Nonostante la multa inflitta dall'Antitrust, Ryanair continua con una politica ampiamente penalizzante per gli utenti. I pugliesi, perdi di più, pagano fior di milioni, per finanziare i voli da e per la Puglia (o meglio Bari & Brindisi).
La politica messa in atto da Ryanair dal novembre scorso, è altamente ingannevole ed induce in errore, chi prenota un biglietto e, deve sottostare ad una serie di balzelli, che portano il sovrapprezzo del biglietto ad arrivare ad una cifra di circa 40,00 €.
Il sito di Ryanair, traccia con i cookies, le azioni dell'utente e così, ci si ritrova a distanza di pochi secondi, a veder aumentata, una tariffa che poco prima era la metà.
Il 21 febbraio scorso, l'Antitrust ha multato, Ryanair e W!zzAir, rispettivamente di 3 e 1 milione di €, dando tempo 60 gg. per la loro difesa.
Ma nel frattempo continua la pratica scorretta.
Chiederemo alla nostra parlamentare On. Rosalba De Giorgi, di farsi portavoce della nostra istanza; siamo sicuri di un suo immediato interessamento.
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in questo caso è possibile aggiungere solo una valigia da 20 kg. |
Il sito di Ryanair è pieno di tante ...insidie, e trae spesso in inganno l'utente, convinto di aver acquistato un servizio, per poi scoprire il contrario. Per porvi rimedio, si è poi costretti ad accettare condizioni penalizzanti; si va dalla prenotazione, al posto, ma soprattutto al bagaglio.
A tal riguardo, dopo la multa, Ryanair ha cercato di porre parziale rimedio. I passeggeri che hanno pagato il sovrapprezzo per il
bagaglio a mano conservino i biglietti e le ricevute di pagamento. Ryanair
dovrà rimborsare i sovrapprezzi non dovuti pagati dai consumatori:
Ryanair si è impegnata a rimborsare il costo del supplemento
"Imbarco Prioritario" (indicato anche Priorità e due bagagli a mano)
a tutti i consumatori italiani che hanno viaggiato su voli da e per l’Italia
tra l’11 ed il 14 gennaio 2018
(incluso) e che hanno acquistato un imbarco prioritario a seguito della mail
dell’11 gennaio.
Rimborserà anche coloro che hanno viaggiato nei giorni
successivi purché abbiano acquistato il biglietto prima dell’11 gennaio 2018 e
abbiano aggiunto in seguito alla email incriminata il supplemento tra l’11 ed
il 14 gennaio 2018. Anche chi ha viaggiato tra l'Italia e Tel Aviv tra il 15 e
il 20 gennaio sarà rimborsato se ha acquistato un Imbarco Prioritario a seguito
della comunicazione contestata dall'Autorità. Saranno anche rimborsati i 50 euro di multa pagati da tutti i
passeggeri che si sono presentati al gate di imbarco con il trolley da mettere
nella cappelliera.
Ryanair potrebbe essere in grado di procedere con un rimborso
automatico. Nel dubbio, il nostro consiglio a chi si trova nelle condizioni
descritte sopra, è di fare comunque richiesta alla compagnia, visto che gli
impegni presi da Ryanair sono diventati effettivi dopo il loro accoglimento da
parte dell’Autorità.
Anche noi abbiamo fatto la nostra segnalazione
La nuova politica Ryanair di far pagare il bagaglio a mano a partire
dal 1° novembre 2018 è illecita, perché l'utente non è in grado di comprendere
il prezzo complessivo nel momento in cui acquista un biglietto aereo e non può
confrontare in modo univoco le offerte delle altre compagnie. Questa è stata la
ragione per cui l'Autorità ha multato la compagnia irlandese e la compagnia
ungherese Wizzair, tre milioni di euro e un milione rispettivamente. Le
compagnie ora dovranno rimediare alla pratica commerciale scorretta senza fare
più pagare il sovrapprezzo per il bagaglio a mano aumentando il prezzo iniziale
del biglietto. La battaglia di Altroconsumo e delle altre associazioni di
consumatori in Europa per ottenere giustizia contro chi inventa sovrapprezzi a
servizi di fatto già pagati ha ottenuto un importante risultato.
Il bagaglio a mano è un elemento essenziale del servizio di trasporto
aereo e il suo trasporto deve essere permesso senza sostenere alcun costo
aggiuntivo. Anche sulla base della normativa europea in tema di trasporto
aereo, i supplementi prevedibili ed inevitabili devono essere ricompresi nel
prezzo del servizio base presentato sin dal primo contatto e non possono essere
separati da questo con la richiesta di somme ulteriori. Con la richiesta di un
supplemento variabile tra i 5 ed i 25 euro per il bagaglio a mano grande (a
seconda delle diverse modalità di acquisto) Ryanair e Wizzair hanno proceduto
ad un aumento del prezzo del biglietto in modo non trasparente, scorporando
dalla tariffa un servizio essenziale, prevedibile e inevitabile per quasi tutti
i passeggeri.
Gli interventi di Antitrust
Per quanto riguarda Ryanair, l'Antitrust aveva già avviato a settembre
2018 un procedimento cautelare nei confronti della compagnia aerea affinchè la
nuova policy fosse subito sospesa altrimenti "i consumatori difficilmente
riuscirebbero a ottenere il rimborso di quanto versato per l'acquisto del
supplemento, anche tenuto conto delle limitazioni all'esercizio di azioni
legali imposte da Ryanair tramite l'indicazione, per i contratti di trasporto
conclusi con i consumatori, del foro irlandese per la risoluzione delle
controversie".
