domenica 30 ottobre 2011

La Finanza bussa ad Aeroporti di Puglia

Aeroporto "Gino LISA" di Foggia
dal sito: www.ginolisa.it del 30/11/2011

I finanzieri bussano al «Gino Lisa». Sotto la lente d’ingrandimento il contratto con la compagnia e i dati di affluenza passeggeri

Il duello a distanza fra la Capitanata e la Regione per la chiusura dei voli di linea si arricchisce di un nuovo capitolo: il blitz della Guardia di finanza al «Gino Lisa» in una mattina qualunque, tra i passeggeri in attesa del volo e nel bel mezzo di una bufera mediaticopolitica che sale di tono.
La visita delle fiamme gialle è avvenuta venerdì (mentre era in corso a palazzo di città l’incontro fra gli amministratori e le associazioni dei cittadini): secondo quanto si è appreso i finanzieri hanno chiesto al responsabile dello scalo di poter acquisire copia della documentazione relativa al contratto di servizio Regione-Darwin Airline e dei dati statistici relativi all’affluenza passeggeri sui voli della compagnia svizzera in partenza e in arrivo nello scalo di viale degli Aviatori. Documentazione che però non è custodita negli uffici dello scalo: la società Aeroporti di Puglia ha dunque informato il comando della Guardia di finanza che tutti i fascicoli saranno forniti nel giro di qualche giorno, probabilmente già domani.
Non trapelano indiscrezioni sull’origine di questo blitz, ma la voce secondo cui la visita delle fiamme gialle scaturisca da un esposto contro Aeroporti di Puglia presentato in Procura dovrebbe ritenersi plausibile. Il blitz comunque s’inserisce a pieno titolo nel clima di sospetti e «lunghi coltelli» che caratterizza la vicenda dell’addio ai voli della Darwin, il prossimo 7 novembre.
Ma non aiuterà a ritrovare quell’armonia d’intenti che la Regione auspicherebbe dal momento che le questioni sul tappeto non sono di poco conto: tiene banco, infatti, l’allarme sui 14 milioni di euro di fondi Fas che il governo potrebbe congelare rimandando sine die i lavori di prolungamento della pista già progettati. I vertici di Aeroporti di Puglia si dicono comunque «tranquilli» in merito alla richiesta di acquisizione degli atti della Procura, ma non ci sono commenti. Tuttavia si respira un’aria da «resa dei conti», vengono al pettine ora tutti i nodi sui quali il territorio per colpevole negligenza e noncuranza non ha mai approfondito com’era suo diritto farlo. E’ il caso dell’appalto per la mega centrale fotovoltaica che sorgerà in aeroporto, un’operazione che farà risparmiare alle casse di Adp 900mila euro l’anno. Un’operazione – è stato riferito durante l’incontro di venerdì – che Aeroporti di Puglia avrebbe tenuto in sordina e di cui a tutt’oggi (con l’assegnazione solo da ufficializzare) si sa poco o nulla.
Fonte La Gazzetta del Mezzogiorno del 30.10.2011

