Se ci fosse Silvio, direbbe: "indagini ad
orologeria...", fortunatamente non è così. L'esposto dell'avv. Luigi ALBISINNI è stato preparato per circa 1 anno, presentato ai primi del 2012 e
dopo quasi 3 mesi, qualcosa comincia a ...muoversi.
È importante che l’opinione pubblica sia informata su quanto
accade attorno all’aeroporto e agli strani “giochi” che si stanno realizzando. Nei
giorni scorsi abbiamo denunciato qualcosa di non particolarmente chiaro. Mi
riferisco al progetto che si vuole affidare alla AEROTECSYS SPA (senza alcun
bando, come prevede la normativa europea), presentato al Comune di Grottaglie
dalla AVIOSYSTEM SRL. Il procuratore della società Carlo SILVESTRO, dopo le …sollecitazioni
della stampa nostrana, ha inviato lettere a: VENDOLA, FLORIDO, STEFANO,
ALABRESE e PRETE per tranquillizzarli.
Solo Salvatore PRETE, sindaco di Monteiasi, ha espresso ancora
fiducia nella società (forse perché a Monteiasi non ci sono elezioni?!), ed ha
chiesto che il progetto vada avanti. Gli altri si sono guardati bene dall’uscire
allo scoperto (a Taranto le elezioni ci sono).
Il binomio indagni-elezioni fa paura; ed ora, che anche la Camera
di Commercio di Taranto (e quella della Basilicata) e gli operatori turistici
cominciano a rivendicare il proprio “diritto”, sembra proprio non tirare aria
buona per coloro che hanno sponsorizzato MINERVINI & co.
Vedremo le sortite di Nichi VENDOLA, quando verrà qui a Taranto a
fare il sofista, ad argomentarci sull’ambiente, sulle infrastrutture. Non ci
faremo trovare impreparati, lo stiamo già aspettando.
Riguardo a KLM, ecco cosa mi rispose la segreteria del presidente
Sergio PRETE:
la visita c’era stata, ma nulla di particolare. Il presidente
della KLM aveva ammirato i “grandi spazi” disponibili all’aeroporto, ma nulla
di più. Lo stesso dicasi per il distripark: grossi paroloni ma dal contenuto
nullo in linea con quello che siamo in grado di produrre qui a Taranto, con
buona pace dei sindacati.
Sindacati, ai quali se non è giunta voce di ciò che è successo l’altra
sera in CCIAA, ebbene l’informo adesso, gli operatori tutti hanno deciso: voli
passeggeri e navi passeggeri a Taranto! (mi spiace per il grosso dispiacere).
Nonostante il
parere negativo del ministro Corrado PASSERA e dell'ENAC, MINERVINI e Aeroporti
di Puglia, vogliono l'allungamento della pista a Foggia, salvo poi sospendere
tutti voli.
È di qualche giorno
fa, la comunicazione dei costi sostenuti per lo start-up dei voli a Foggia; dal
2008 fino ad oggi in totale 18.000.000,00 €.
Con una media di 30
passeggeri per volo ed un contributo di 100,00 € a biglietto. Un vero e proprio
“spreco di denaro” che comunque AdP ha appoggiato.
La domanda che
sorge spontanea e che ho sottoposto più volte all’ing. Domenico DI PAOLA: “perché
non fate provare anche a Taranto?”.
Il perché è subito
spiegato, perché Taranto sarebbe un duro concorrente per Bari e Brindisi.
Allora avanti con l’allungamento
della pista a Foggia, questi i costi:
·14 milioni di € per allungare la pista
di 240 metri;
·60 mila € al mt. (120 milioni di
vecchie £).
Gradirei
un parere del nostro assessore regionale al bilancio Michele PELILLO (magari
anche un parere su AEROTECSYS).
Nella riunione dell'altra sera alla CCIAA, tutti gli operatori sono stati concordi nell'affermare: non si può fare a meno dell'aeroporto, che nonostante tutto "deve rimanere aperto" (come ha espressamente specificato il presidente Luigi SPORTELLI).
Alcuni operatori hanno ribadito che la vicinanza dell'aeroporto è una "conditio sine qua non", pertanto, la questione non è più rinviabile.
