Michele Emiliano e David O’Brien |
Meraviglie delle meraviglie, con le dichiarazioni del governatore, si è deciso a rispettare la LEGGE (Concessione ENAC 2003), la quale prevede tra l'altro:
art. 2 comma 5:
a. "promuovere il miglioramento ed il potenziamento di tutti gli aeroporti pugliesi, promuovendo ed incrementando i collegamenti aerei per ciascun aeroporto in concessione";
art. 4:
a. "gestire ciascun aeroporto adottando ogni opportuna iniziativa in favore delle comunità territoriali vicine", assicurando, dunque, pari opportunità a tutti i cittadini e le imprese pugliesi, tutelando l'interesse di tutto il territorio regionale e favorendo lo sviluppo equo di tutti gli scali in concessione, (incluso quello di Taranto);
b. "erogare con continuità e regolarità, nel rispetto del principio di imparzialità e secondo le regole di non discriminazione dell'utenza, i servizi di propria competenza";
in caso di non rispetto delle regole
art. 14:
a. dispone la revoca e la decadenza della concessione "non solo nei casi di inadempienza degli obblighi attribuiti alla concessionaria ma anche nel caso di grave e immotivato ritardo nell'attuazione del programma di intervento e del piano degli investimenti per ciascun aeroporto in concessione";
La Concessione è chiara e, un magistrato dovrebbe sapere interpretarla a dovere; Aeroporti di Puglia ha quindi l'obbligo di promozione (e non discriminazione) continuo.
Invito a Ryanair e ad altri vettori, ad occuparsi anche di Foggia e Taranto.
L'invito a Ryanair è la prima volta che viene fatto in maniera ufficiale. Ricordiamo le dichiarazioni di Alborante (Sales & Marketing Manager Ryanair per l’Italia) che affermò: «…Strano che interloquendo con Aeroporti di Puglia non se ne sia mai parlato. Anche perché noi pur di sviluppare il traffico cerchiamo anche vecchi scali militari dismessi da ammodernare».
John ALBORANTE |
Ecco, bisogna sperare nella volontà di Ryanair di ...sviluppare traffico.
Cosa che cercò di fare anche il presidente Gianni FLORIDO, con un invito ufficiale a Ryanair, la quale, sentita AdP, declinò immediatamente.
La domanda, allora, sorge spontanea: dobbiamo fidarci dell'ennesima promessa del governatore?
AdP la smetterà con le continue ostruzioni?
Si lascerà decidere il mercato, o bisognerà ascoltare ancora il ...pianto di Brindisi che chiede mutualità e cooperazione a senso unico?
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