Ai cittadini di Foggia va tutta la solidarietà del Movimento Aeroporto Taranto.
Il governatore VENDOLA (maggior azionista di AdP), grazie alla sua immensa fiducia nell'operato di AdP e del suo assessore MINERVINI, verrà probabilmente, gioco-forza, coinvolto nell'indagine della Guardia di Finanza. Si spera che anche a Taranto la Guardia di Finanza voglia fare altrettanto e venga a dare un'occhiata alle "carte".
Anche perchè le "domande" aumentano e le richieste di vederci chiaro anche. Quì l'interrogazione del presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia (UDC) Giannicola De Leonardis:
questa mattina ha presentato un'interrogazione urgente a risposta scritta al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, al presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e all'assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini per conoscere nei dettagli "la rendicontazione delle spese sostenute negli ultimi sette anni, nel corso del mandato di questa e della precedente Amministrazione, dalla società Aeroporti di Puglia e dalla Regione Puglia, per gli scali aeroportuali civili, comprensiva di: impegni economici sostenuti direttamente dalla Regione Puglia e dalla società Aeroporti di Puglia sia nell'insieme che per ognuno degli scali pugliesi, con esatta indicazione di ogni investimento e spesa; copia dei contratti presenti e passati per i contributi diretti alle varie compagnie aeree succedutesi nel tempo per la garanzia del mantenimento delle tratte nazionali e internazionali già in essere, e la concessione di ulteriori tratte; copia dei contratti di consulenza e sponsorizzazione ritenuti necessari e indispensabili per aumentare la qualità e l'appeal dell'offerta per l'intero sistema aeroportuale e per ognuna delle infrastrutture in oggetto; copia dei contratti di sponsorizzazioni dirette e indirette, e rendicontazione degli investimenti in comunicazione e pubblicità per ognuno degli scali in oggetto; compenso dell'amministratore e dei direttori di Aeroporti di Puglia, comprensivi di eventuali premialità; visione dell'eventuale piano industriale previsto sia per il breve che medio e lungo periodo dalla società Aeroporti di Puglia o dalla Regione Puglia". Un'iniziativa necessaria "per cancellare qualsiasi dubbio in merito a un eventuale rischio di sperequazione tra aree appartenenti alla stessa regione, e per evitare che un uso distorto o non oculato di risorse pubbliche da parte di manager e/o amministratori possa aver pregiudicato e pregiudicare l'economia e lo sviluppo di territori che pur rivestono un ruolo fondamentale per la crescita del Prodotto Interno Lordo della regione Puglia" spiega De Leonardis. "Per capire se i problemi attuali di bilancio che non permettono un sostegno concreto all'aeroporto civile ‘Gino Lisa' di Foggia hanno una radice lontana, e potevano essere scongiurati con politiche e strategie differenti nel recente passato. E se la società Aeroporti di Puglia, che riveste un delicatissimo ruolo al quale è affidato il futuro della nostra regione, è in grado di svolgerlo in maniera equilibrata e non condizionata da alcuna direttiva e prerogativa che non sia quella della garanzia di pari diritti e di pari dignità per ogni cittadino pugliese" continua. "La rendicontazione, alla luce del grave danno per la Capitanata determinato dall'ennesima chiusura di fatto dell'aeroporto ‘Gino Lisa', dopo le precedenti per i fallimenti annunciati di compagnie scelte dalla società Aeroporti di Puglia nonostante problemi di bilancio e la scarsa considerazione delle stesse - per ragioni di bilancio e di scarsa sicurezza garantita - da parte dell'Enac, è da me ritenuta un atto fondamentale per una necessaria e doverosa trasparenza, per individuare eventuali responsabilità e per capire soprattutto come vengono impiegate risorse pubbliche ingenti e quali obiettivi si intendono perseguire".

Ricordiamo che a partire dal 2005 ha fruito di ingenti finanziamenti per interventi che l’hanno resa tra le prime in Europa.
Nel 2007, a seguito dell’inaugurazione della nuova pista, avvenuta il 15 dicembre 2006 alla presenza del ministro dei trasporti Bianchi, dell’ex governatore Fitto e del governatore Vendola, sono stati regalati ben 6 milioni di euro alla società Intini-Cavalleri, per aver ultimato i lavori in anticipo, pur non essendo strettamente necessario in quanto i lavori sono proseguiti anche nel 2007 e il primo volo della Boeing è arrivato il 21 marzo 2007 (dopo oltre tre mesi) . Inoltre, con delibera 55/2007 la Comunità europea ha autorizzato finanziamenti per circa 4.700.000,00 € espressamente per le tratte aeree Taranto-Roma e Taranto-Milano, mai impiegati allo scopo e utilizzati, come ammesso dallo stesso amministratore delegato di Aeroporti di Puglia, per le esigenze degli altri aeroporti pugliesi. Infine, nel bilancio consuntivo 2009 di Aeroporti di Puglia sono indicati investimenti destinati all'aeroporto di Taranto per oltre 117 milioni di euro di cui 2.800.000 per handling e 8.870.000 per ammodernamento aerostazione, lavori mai eseguiti.

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