giovedì 9 luglio 2015

Lettera aperta a Michele Emiliano

Prima Giunta regionale a Taranto

Carissimo Presidente,
ci permettiamo in maniera unilaterale, di passare al “tu”, siamo certi, conoscendoti, che approverai questa scelta.
Abbiamo avuto già modo di rimanere piacevolmente sorpresi dall'intervento che tu hai fatto nell'intervista rilasciata al dottor Luigi Abbate. L'argomento era ovviamente l'aeroporto diTaranto. Tu, nelle risposte, sei andato ben oltre, ed hai annunciato voli passeggeri per le principali città d'Italia.
Condividiamo la scelta da te fatta, come condividiamo la nomina di assessore alla cultura di Gianni Liviano; persona onesta, disponibile, e sempre a disposizione del prossimo. Fino ad ora tutte scelte in linea con quanto hai detto e promesso in questi due anni, cioè da quando, decidesti di perorare la causa di “Taranto capitale della cultura europea 2019”. In quell'occasione, in collaborazione con Gianni Liviano, fu messo su un gruppo che ha cercato in tutte le maniere di far sì che il sogno si potesse realizzare. Sappiamo tutti come è andata a finire (non poteva essere altrimenti visto il disinteresse istituzionale locale). E anche quando la candidatura è stata aggiudicata a Matera, Gianni Liviano intelligentemente, ha subito allacciato contatti con il sindaco della città lucana, intravedendo comunque in quell'evento, una possibilità di …ritorno per la città di Taranto.
Nei mesi a seguire, sono stati diversi gli eventi e i convegni che si sono tenuti qui a Taranto, ai quali hai sempre partecipato. Incontri sulle possibili alternative per Taranto, soprattutto nell'ambito turistico-culturale. Da tutti questi eventi, quello che è venuto fuori in maniera evidente e forte (soprattutto nell'intervento del sindaco di Bilbao, città che ha già passato i guai che sta vivendo Taranto), la necessità di infrastrutture che funzionino per davvero e non solo sulla carta. Quindi: strade, metro, porto, treni e soprattutto aeroporto che, è il mezzo più rapido e più veloce per permettere una mobilità degna di questo nome e del 21º secolo.
In continuità con quanto hai sempre affermato in questi eventi, testimoniato da articoli e video; benissimo l'assessorato a Gianni Liviano, che non potrà che mettere in pratica ciò che ha fatto e detto in questi due anni, forte anche dell'appoggio del ministro Franceschini (per rimanere nell’attualità: la Grecia in questi giorni si sostiene grazie soprattutto alla liquidità dei turisti).
Un po' meno ci convince la conferma dell'assessore Giannini, che in questi due anni non ha fatto altro che avallare le scelte di Aeroporti di Puglia, Vendola, Di Paola e Fitto. Scelte che hanno penalizzato Taranto come ormai accade da 10 anni, condite da promessesenza alcun fondamento se non quello di lasciare intatto lo status quo, e mantenere al palo Taranto e Foggia. Per certi versi, anche la conferma della Capone, non ci convince, con la sua politica assolutamente identica a quella di Vendola, destinando per Taranto solo chiacchiere e promesse.
Le infrastrutture sono al giorno d'oggi indispensabili per una grande città (basti vedere cosa è diventata Bari). Una città moderna non può fare a meno di un aeroporto, che oltretutto esiste già, non bisogna costruirlo, non bisogna cacciare quattrini per farlo funzionare, li cacciamo di già, altrimenti Alenia e Boeing non potrebbero funzionare.
Carissimo Michele, possiamo valutare immediatamente, se la tua sarà una gestione diversa, rispetto a quella di Fitto & Vendola. Non ci vuole molto, basterà che tu faccia rispettare (sei un Magistrato) ad Aeroporti di Puglia la convenzione sottoscritta nel 2003, che prevede parità di trattamento nei confronti degli aeroporti è ovviamente dei cittadini, magari dando un'occhiata ai lauti stipendi che circolano nella partecipata di cui sopra.
Non molto tempo fa, un migliaio di cittadini, soprattutto studenti (il futuro, si spera di Taranto), con 30 associazioni e movimenti, hanno chiesto a gran voce uno “sviluppo alternativo” per questa città. Qualsiasi iniziativa e progetto per Taranto non può fare a meno di un mezzo come l'aeroporto.
Chiediamo, pertanto, di predisporre al più presto la riattivazione dei voli passeggeri e di mettere fine ad una ingiustizia perpetrata da diversi anni sulla pelle dei tarantini.

Buon lavoro.

a titolo personale, condividono questo documento:

1 commento:

chi lascia un commento si assume la responsabilità di quello che scrive.