La Dott. sa Maria RUTA, non ha detto che non vuole i voli di linea, ma solo che è un po' più complicato!
Un errore (se mi posso permettere) che commettono in tanti, anche lo stesso SPORTELLI. Gli studi sui passeggeri a Taranto, non deve farli la CCIAA, ma tocca ad Aeroporti di Puglia (lo prevede la concessione ENAC), ed ad ogni caso, gli studi ci sono già.
Per i voli di linea, SPORTELLI (dovrebbero farlo anche Gianni FLORIDO, Ippazio STEFANO e Ciro ALABRESE), dovrebbe "obbligare" AdP a spostare da subito, immediatamente, alcune tratte da Brindisi e Bari a Taranto.
Ed invece MINERVINI continua a menarla con la storia delle navette, che sono uno spreco di denaro pubblico ed un costo ulteriore per i tarantini.
un aeroporto non serve solo ad
incrementare il turismo, con tutto ciò ce ne consegue: posti di lavoro,
economia, scambi culturali.
Un aeroporto serve a stare al
passo con i tempi; ed oggi i tempi vogliono velocità nei rapporti, negli
accordi, e così che nascono opportunità che al nostro territorio vengono
negate.
L'altra sera il direttore Enzo GENTILE di
NovaYardinia ci diceva di aver perso un grosso cliente (tanti ospiti x un
convegno), perchè ora gli operatori mettono al 1° posto: la vicinanza della
struttura ad un aeroporto!!!!!!
Ultimo e non ultimo x importanza,
la possibilità di offrire un lavoro ai nostri giovani e, l'aeroporto ne offre tanti.
Il presidente Luigi SPORTELLI
chiedeva conferme alla domanda di mobilità degli operatori turistici.
Alla presenza di tanti operatori
turistici tarantini e soprattutto lucani, ha ottenuto tanti SI!
Apprezzabile e significativo l’intervento
del presidente Confindustria Basilicata sezione turismo Giovanni MATARAZZO, che ci
ha spronato a riattivare quanto prima l’aeroporto, perché i lucani (ma parlava
anche a nome dei calabresi, avendo partecipato ad un recente convegno) ne sentono il bisogno; fermo restando che loro cercheranno di riattivare la pista MATTEI a
Pisticci. Confindustria Basilicata ha spronato Luigi SPORTELLI ad andare avanti
spedito (tant'è che SPORTELLI a fine dibattito ha subito convocato un tavolo a
latere).
Unanime la richiesta di tutti gli
operatori che SPORTELLI ora girerà ad Aeroporti di Puglia (a mio parere,
facendo a meno dei politici e amministratori locali).
A fine convegno, anche dal
presidente Leo GIANGRANDE, esprimeva un grosso basta alle politiche che non
portano a nulla. Speriamo nella società civile e nelle associazioni che cambieranno il
volto a questa città!
Seguo sempre i suoi interventi
sui quotidiani in favore di un rilancio dell’aeroporto di Taranto, ed ho avuto
modo di seguire dal vivo (12/04/2011 audizione in V Commissione trasporti
Regione Puglia) il suo battibecco all’ultimo sangue con DI PAOLA.
Nei suoi frequenti interventi, ha
sempre minacciato il ricorso alla Magistratura (ma al momento, che io sappia,
non c’è nulla! Al momento c’è solo l’esposto alla Procura di Taranto dell’avv.
ALBISINNI), di questi tempi, visti i tanti codardi, è già qualcosa.
La settimana scorsa, durante il
convegno “mobilità che vogliamo” in CCIAA (Lei non c’era), l’amico Gino
D’ISABELLA, a nome delle 3 OO.SS. CGIL-UIL-CISL, ha dichiarato, testuali
parole: “non vogliamo voli passeggeri e navi passeggeri”. Ed appena finita la
riunione, me lo ha ancora una volta ribadito in maniera sincera e schietta.
Altrettanto schiettamente, gli ho
ricordato: “forse perché i passeggeri non fanno la tessera al sindacato?”
Immagino che il Segretario provinciale
Giancarlo TURI, al pari di Daniela FUMAROLA fossero sicuramente d’accordo con
D’ISABELLA, visto che hanno annuito e non replicato e, alla fine della riunione
hanno fatto i complimenti a MINERVINI.