L’ennesimo cambio di policy sul trasporto dei bagagli era stato
definito dall'Autorità della Concorrenza una pratica ingannevole "idonea
ad alterare la trasparenza tariffaria" così da non permettere al
consumatore di poter confrontare correttamente le offerte delle diverse
compagnie aeree. Secondo l’AGCM l’effetto ingannevole risultava poi amplificato
dalle ripetute e ravvicinate modifiche delle policy relative al bagaglio a mano
effettuate da Ryanair, che possono indurre in errore i consumatori sulle nuove
regole, esponendoli a costi molto più elevati.
La policy di Ryanair incriminata
Da novembre 2018 Ryanair ha messo a regime le sue nuove regole sul bagaglio
a mano: per imbarcare il trolley ora si deve sempre pagare. E' stato infatti
disattivato il servizio gratuito che, una volta arrivati al gate, permetteva di
lasciare i trolley che venivano poi etichettati e caricati in stiva. Le opzioni
erano due: acquistare l’imbarco prioritario (6 euro alla prenotazione, 8 se si
aggiunge dopo) e portare in cabina il trolley e una piccola borsa; o non fare
l’imbarco prioritario, portare con sè una borsa piccola e far imbarcare il
trolley in stiva pagando 8 euro alla prenotazione, 10 euro dopo.
Ryanair rimborsa i consumatori
costretti ad acquistare un supplemento
A fine luglio 2018 l'Antitrust ha chiuso l'istruttoria nata dopo la
nostra segnalazione sulla vicenda dei trolley non accettati come bagagli a mano
sui voli Ryanair. Nella delibera accetta di fatto gli impegni presi dalla
compagnia low cost irlandese che si è dichiarata disponibile a rimborsare i
consumatori coinvolti nella vicenda. L'Autorità, infatti, aveva contestato l'applicazione
della nuova policy sui bagagli anche sui voli acquistati prima dell'annuncio
delle nuove regole di trasporto.
Anche le email inviate ai consumatori per informarli del cambio di
policy avrebbero potuto indurli all'acquisto del supplemento, dal momento che
la possibilità di imbarco in stiva direttamente al gate non era ben
specificata. In generale alla compagnia è stata rimproverata una scarsa
chiarezza di fondo nelle modalità comunicative, che avrebbe contribuito a
causare notevoli disagi ai passeggeri.
L’Antitrust ha multato Ryanair e Wizz Air, rispettivamente, di 3
milioni e 1 milione di euro perchè dall’autunno chiedevano un supplemento di
prezzo – tra i 5 ed i 25 euro in più –
per bagaglio a mano considerato “grande”.
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha accertato a
seguito di un’istruttoria aperta nel settembre scorso che le modifiche
rispettivamente apportate alle regole di trasporto del bagaglio a mano grande,
il trolley, costituiscono una pratica commerciale scorretta in quanto ingannano
il consumatore sull’effettivo prezzo del biglietto, non includendo più nella
tariffa base un elemento essenziale del contratto di trasporto aereo quale è il
“bagaglio a mano grande”.
“Bagaglio a mano è elemento essenziale
del servizio”
Come emerso dalle istruttorie svolte, dal 1° novembre 2018 le due
imprese consentono ai passeggeri di trasportare una sola borsa piccola, da
posizionare sotto il sedile, e non il trolley, – con una significativa
riduzione dello spazio a disposizione (rispettivamente – 65% e – 52%) – ed
utilizzano per il nuovo servizio a pagamento proprio lo spazio dedicato negli
aeromobili al trasporto del bagaglio a mano grande, le cappelliere.
Dall’istruttoria è emerso che corrisponde alle abitudini di consumo
della quasi totalità dei passeggeri viaggiare con un bagaglio a mano grande al
seguito. “Inoltre – specifica in una nota il garante – il bagaglio a mano costituisce un elemento
essenziale del servizio di trasporto aereo e il suo trasporto deve essere
permesso senza sostenere alcun costo aggiuntivo. Infatti, anche sulla base
della normativa europea in tema di trasporto aereo, i supplementi prevedibili
ed inevitabili devono essere ricompresi nel prezzo del servizio base presentato
sin dal primo contatto e, quindi, non possono essere separati da questo con la
richiesta di somme ulteriori”.
“Aumento di prezzo non
trasparente”
Pertanto, con la richiesta di un supplemento variabile tra i 5 ed i 25
euro per il bagaglio a mano grande, le due compagnie hanno proceduto ad un
aumento del prezzo del biglietto in modo non trasparente, scorporando dalla
tariffa un servizio essenziale, prevedibile e inevitabile per la quasi totalità
dei passeggeri.
“Da ciò – con conclude l’Antitrust – l’inganno per i consumatori, in
quanto il prezzo da pagare alla fine del processo di prenotazione sarà quasi
sempre superiore alla tariffa che viene presentata all’inizio del processo,
quando avviene l’aggancio, nonché l’alterazione del processo di comparazione
con i prezzi degli altri vettori che invece includono il bagaglio a mano”.