Presidente Onofrio INTRONA |
Signor
Presidente Onofrio INTRONA
Lei presiede autorevolmente la
massima Assise regionale che rappresenta tutto il popolo pugliese. Le decisioni
che scaturiscono dopo vivaci e vibranti discussioni, sono il risultato di più
interventi di tutti i consiglieri regionali. Alla fine, dopo che ogni
consigliere si è espresso, e dopo aver soppesato al meglio i vari contributi,
in tutta coscienza, e per il solo bene della gente pugliese, vengono prese le
decisioni.
Ebbene, il 27/09/2011 è stato
discusso al punto n. 20 un O.D.G. :«Cervellera, Pentassuglia, Laddomada, Mazza, Sala del
14/07/2011 “Aeroporto Arlotta di Taranto-Grottaglie – Riattivazione voli
civili”».
Dopo un’ampia
discussione che visto gli interventi dei consiglieri: CERVELLERA, BELLOMO, MAZZA, SALA, ZULLO, LOSPINUSO, LADDOMADA, DAMONE,
PENTASSUGLIA, LANZILOTTA, MARINO, e che ha visto la strenua difesa di MINERVINI che ha chiesto di ritirare
l’ODG, facendo appello alle mancate drammatiche espressioni del Presidente VENDOLA (assente).
Appello al quale e seguito il Suo intervento:«Piuttosto
che far ritirare l’ordine del giorno, proporrei – e forse questo potrebbe
essere il voto dell’intero Consiglio – di impegnare il Governo regionale a
proseguire nell’approfondimento e nell’interlocuzione con le forze politiche,
sociali e istituzionali della Provincia di Taranto, perché nella congiuntura,
così come è stata adesso illustrata dall’assessore Minervini, possano essere
esperite le forme possibili per un’utilizzazione nel sistema aeroportuale
pugliese anche dell’importante struttura di Grottaglie. Penso che questo
darebbe significato al dibattito di oggi, un dibattito che muove, e nessuno può
negarlo, dalla legittima aspirazione di un territorio come quello tarantino a
sentirsi parte integrante di un sistema importante, quale quello aeroportuale. Potremmo,
quindi, concludere con un voto in tal senso. L’ordine del giorno è stato
discusso e io penso che con questo impegno si possa concludere la discussione».
INTRONA: Do lettura del dispositivo
conclusivo dell’ordine del giorno «Il Consiglio impegna il Governo
regionale a proseguire nell’utile interlocuzione con il territorio della
Provincia di Taranto e con Aeroporti di Puglia per la valorizzazione
dell’importante infrastruttura aeroportuale di Grottaglie, predisponendolo
anche ai voli civili».
Pongo ai
voti l’ordine del giorno così come modificato.È approvato.
Da quel giorno nulla è cambiato; MINERVINI ha continuato a non tener conto di quel voto ed Aeroporti di Puglia ha continuato a fare ciò che fa dal 2007, cioè: NULLA!
Le chiedo. Signor Presidente, col massimo rispetto dell’Organismo che Ella presiede: ha valore ciò che viene deciso? Si! E allora perché non viene rispettato?
Le chiedo,
inoltre, d’informare il Ministero delle infrastrutture nella persona del Dr. Aldo
SANSONE, che il Consiglio regionale Pugliese ha modificato il PRT. Ne dia,
cortesemente, informazione anche all’ENAC, al quale Ente chieda di essere più
vigile; si sa, è risaputo: quando il gatto manca, i topi ballano…, non sarà
questo il caso, ma le recenti inchieste e successivi arresti all’ENAV ne sono
una testimonianza.
Un cordiale
buon lavoro a Lei e a tutto il Consiglio regionale.Movimento Aeroporto Taranto
Mimmo DE PADOVA
segue risposta pervenuta al sig. Gennaro MATERAZZO, il quale chiedeva una risposta al mio Ricorso.
http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/11/30/news/la_regione_costretta_a_tagliare_a_rischio_i_voli_di_ryanair-25814971/
RispondiEliminaForse è azzardato in Puglia chiedere l'apertura di un nuovo scalo civile. Va meglio potenziata la struttura aeroportuale esistente ora con relativi servizi annessi. Es. pubblici servizi navetta aeroporti multipli su tutte le zone della puglia..
Sig. Cafforio,Lei certamente non sa che qui si gioca sulla disinformazione.Il nostro aeroporto non ha bisogno di essere reinventato,inquanto l'Enac lo ha certificato per il traffico generale,passeggeri e merci,come gli altri aeroporti.Quindi non v'è nulla da aprire.E' la Regione puglia che si ostina a non osservare le leggi vigenti.Quindi non facciamo una questione di congiuntura.Ho detto più volte che la questione è di natura giudiziaria.Noi parliamo di cose che il "sistema" ha fatto in modo che si diffondessero nella totale disinformazione.
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