Le chiedo, quale è la politica
della UIL? Quella provinciale o quella regionale?
Gradirei cortesemente avere una
risposta, per sapere dove annoverare l’Organizzazione che Lei rappresenta; la
nostra lista di amici e nemici s’aggiorna costantemente.
Auguri di buon lavoro e cordiali
saluti
Mimmo DE PADOVA
La lettera è stata inviata ad una
mail-list di oltre 50 indirizzi, tra cui:
cspbari@uil.it molto probabilmente l'indirizzo è inesatto e, pertanto, non è giunto a
destinazione, me ne scuso. Il mio obiettivo era esattamente il contrario di ciò che obietta ; ottenere una precisa risposta, alla quale, comunque non ha risposto.
Fino a questa estate la UIL era l'unica organizzazione che si era distinta da CGIL e CISL, ma poi quando abbiamo chiesto al segretario provinciale Giancarlo TURI, precise prese di posizione, si è defilato fino alla dichiarazione plateale del 06/02/2012: "non vogliamo le navi passeggeri e non vogliamo i voli passeggeri."
Pertanto, Le ripeto: qual'è la politica (a riguardo l'aeroporto di Taranto) della UIL, quella regionale o quella provinciale? Approfitto, anche per chiederle qualcosa in merito all'insediamento "AeroTecsys".
Cordiali saluti
Questa è la lettera che mi ha inviato il segretario Aldo PUGLIESE
Tra i sacrifici e deturpamenti del territorio, che si fa ancora più difficile digerire, visto che sono stati inutili, c'è la magnifica strada statale SS. 7, meglio conosciuta come APPIA. Costruita nel 312 a.C. dai romani per collegare Roma a Capua, e poi prolungata fino a Brindisi nel 190 a.C.
Per noi tarantini è la strada che collega Taranto a Brindisi. Da San Giorgio a Grottaglie era un unico rettilineo, che ora (2007) è stato bruscamente interrotto per permettere la realizzazione di una delle piste più grandi d'Italia (la più grande della Puglia).
deviazione SS. 7 Appia
Sacrifici vani, viste le mancate applicazioni della Convenzione del 2003 ENAC-SEAP, più precisamente, gli artt.:
art. 4, comma 1.c - “erogare con continuità e regolarità, nel rispetto dell’imparzialità e secondo le regole di non discriminazione dell’utenza i servizi di propria competenza";
art.7, comma 1 - "la concessionaria assicura la piena operatività di ciascun aeroporto";
art 14, comma 1 - "in caso di mancato ed immotivato rispetto del programma di interventi e del piano degli investimenti o di grave e immotivato ritardo nell'attuazione degli stessi, l'Enac dispone la revoca della concessione".
Dal 2002 c'è stata una ripetuta violazione dei suddetti artt., visto che l'ENAC non se ne accorge, la Magistratura sarà capace di fare meglio?
Partiamo dall'inizio. 14 dicembre 2010, la società AVIOSYSTEM srl chiede 57 ettari di terreno con variante al PRG, per insediare uno stabilimento per la manutenzione aerea.
Il comune di Grottaglie prende in considerazione la richiesta (nel frattempo ci sono altri incontri) e la fa visionare ai propri tecnici che esprimono parere favorevole.
delibera del 06/05/2011 comune Grottaglie
il 6 maggio 2011 la Giunta comunale approva la richiesta e, sotto consiglio della AVIOSYSTEM srl (che sa come si fa!), chiedono al Presidente della regione Puglia di attivare il progetto.
CONSIDERAZIONI
chiunque di voi che sta leggendo, sicuramente avrà messo su un motore di ricerca la parola: AVIOSYSTEM, scoprendo che questa società non ha un sito web e per internet è inesistente, o meglio c'è!, ma solo un recapito. Bene!, questa semplice operazione al comune di Grottaglie non è stata fatta: si fidavano sulla parola, e a quanto pare, anche il Regione ed anche Aeroporti di Puglia non ha fatto questo semplice controllo.
