domenica 15 settembre 2013

ECCO DOVE SONO FINITI I 5 MILIONI DI € DESTINATI ALL'AEROPORTO DI TARANTO

dal TarantoSera del 20 ottobre 2010
Da più parti si dice che il Movimento Aeroporto Taranto ha salvato Aeroporti di Puglia S.P.A., seppure indirettamente, ma è quello che si vuole far credere.
Nel 2012 il MAT ha denunciato alla CEE la questione degli "Aiuti di Stato 2007" (5 milioni di € destinati a Taranto). Questi aiuti erano autorizzati dalla CEE per promuovere gli aeroporti regionali "ai fini di una migliore mobilità e promozione turistica" - "gli aiuti non potevano essere spostati su altre rotte o su altri aeroporti, anche se facevano parte dello stesso SISTEMA AEROPORTUALE (ricordiamo che Taranto non fa parte di nessun sistema aeroportuale)". Era una norma ben precisa che la CEE ha tenuto a sottolineare e specificare più volte.
La storia ci dice che i bandi per Taranto e Foggia andarono deserti!!!!!
Prime obiezioni: com'è possibile, soldi sicuri che la compagnie snobbano!? Ci potrebbe essere una spiegazione, ma neanche questa regge; c'era una "premialità" per le compagnie che sceglievano Brindisi. Già questo avrebbe dovuto inficiare i bandi, ma all'epoca nessuno si fece sentire, anzi qualcuno (tarantino), approvò.
Nell'articolo in alto, il direttore di AdP Franchini, spiega che quei soldi vennero poi suddivisi in separata sede fra Foggia e Brindisi (i foggiani sono altra cosa rispetto ai tarantini), alla CEE però hanno detto che quei soldi non sono stati toccati, ma ci dobbiamo fidare di cosa afferma Franchini: "questi soldi sono stati utilizzati per nuove rotte a Foggia e Brindisi". MA NON ERA ESPRESSAMENTE VIETATO DALLA CEE??????
direttamente dal Veneto Marco Franchini
Ma le CEE non fa indagini, chiede, e AdP essendo tutt'uno con la regione Puglia, risponde con atti ufficiali che la CEE non controlla, altrimenti troverebbe le contraddizioni. Basta solo leggere i giornali, ecco qui il Paese Nuovo:
il Paese Nuovo del 27/11/2011
Di Paola senza nascondersi, afferma: "che ogni passeggero a Taranto sarebbe stato uno in meno a Brindisi e, che il patto prevedeva, l'Alenia a Grottaglie ma niente passeggeri". Ma poi, afferma pure che le compagnie sono a caccia di soldi: possibile che rifiutavano quelli di Taranto!??
La verità, si deduce che sia la seguente: c'era un patto, le compagnie sono state pregate di astenersi per poi dividersi i soldi in seguito. 
Minervini ci spiega quanti soldi soldi sono poi andati a Foggia: ben 27 milioni di € per circa 70.000 passeggeri l'anno, mentre a Taranto lo studio Nomisma ce ne accreditava 3.000.000 (lo stesso Di Paola, a denti stretti, ce ne accreditava 700.000).
Puglia del 27/10/2011

In conclusione, dalla CEE ci potevamo aspettare una sorta di archiviazione (anche se la questione è stata inoltrata al Garante per la Concorrenza), ma dalla Magistratura tarantina no. La Magistratura tarantina ha il dovere e il diritto d'indagare e scoprire anche qui fatti che sono leggermente meno torbidi di quelli dell'ILVA.
Questo video spiega tutto:

Maurizio Rollo spiega i fatti del 2008
 

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