Consiglio comunale San Giorgio Ionico |
Ricevo dal consigliere comunale sig.
Angelo TOMASELLI, una richiesta di convocazione di un tavolo istituzionale
monotematico sull'Aeroporto di Taranto.
Il comunicato è
stato, altresì, inviato a tutti i comuni di aerea
ionica, affinché vengano condivise le finalità.
È una iniziativa interessante e lodevole
e, se dovesse andare in porto in tempi rapidi, potremmo avere una carta in più,
in vista della riunione del 25 gennaio in V Commissione trasporti presso la
Regione Puglia.
Ricordo che in questa riunione l’assessore
alla mobilità Guglielmo MINERVINI (PD), ha promesso un piano di sviluppo ed un
bel po’ di soldi per l’aeroporto.
Ecco l’intero comunicato:
Ill.mi Sigg. Sindaci
Ill.mi Sigg. Presidenti dei Consigli Comunali
Ill.mi Sigg. Capi Gruppo Consiliari dei COMUNI di:
San
Giorgio Jonico,Taranto, Avetrana, Carosino, Castellaneta,
Crispiano,
Faggiano, Fragagnano, Ginosa,
Grottaglie, Laterza,
Leporano,
Lizzano,Manduria, Martina Franca, Maruggio
Massafra,Monteiasi,Montemesola,Monteparano,Mottola,
Palagianello, Palagiano, Pulsano,
Roccaforzata, San Marzano di
San Giuseppe, Sava,
Statte, Torricella.
LORO SEDI
Oggetto: Condivisione documento, istituzione tavolo dei comuni,
per apertura aeroporto Arlotta ai voli civili. Richiesta seduta Consiglio Comunale
monotematico.
San Giorgio
Ionico, insieme a tutti i comuni delle Provincia con la città di Taranto, non
può più permettere che si privi a quest’ampio territorio, i servizi per lo
sviluppo.
La Regione
Puglia deve prendere atto del nostro, più che giusto, diritto rendendo
concreto, di fatto, uno degli obiettivi della nascita di una delle piste più
grandi d’Italia presente nella prov. di Taranto.
I comuni che circondano
l’aeroporto di Grottaglie hanno sacrificato il loro territorio anche per la
creazione di ponti aerei civili per portare sviluppo turistico alla nostra
provincia.
La storia,
anche recente del nostro territorio, è piena ormai d’ingiuste penalizzazioni nel
settore dei trasporti ferroviari, navali e aeroportuali.
Questa iniziativa ha come
obiettivo quindi di alzare il livello d’impegno, creando un’unica forza
generale, allo scopo di rendere finalmente utilizzabile l’aeroporto di Taranto Grottaglie
ai voli civili; ciò renderebbe realizzabili progetti di sviluppo non solo dell’area
jonica. In un momento economico e
occupazionale come quello che si sta attraversando, è un’esigenza
imprescindibile realizzare opportunità per lo sviluppo del territorio.
Continuare a
tenere ancora chiuso al traffico civile l’aeroporto Arlotta, è un vero spreco, che
certifica tutto il territorio a una "cattiva ricettività turistica" e
a un evidente isolamento dei nostri territori dal resto dell’Italia; per un
preciso disegno, che vuole Taranto solo come sede di "industrie
pesanti", anziché creare basi di sviluppo diverso.
A fronte di una potenziale clientela
stimata in 900mila passeggeri per anno, con provenienza anche dalle altre
regioni, come i territori più vicini a noi della Basilicata e della Calabria,
oggi più che mai, visto anche il caro carburante e la forte incertezza economica
sociale, la non messa in piena funzione dell’Arlotta, è un’ingiustizia.