Arriviamo a dicembre 2011 ed improvvisamente, AVIOSYSTEM srl è diventata AEROTECSYS spa!!!!!! ma neanche questo insospettisce i nostri eroi... continua
di seguito la relazione tecnica:
Relazione del Sindaco:
La Soc. Aviosystem s.r.l. con nota del 14
dicembre 2010 n. 31005, indirizzata allo Sportello Unico Attività
Produttive, ha richiesto, in variante al P.R.G. vigente, di poter realizzare
uno stabilimento (HANGAR) per la manutenzione e revisione di aeromobili su di
un terreno avente destinazione agricola, in parte ricadente in agro di
Grottaglie (foglio n. 68) ed in parte ricadente in agro di Monteiasi (foglio n.
2).
Tale richiesta è stata opportunamente approfondita dal punto di vista procedurale nel
corso di
alcuni incontri tecnici, ed è stata meglio dettagliata con successive note
pervenute in data 17 febbraio 2011 e 26 aprile 2011.
In quest’ultima
lettera la Aviosystem s.r.l. ha fatto sapere che il procedimento più opportuno
da attivare è l’accordo di programma previsto dall’art. 34 del D.Lgs. n.
267/2001. Istituto, questo, espressamente
regolamentato dalla Regione Puglia con l’art. 5 della L.R. n. 19 del 3
novembre 2004.
Secondo tale
dispositivo, il Presidente della Regione Puglia, qualora ne sussistano le
condizioni, può avviare l’accordo di programma anche su richiesta di
privati ed il Decreto emesso costituisce dichiarazione di pubblica utilità.
E’ utile ricordare che con tale
procedura è stato realizzato lo Stabilimento di Alenia.
L’area
interessata dall’intervento ha una estensione di circa 57 Ha ed è situata a sud
dello stabilimento Alenia e del tratto finale del canale Madonna del Prato (i
cui lavori inizieranno nelle prossime settimane) e immediatamente a ridosso
della recinzione dell’Aeroporto.
L’area ricade
per circa 37 Ha in territorio di Grottaglie e per circa 20 Ha in territorio di
Monteiasi; tutte le aree hanno destinazione agricola.
Al centro dell’area è
previsto la realizzazione di un Hangar circolare con annessi uffici e servizi
per una copertura di circa 35.000 mq. ed una altezza massima di 28 metri.
Il Masterplan del “Piano
territoriale propedeutico al Piano di Sviluppo dell’Aeroporto di Grottaglie”
redatto da Aeroporti di Puglia nel 2008, indica tali aree come: “Area
industriale ad alto valore aggiunto” e come “Area Carco e Terminal Cargo”.
A
tale riguardo si ricorda che in sede di Conferenza di Servizi presso l’Assessorato Assetto del Territorio della Regione Puglia, questo Comune ha
espresso parere contrario alla localizzazione dell’area Cargo a sud dello
stabilimento Alenia per i difficili collegamenti stradali e ferroviari
proponendo in alternativa la loro localizzazione a nord e in prossimità dello
svincolo stradale e della stazione ferroviaria di Monteiasi.
I Responsabili dello Sportello Unico
Attività
Produttive, nelle persone dell’Arch. Narracci e della Dott.ssa Blasi, con
lettera n. protocollo 10991 del 05/05/2011, hanno formalmente sottoposto all’Amministrazione Comunale la
proposta così come formulata dalla Aviosystem s.r.l. e per le stesse
considerazioni sopra riportate ritengono che l’iniziativa proposta sia coerente con le linee di indirizzo e di sviluppo
del Distretto della Logistica Porto – Aeroporto più volte richiamato e
condiviso dalle Amministrazioni Comunali e Provinciale Joniche e facente parte
anche della Pianificazione Strategica di Area Vasta Tarantina.
Inoltre ritengono che il procedimento
dell’accordo
di programma, individuato dall’Aviosystem sia coerente con le condizioni
previste dall’art. 5 della L.R. n. 19/2004.
Per tutto quanto sopra
esposto e fermo restando che il procedimento de quo deve essere attivato dal Presidente della Regione, si reputa
opportuno licenziare una formale condivisione al progetto come sostegno
dell’Amministrazione
Comunale di Grottaglie alla richiesta che l’Aviosystem s.r.l. provvederà ad
inoltrare all’Ente Regionale.
ho apprezzato il suo sforzo e la
sua iniziativa di riunire tutti i componenti istituzionali attorno ad un tavolo
“mobilità che vogliamo”, ma visti i risultati, bisogna dire che gli sforzi sono
stati vani.
