da TarantoSera del 25/02/2012 |
Nella riunione dell'altra sera alla CCIAA, tutti gli operatori sono stati concordi nell'affermare: non si può fare a meno dell'aeroporto, che nonostante tutto "deve rimanere aperto" (come ha espressamente specificato il presidente Luigi SPORTELLI).
Alcuni operatori hanno ribadito che la vicinanza dell'aeroporto è una "conditio sine qua non", pertanto, la questione non è più rinviabile.
La Dott. sa Maria RUTA, non ha detto che non vuole i voli di linea, ma solo che è un po' più complicato!
Un errore (se mi posso permettere) che commettono in tanti, anche lo stesso SPORTELLI. Gli studi sui passeggeri a Taranto, non deve farli la CCIAA, ma tocca ad Aeroporti di Puglia (lo prevede la concessione ENAC), ed ad ogni caso, gli studi ci sono già.
Per i voli di linea, SPORTELLI (dovrebbero farlo anche Gianni FLORIDO, Ippazio STEFANO e Ciro ALABRESE), dovrebbe "obbligare" AdP a spostare da subito, immediatamente, alcune tratte da Brindisi e Bari a Taranto.
Ed invece MINERVINI continua a menarla con la storia delle navette, che sono uno spreco di denaro pubblico ed un costo ulteriore per i tarantini.
la discussione non è mai stata così serrata.Quindi non sottilizziamo troppo, se sono rose (e sono rose ) fioriranno.Partiamo con i voli turistici, poi sarà inevitabile il resto.Se lo dico io,che ho combattuto una vita per la linea,vuol dire che questa è la strada giusta,anche se ci sono ancora tentativi di deviare l'argomento ereggendo barricate di ricotta. AVANTI TUTTA.
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