Siamo senza speranza, siamo ancora
destinati a subire. Altro che "Spartani", qui c'è qualcuno che non
gradisce e anzi SPARTisce, o meglio "condivide" le direttive che
arrivano da Bari.
Nonostante la
votazione all'unanimità del Consiglio Regionale il 27/09/2011, di un
ODG che obbligava Aeroporti di Puglia e la Provincia di Taranto a prodigarsi
per rendere fruibili i voli passeggeri da Taranto.
Ci dobbiamo
accontentare delle navette. Una "soluzione" che ci riporta al
settembre 2010, quando un’interrogazione di Alfredo CERVELLERA chiedeva appunto,
l’istituzione del servizio.
A distanza di 2 anni, pressati da più
parti, hanno deciso che fosse giunto il momento di dare uno zuccherino per
vedere di zittire la piazza, tralasciando di sorvolare sui costi che andranno a
gravare ancora sui pugliesi.
È una classe politica quella tarantina “senza
attributi” che si fa imporre scelte decise da altre parti (soprattutto a Bari,
vedi: EMILIANO e VENDOLA), in cambio di una “carriera” sicura.
Mi rivolgo agli amici che sui social
network chiedono un riscatto per il popolo tarantino: "...bisogna continuare
ancora con maggiore forza questa denuncia nei confronti di coloro che fanno il
male per Taranto, speriamo che queste e le prossime votazioni, facciano piazza
pulita di coloro che vivono sulle spalle dei tarantini>.
In merito alle navette, chiediamo di
conoscere i costi di tutta l’intera operazione, sulla quale la Corte dei conti
dovrebbe fare chiarezza. Speriamo che il lavoro della Magistratura e della
Commissione di Garanzia CEE faccia luce cosi come sta succedendo a Milano con
la questione SEA.
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