All'indomani della primo incontro
a Bari, dove l’assessore alla mobilità Guglielmo MINERVINI, doveva annunciare
un piano d’investimento per l’aeroporto che non doveva far rimpiangere il
ritiro dell’emendamento “27/ter” (1 MEURO e voli Ryanair), apprendemmo di un
piano di solo “sviluppo” che nulla aveva a che fare con la “mobilità” dei
tarantini.
Il piano fu spiegato meglio nella
seconda riunione a Taranto: una serie di disegni (elaborati da Aeroporti di
Puglia), che rappresentavano lo smantellamento dell’aerostazione passeggeri per
far spazio ad una azienda “AEROTECSYS” (provate a fare una visura camerale!)
che si sarebbe dovuta occupare di smantellamento e manutenzione di aerei e
apparecchi spaziali!!!!!!!!
Scordavo, nel piano
d’investimenti anche una scuola di pilotaggio (a Grottaglie c’è già, con tanto
di simulatore) in un posto non meglio precisato (fra Grottaglie e
Brindisi!!!!!). È la mobiltà, chiedeva giustamente Michele PELILLO? Nulla!
Anzi, si! Navette, si navette che ci porteranno a Bari e Brindisi. Saranno
gratis per i tarantini? E a quali costi? Con i soldi di chi?
Mille interrogativi ai quali
MINERVINI non risponde, se non balbettando incredibili vantaggi per il
territorio.
egregio Presidente, mi permetta
per un attimo di mettermi (indegnamente) nei suoi panni; io Luigi SPORTELLI,
secondo azionista di AdP SpA (quindi una società che pur garantendo il servizio
pubblico, deve fare utili), chiederei a DI PAOLA più utili, e come può un
aeroporto fare più utili, incrementando i passeggeri, attirando nuova utenza.
Commissionerei uno studio ad una
rinomata società per indicare una strategia, che guarda caso esiste: è lo studio “NOMISMA 2008”, che indica per
Taranto un potenziale di 3 milioni di utenti che potrebbero raggiungere lo scalo
tarantino, ed è chiaro che NOMISMA ha guardato alla Basilicata e all’alta
Calabria, tenendo anche conto della numerosa popolazione tarantina che ospita
parecchi trasferisti: Ilva, Eni, Alenia, Marina Militare etc..
Sicuramente tutta questa utenza
incrementerebbe gli incassi, ma porterebbe anche ad istituire nuove rotte al
momento non contemplate: Palermo, Catania, La Spezia etc…
Torno a rivestire i miei umili
panni di cittadino “orgogliosamente tarantino” (non ce ne sono molti, non mi
riferisco ai tarantini, quelli purtroppo ci sono, ma agli orgogliosi) che
rivendica un futuro migliore e, voglio riallacciarmi (indegnamente) al
bellissimo discorso del presidente FLORIDO, quando rivendicava un giusto
risarcimento per Taranto che ha così pesantemente fatto gli “interessi” della
Nazione e viene continuamente offesa, violentata, stuprata, presa in giro.
Seguo sempre i suoi interventi
sui quotidiani in favore di un rilancio dell’aeroporto di Taranto, ed ho avuto
modo di seguire dal vivo (12/04/2011 audizione in V Commissione trasporti
Regione Puglia) il suo battibecco all’ultimo sangue con DI PAOLA.
Nei suoi frequenti interventi, ha
sempre minacciato il ricorso alla Magistratura (ma al momento, che io sappia,
non c’è nulla! Al momento c’è solo l’esposto alla Procura di Taranto dell’avv.
ALBISINNI), di questi tempi, visti i tanti codardi, è già qualcosa.
La settimana scorsa, durante
il convegno “mobilità che vogliamo” in CCIAA (Lei non c’era), l’amico Gino
D’ISABELLA, a nome delle 3 OO.SS. CGIL-UIL-CISL, ha dichiarato, testuali
parole: “non vogliamo voli passeggeri e navi passeggeri”. Ed appena finita la
riunione, me lo ha ancora una volta ribadito in maniera sincera e schietta.
