dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 08/03/2012 |
Ancora riunione alla CCIAA, ed
ancora un ennesima (ovvia) conferma di adesione alla riattivazione piena
dell'aeroporto di Taranto. Qualcuno si meraviglia per l'adesione da parte di
sindaci calabresi e lucani, noi no!
È più di un anno che abbiamo
incontri con le Istituzioni lucane e, pertanto, non ci meraviglia il loro
interesse per la nostra infrastruttura. Non ci meravigliano neanche per i 700
mila passeggeri (cifra in difetto), sono molti di più.
Benissimo la raccolta delle
adesioni ai voli passeggeri (che arrivano copiose), fino ad ora, solo i sindacati si sono espressi
per un “NO” secco; a loro del turismo e della mobilità non gli frega nulla.
Quello che non capisco, è questa
ennesima convocazione con VENDOLA!!!! Cosa vuol dire che si tratta solo di un
fatto politico? Allora, quelle di AdP erano solo scuse? Se l’obiettivo è capire
quali sono gli impedimenti, perché non convocare l’ENAC? Cosi una volta per
tutte capiremo dov’è l’inghippo.
L’ENAC dovrebbe spiegarci quali
sono gli adempimenti di legge (recentemente ribaditi nel "Decreto liberalizzazioni") ai quali AdP si sono sempre sottratti con il
tacito assenso proprio dell’ENAC.
Riconvocare i
consiglieri regionali (quelli che si sono fatti “abbindolare” da MINERVINI, che
il 29/09/2011 hanno votato un ODG “obbligava AdP a prodigarsi per i ‘voli
passeggeri’ a Taranto, d’allora non è stato fatto nulla, in linea con quanto
succede dal 2002), riconvocare VENDOLA perché venga ancora a prenderci in giro,
riconvocare MINERVINI e i suoi progetti fallimentari, che senso ha?
Forse l’obiettivo è prendere
ancora tempo? Quasi tutti hanno scordato le riunioni e i monotematici della Provincia
dello scorso anno; mancava solo la convocazione di MINERVINI; non se n’è fatto
più nulla e nessuno si guardato bene di chiedere conto.
L’impegno del Presidente
SPORTELLI è encomiabile ma, a mio parere, poco incisivo: bisogna obbligare AdP
a spostare da subito alcune tratte da Bari e Brindisi (a loro scelta) a
Taranto.
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