolo tecnico per trovare una compagnia che possa utilizzare l’aeroporto” ;

L’interessamento della Provincia di Taranto, che ha dedicato una Seduta Consiliare “ad hoc”, affinché vengano istituiti voli passeggeri da/per lo scalo Arlotta con principali destinazioni Roma e Milano, con cadenza giornaliera.

Le risultanze della audizione tenutasi nella V^ Commissione Regionale con all'argomento la riattivazione dei voli civili nell’Aeroporto Taranto-Grottaglie del 12.04.2011, in cui la Provincia di Taranto, i Sindaci di Taranto, di Grottaglie, di altri Comuni dell'arco jonico, l'Associazione Tarantovola, il Movimento Aeroporto Taranto, le Organizzazioni Sindacali CGIL-CISL-UIL hanno richiesto con forza all'Assessore ai Trasporti e al Direttore di Aeroporti di Puglia di riattivare lo scalo di Grottaglie anche ai voli civili.

I SOTTOCRITTI CONSIGLIERI REGIONALI CHIEDONO ALLA GIUNTA DI:

ñattivarsi nei confronti di Aeroporti di Puglia, nel rispetto della Convenzione stipulata con ENAC, per cogliere le proposte avanzate dalla Provincia di Taranto e da operatori privati per  la riapertura dell'Aeroporto di Taranto-Grottaglie anche ai voli civili;
ñfar destinare a tale scopo le risorse ricevute per Taranto da Aeroporti di Puglia ed utilizzate per altre esigenze.
 I Consiglieri Regionali
Bari                                                                                       

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