Altrettanto schiettamente, gli ho
ricordato: “forse perché i passeggeri non fanno la tessera al sindacato?”
Immagino che il Segretario provinciale
Giancarlo TURI, al pari di Daniela FUMAROLA fossero sicuramente d’accordo con
D’ISABELLA, visto che hanno annuito e non replicato e, alla fine della riunione
hanno fatto i complimenti a MINERVINI.
Le chiedo, quale è la politica
della UIL? Quella provinciale o quella regionale?
Gradirei cortesemente avere una
risposta, per sapere dove annoverare l’Organizzazione che Lei rappresenta; la
nostra lista di amici e nemici s’aggiorna costantemente.
È il 3° anno che il Movimento Aeroporto Taranto
condivide le battaglie su Facebook, dopo aver raccolto negli anni passati
migliaia di firme (continua la raccolta solo on-line:
È venuto il momento di organizzare
una grande manifestazione apartitica, di gente, stanca delle decisioni prese a
Bari in danno del territorio di Taranto.
è ovvio che chi segna SI, e poi non
partecipa, andrà incontro ad una apposita macumba:
·dissenteria cronica;
·retrocessione in serie D della
propria squadra del cuore;
Sono ...costretto ad aggiornare il post "VISURA CAMERALE AEROTECSYS SPA", perchè ci sono nuovi aggiornamenti. Abbiamo continuato ad indagare su AEROTECSYS, azienda che porterà a Taranto 300 nuovi posti di lavoro (fino all'altra settimana erano 200) ed un investimento di 100 milioni€ (fino all'altra settimana erano 50 milioni€).
La società TALINA VENTURES LIMITED con sede in Gran Bretagna che possiede 159.600 azioni, ha come direttore Marco ACQUISTAPACE.
facendo una semplice ricerca su Google, vengono fuori i seguenti articoli de:
"Arlotta quale futuro: cargo
o passeggeri" trasmissione via satellite condotta da Gianni Sebastio
(mitico, così lo definiscono i tifosi del Taranto, pertanto, anch'io, pur
essendo amici dai lontani anni '80, mi sono adeguato).
Abbiamo indagato su questa fantomatica azienda che intende disporre di 60 ettari di terreno nei pressi dell'aeroporto di Taranto, che vuole cancellare la stazione aero-passeggeri.
Abbiamo scoperto che la società esiste ed è sita a Roma in Viale Parioli, 72. Ha un capitale sociale di 190.000,00€ (ogni azione vale 1€).
Composizione dei soci (atto depositato il 14/12/2011)
Quello che salta subito agli occhi è la società britannica TALINA VENTURES LIMITED (sulla quale stiamo facendo altre indagini). Altra ...stranezza, la AEROTECSYS utilizza la @PEC di AVIOSYSTEM, sempre sita a Roma in Viale Parioli, 72.
Da non trascurare Angelo GUARINI, che è il direttore di Confindustria Brindisi!!!!!!!!!!
Mentre altri parlano ed annunciano progetti mirabolanti di dubbia consistenza (ma ne riparleremo in seguito), noi, TarantoVola, facciamo i fatti!
Oggi 100 passeggeri sono partiti per Lourdes da Taranto (altri 50 non sono arrivati da Lamezia Terme per le cattive condizioni meteo).
Le immagini che vedete sono state riprese dall'esterno, perchè Aeroporti di Puglia non ha concesso il permesso per salire al 1° piano e poter fare le riprese (il permesso è stato negato anche alla stampa).
l'altra sera alla CCIAA, il presidente FLORIDO ha ricordato che Taranto è diventata "zona SIN" (Sito Interesse Nazionale), perchè da oltre 1 secolo è a disposizione (leggi: si prostituisce) della Nazione: l'Italsider-Ilva, l'AGIP-ENI, la Marina Militare, l'Arsenale, i Cantieri navali, l'Alenia etcc... hanno "abusato" del territorio, dando in cambio cosa? un calcio in culo o prese per i fondelli per investimenti che diventano promesse non mantenute.
Ieri FLORIDO e STEFANO si sono recati a Roma per ottenere investimenti, sviluppo e lavoro per Taranto, per rivendicare un ruolo sempre maggiore per una città che si è "spesa" tanto. Oggi leggiamo che il ministro PASSERA cancella l'aeroporto di Taranto!!!!!!!