A seguito di
un investimento, di circa 200 milioni di euro, fu realizzata, anche per le
esigenze dell’insediamento Alenia, la piattaforma logistica aeroportuale dotata
dei più moderni impianti e sistemi che consentono le operazioni di arrivo e
partenza, nella massima-sicurezza. L’aeroporto vanta una pista di 3200 metri , tra le più
lunghe d’Italia, garantendo servizi di handling, antincendio, rifornimento
carburante, controllo del traffico aereo, informazioni volo, meteorologia, manutenzione
d’impianti luminosi, telecomunicazioni e radioassistenza oltre a dogana,
polizia e servizio sanitario. Con la delibera 55/2007 la Comunità Europea
ha stanziato finanziamenti per circa 4.700.000 euro espressamente per le tratte
Taranto - Roma e Taranto - Milano, mai realizzati, invece utilizzati per le
esigenze degli altri aeroporti pugliesi.
E’ un
intollerabile spreco vedere la pista più lunga del sud d’Europa essere
utilizzata saltuariamente solo dal Boeing che preleva le fusoliere dallo
stabilimento Alenia.
Eppure gli
strumenti ci sono, come il Piano Territoriale dell’Area Aeroportuale
commissionato dalla Regione e redatto da Aeroporti di Puglia il cui Protocollo
d’Intesa è stato sottoscritto nel 2009 dal Presidente della Regione Puglia e
dai Sindaci di Taranto, Grottaglie, Monteiasi, Carosino e Provincia di Taranto.
Un Piano che ha l’obiettivo di tutelare e sviluppare l’area aeroportuale e
mettere a sistema il Porto di Taranto con l’Aeroporto di Grottaglie. Si renderebbe
concreta così, l’intermodalità trasportistica e si svilupperebbero le due
retroportualità che sono il luogo in cui le merci sono manipolate, etichettate
e confezionate per essere trasformate in prodotti destinati ai mercati e, quindi,
rappresentano il vero valore aggiunto allo sviluppo e all’occupazione.
Oggi, occorre dare
rispetto e vere opportunità ai nostri territori al di fuori dei colori
politici, creando un unico determinatissimo impegno tra le associazioni e tutte
le amministrazioni comunali di Taranto e provincia.
Inoltre la
presente vuole essere anche richiesta di istituire un tavolo istituzionale,
dove vi siederanno i rappresentanti di tutti i comuni della provincia di
Taranto per portare, con determinazione, avanti l’apertura dell’aeroporto
Arlotta di Grottaglie ai voli civili.
In conclusione
si chiede la condivisione in tutte le massime assise dei comuni, con il
successivo impegno di promuovere nei propri territori, una raccolta firma di
tutti i cittadini che daranno così un decisivo valore alla riapertura
dell’aeroporto Arlotta.
In attesa di un Vostro celere
riscontro, colgo l’occasione per i migliori saluti.
San
Giorgio Jonico lì 03/01/2012
Consigliere Comunale
Angelo Tomaselli
LODEVOLE INIZIATIVA SPERIAMO CHE SIA LODEVOLE E NUMEROSA LA PARTECIPAZIONE DEI RAPPRESENTANTI COMUNALI INTERESSATI.MI AUGURO CHE IN MOMENTI DI AUSTERITA' CI SIA LA SPERANZA DI APRIRE L'AEROPORTO E FARE ENTRARE SOLDI CON IL TURISMO.
RispondiEliminaCerto l'iniziativa è lodevole e speriamo che tutto vada in porto come desiderato. Non è possibile che il territorio debba continuamente sentirsi dire di essere assente e che nessuno vuol fare niente. Inoltre speriamo che il 25 non si tratti dell'ennesima presa in giro. Il territorio potrebbe non digerire bene la provocazione.
RispondiEliminache ci sia anke florido e stefano!
RispondiEliminanon vuole essere una provocazione ,ma perchè non sono state raccolte le firme di tutti i consiglieri ,almeno quelli della stessa parte ?Vorrei conoscere i nomi di quelli che non vogliono l'apertura ai voli di linea sull'aeroporto di Taranto.
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