E allora, i progetti (sulla carta) dell'altra sera alla CCIAA di MINERVINI? l'integrazione porto-aeroporto per far diventare il porto di 3ª generazione? e l'Alenia cosa fa?
Mi auguro che l'on. Ludovico VICO si faccia sentire con un'interrogazione parlamentare. Cercheremo di contattare anche l'on. Antonio DI PIETRO e l'on. David SASSOLI, i quali venendo a Taranto hanno assunto degli impegni che ora devono mantenere.
Finalmente è arrivata la replica dell'assessore regionale alla mobilità Guglielmo MINERVINI, dopo che più volte era stato tirato in ballo, qui potete leggere il post in Facebook:
per chi non fosse iscritto a Facebook, ecco qui, una parte degli interventi:
Perché un’area industriale logistico aeronautica a Grottaglie
pubblicata da Guglielmo Minervini il giorno martedì 7 febbraio 2012 alle ore 12.17
La prospettiva verso cui stiamo lavorando è quella di dotare la Puglia di un’area di sviluppo industriale che non ha precedenti nel nostro Paese. Abbiamo l’opportunità di realizzare, con lo sviluppo della vocazione cargo dell’aeroporto di Grottaglie, una piattaforma logistico-aeronautica, ovvero l’unica area industriale con annesso aeroporto e collegamento ferroviario.
Il progetto si chiama “Log_in. Logistica Ionica” ed è molto ambizioso sia sul piano economico sia su quello occupazionale. Siamo in una fase istruttoria, ci sono già state formalizzate delle istanze e sono in corso contatti con importanti gruppi industriali internazionali.
Non stiamo formulando ipotesi di lavoro da verificare rispetto al mercato, ma rielaborando e organizzando richieste che muovono già dalla condizione felice dell’aeroporto di Grottaglie. Di fronte alle potenzialità del sistema jonico c’è chi pensa che un volo al giorno sia più importante. Una miopia che non possiamo permetterci.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza sulle ragioni di tale scelta.
Il progetto. A Grottaglie abbiamo un’infrastruttura pregevole, con la più lunga pista del mezzogiorno d’Italia. Un insediamento industriale di straordinaria esperienza, l’Alenia, che occupa quasi un migliaio di qualificati laureati, prevalentemente pugliesi, e che ha manifestato interesse per una ulteriore espansione. Le aree contigue all’aeroporto sono disponibili, e quindi destinate a diventare uno dei fattori decisivi di sviluppo di insediamenti industriali che dovranno essere realizzate secondo logiche di tutela del territorio e di rispetto dell'ambiente. Infine l’aeroporto offrirebbe una potenzialità di piena integrazione modale (ferrovia e strade) che può costruire oggetto di attrattività interessante”.
I fondi. Per il potenziamento dell’infrastruttura abbiamo recentemente attivato un nuovo canale di finanziamento che attraverso il Pon trasporti ha affidato all’Enac 14 milioni per la sistemazione della via di rullaggio, dei piazzali, degli impianti di segnalazione e stiamo lavorando per ottenerne dalla riprogrammazione altri 40 milioni di euro per la viabilità e la connessione ferroviaria. Ma l’accesso all’erogazione di tali fondi è vincolata dal ministero allo sviluppo dei traffici delle merci.
La piattaforma logistica. La presenza dello scalo di Grottaglie integra l’offerta della piattaforma logistica pugliese e la competitività dello scalo di Grottaglie nell’area centrale del Mediterraneo dovuta alla vicinanza all’Hub portuale di Taranto, che si sta attrezzando di ulteriori aree per lo sviluppo di esercizi logistici retroportuali. L’imminente apertura del cantiere per la piastra logistica del valore di 219 milioni e il finanziamento del Distripark nel Piano Sud (30 milioni) confermano una massiccia dinamica di sviluppo del territorio.
Il sistema Puglia. Il sistema aeroportuale pugliese ha raggiunto risultati importanti, toccando quota 6 milioni di passeggeri lo scorso anno. Occorre consolidare questi risultati anche con la progressiva riduzione dei contributi pubblici. Non possiamo pensare che il sistema sia già pronto a reggere lo sviluppo di due aeroporti a distanza di 70km.
Il piano nazionale. Lo studio sullo sviluppo futuro della rete aeroportuale nazionale dell’ENAC indica Taranto come scalo “complementare” in ragione del servizio di trasporto speciale intercontinentale di supporto all’industria aeronautica.
No Cargo a Bari. Non ci sarà nessuno sviluppo cargo a Bari. Nel progetto di ampliamento dell’aeroporto è previsto che le attuali aree per gli spedizionieri e postali siano dislocate in un nuovo insediamento per non intralciare il traffico passeggeri.
La viabilità: I 12 milioni di euro per finanziare le opere stradali di competenza della Provincia di Taranto, previsti dalla delibera Cipe 17/2003, erano vincolati all’aggiudicazione dei lavori entro il 2006. Lo dico senza polemiche ma i tempi non sono stati rispettati, e al tavolo dei sottoscrittori nell’ottobre 2007 si è dovuto de finanziare l’intervento. Sappiamo tutti che occorre intervenire, anche per evitare che i mezzi pesanti transitino sulle strade comunali. Per questo motivo stiamo lavorando per ottenerne dalla riprogrammazione del Pon Trasporti altri 40 milioni di euro per la viabilità e la connessione ferroviaria.
I voli civili: Nel bando di gara del 23.2.2007, che ha riguardato tutti gli aeroporti pugliesi, furono previste le rotte: Taranto/Milano e Taranto/Roma con importo previsto di contributo start-up per 3 anni, rispettivamente di 2.719.208 ed 1.940.117 euro. Nessuna compagnia aerea presentò offerte. Di conseguenza, la Regione Puglia finanziò con le Delibere CIPE n. 17/03, n. 20/04 e n. 35/05 le sole rotte per le quali erano state ottenute offerte e sottoscritte le relative convenzioni. Fino ad oggi, nessuna proposta concreta da parte di altri vettori è più pervenuta ad Aeroporti di Puglia.
Accessibilità aerea. I 70km del collegamento tra Taranto e l’aeroporto di Brindisi, raggiungibile in poco meno di un’ora, saranno coperti a partire dal 1 marzo da otto corse di pullman al giorno (5 senza fermate intermedie) con orari modulati rispetto a quelli di partenza degli aerei. In prospettiva contiamo di realizzare l’accessibilità ferroviaria all’aeroporto di Brindisi attivando un collegamento shuttle (40 milioni di euro).
Investimenti per il sistema jonico. Ammontano complessivamente a quasi un miliardo gli investimenti che la Regione Puglia ha destinato al sistema delle infrastrutture e dei trasporti del sistema jonico. Sono circa 400 milioni destinati al Porto di Taranto per i dragaggi, la nuova diga foranea, l’allargamento delle banchine, il completamento del collegamento ferroviario del bacino logistico porto di Taranto con la rete ferroviaria nazionale e la realizzazione della piastra logistica. In particolare questi lavori potranno partire nei prossimi mesi e svilupperanno nell'area retroportuale nuovi servizi avanzati funzionali alla logistica, attraverso l'apertura dei contenitori e la prima lavorazione delle merci, destinati a generare nuove ricadute economiche ed occupazionali che si andranno a integrare con il sistema aeroportuale di Grottaglie. A questi investimenti, infatti, che hanno come soggetto attuatore l'autorità portuale di Taranto, si devono necessariamente aggiungere i 355 milioni di opere stradali e ferroviarie in corso di realizzazione attraverso il Pon Trasporti e i fondi Fesr e i 211 milioni previsti dalla Programmazione del Piano sud.
Il compito di chi amministra, di chi svolge funzioni pubbliche non può limitarsi alla denuncia dei problemi irrisolti ma deve assumere il rischio della decisione e la fatica della soluzione. Abbiamo più volte ribadito in questi mesi che le grandi sfide di sviluppo, come anche le infrastrutture strategiche più complesse, possono essere vinte se in un territorio si matura una solida cultura della cooperazione, se cresce la capacità di fare sistema. Lisciare il pelo alle pulsioni di campanile non produce alcun beneficio per il proprio territorio ma in compenso, può rischiare di impedire a un intero sistema regionale di prendere il largo.